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Quando non si paga il canone Rai?

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(@mariano-acquaviva)
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Che cos’è e chi deve pagare il canone per la televisione? In quali casi è possibile chiedere l’esenzione? Quali modelli utilizzare?

Il canone Rai è un’imposta che deve essere obbligatoriamente versata da quanti posseggono un televisore o qualsiasi altro apparecchio atto o adattabile alla ricezione di programmi tv. L’importo si paga direttamente all’interno della bolletta della luce, che si aggiunge quindi a quello dell’utenza vera e propria. Con il presente articolo ci concentreremo su un argomento in particolare: quando non si paga il canone Rai?

La legge prevede alcune ipotesi di esenzione dal pagamento del canone, a cui si può accedere essenzialmente se si hanno determinati requisiti di età e/o di reddito. Approfondiamo la questione.

Chi paga il canone Rai?

Come anticipato, Il canone Rai è un tributo dovuto da chiunque possegga (anche non essendone proprietario) un televisore o un qualsiasi altro apparecchio che consenta di ricevere o vedere i programmi televisivi trasmessi dalla Rai. È il caso, ad esempio, del computer dotato di scheda per la sintonizzazione radio/tv.

La legge [1] ha introdotto una vera e propria presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica.

Pertanto, chi non ha il televisore ma è titolare di un’utenza elettrica dovrà comunque pagare il canone, salvo che non dichiari espressamente all’Agenzia delle Entrate di non essere in possesso del dispositivo: si tratta infatti di uno dei casi di esenzione dal pagamento, come meglio spiegheremo a breve.

Chi guarda la televisione in streaming paga il canone Rai?

Non deve pagare il canone Rai chi guarda la televisione in streaming, ad esempio su pc, tablet o cellulare: la legge dice infatti che solo il possesso di dispositivi dotati di sintonizzatore tv giustificano il pagamento dell’imposta.

Chi però guarda le reti Rai, sia in modalità streaming che on-demand (RaiPlay), tramite una tv smart, dovrà pagare il canone, proprio perché si tratta di una tassa sul possesso della televisione.

Come si paga il canone Rai?

A partire dal 2016, il canone Rai è inserito direttamente nella bolletta della luce, la quale dunque risulterà maggiorata di 90 euro per via dell’aumento causato dal canone.

Quando non si paga il canone della televisione?

Come anticipato, esistono circostanze che legittimano il cittadino a non pagare il canone televisivo. Nello specifico, sono esenti dal pagamento del canone Rai:

  • coloro che non sono in possesso di un televisore o di altro apparecchio che consenta di ricevere o vedere i programmi tv (non è sufficiente dichiarare di non usare la tv o di non guardare i programmi Rai);
  • le persone di età pari o superiore a 75 anni che abbiano un reddito annuale inferiore a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti) [2]. L’agevolazione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre;
  • i proprietari di seconde case, i quali pagano già il canone nella bolletta luce della prima abitazione;
  • i proprietari di immobili dati in locazione, in quanto il pagamento del canone Rai spetta al conduttore che materialmente beneficia del televisore;
  • i militari delle forze armate italiane, ma solo per gli apparecchi che si trovano in luoghi comuni, come ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle forze armate. I membri delle forze armate che vivono in appartamenti privati all’interno di una struttura militare, invece, sono tenuti al pagamento;
  • gli agenti diplomatici e consolari stranieri accreditati in Italia;
  • i militari di cittadinanza straniera che rientrano nelle forze armate della Nato;
  • i rivenditori e riparatori di televisori.

È bene precisare che, a partire dal 2016, non è più possibile chiedere l’esenzione del canone in seguito al suggellamento del televisore. Dunque, la dimostrazione di non poter più utilizzare materialmente l’apparecchio televisivo non è sufficiente per ottenere l’esenzione dal canone Rai.

Come fare richiesta per non pagare il canone tv?

Per ottenere l’esonero totale dal pagamento del canone televisivo occorre fare richiesta entro il 31 gennaio di ogni anno. Per chi invierà la richiesta successivamente e fino al 30 giugno, l’esenzione del canone Rai sarà valida nel secondo semestre, ossia da luglio a dicembre.

Ogni anno occorre quindi certificare di trovarsi in una delle condizioni che legittimano l’esonero dal pagamento del canone Rai.

Canone Rai: modulo per esenzione

Per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone Rai occorre compilare uno dei moduli messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate: ve ne sono diversi, ognuno preparato in base alla motivazione che giustifica l’esenzione dal versamento del canone.

Cliccando sul link si verrà rimandati alla pagina dell’Agenzia delle Entrate ove si trovano i modelli per l’esenzione dal pagamento del canone Rai, alla voce “Casi di esonero”.

 
Pubblicato : 12 Marzo 2023 10:00