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Quando l’avvocato deve iscriversi alla Gestione Separata INPS?

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(@paolo-florio)
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Quando sussiste l’obbligo per l’avvocato non iscritto alla Cassa Forense di pagare i contributi alla Gestione Separata INPS?

Se sei un avvocato che esercita la professione abitualmente o occasionalmente, ma non sei iscritto obbligatoriamente alla Cassa Forense, devi sapere che potresti avere l’obbligo di iscriverti alla Gestione Separata INPS. Ma quando l’avvocato deve iscriversi alla Gestione Separata INPS? A chiarirlo è stata la Cassazione. L’ordinanza è leggibile alla fine del seguente articolo [1]. Vediamo quali sono stati i principi affermati dalla Suprema Corte in tale occasione.

La normativa in materia previdenziale prevede che chiunque percepisca un reddito derivante dall’esercizio abituale o occasionale di un’attività professionale per cui è prevista l’iscrizione ad un albo o ad un elenco, anche se svolge altre attività diverse per cui risulta già iscritto ad altra gestione, deve iscriversi alla Gestione Separata INPS. 

L’obbligo sussiste anche se il reddito prodotto dalla suddetta attività professionale è inferiore alla soglia reddituale prevista dai regolamenti della Cassa Forense e se l’avvocato ha versato solo il contributo integrativo ma non quello soggettivo.

Insomma, se sei un avvocato che percepisce un reddito dall’esercizio della professione, devi verificare se sei iscritto obbligatoriamente alla Cassa Forense. Se la risposta è no, devi valutare se hai un reddito derivante dall’esercizio abituale o occasionale della professione per cui sei iscritto all’Ordine degli Avvocati, ma non alla Cassa Forense. In questo caso, hai l’obbligo di iscriverti alla Gestione Separata INPS.

Ma attenzione: l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS viene meno solo quando il reddito prodotto dall’attività professionale è già integralmente oggetto di obbligo assicurativo gestito dalla cassa di riferimento, ovvero dalla Cassa Forense nel caso specifico degli avvocati.

Poniamo il caso di Tizio, un avvocato che esercita la professione in proprio e non è iscritto obbligatoriamente alla Cassa Forense. Tizio percepisce un reddito annuo di 20.000 euro dall’esercizio della professione forense. In questo caso, Tizio ha l’obbligo di iscriversi alla Gestione Separata INPS, anche se il reddito prodotto dalla professione forense è inferiore alla soglia prevista dalla Cassa Forense e anche se ha versato solo il contributo integrativo.

Ma se Tizio, sempre avvocato che esercita in proprio, percepisce un reddito annuo di 20.000 euro dall’esercizio della professione forense e ha già costituito una posizione previdenziale presso la Cassa Forense, allora non ha l’obbligo di iscriversi alla Gestione Separata INPS.

In sintesi, l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS per gli avvocati non iscritti obbligatoriamente alla Cassa Forense è una questione delicata che richiede una valutazione attenta e puntuale delle singole situazioni. Se sei un avvocato che si trova in questa situazione, è importante rivolgersi ad un professionista del settore previdenziale che possa fornire una consulenza specifica e personalizzata.

 
Pubblicato : 6 Aprile 2023 19:00