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Quando è previsto il fermo?

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(@angelo-greco)
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Debiti con il fisco: condizioni, importi e procedura per il fermo amministrativo dell’auto.

Il fermo amministrativo è una misura cautelare che solo l’Agente per la Riscossione può adottare nei confronti del debitore. Lo stesso potere non è concesso ai creditori privati che potrebbero tutt’al più sottoporre direttamente al pignoramento il veicolo del debitore. Cerchiamo di comprendere quando è previsto il fermo, a partire da quale importo può scattare, qual è la procedura che deve essere rispettata e, infine, come evitarlo.

Cos’è il fermo amministrativo?

Il fermo amministrativo è l’atto con cui si dispone il blocco dei veicoli intestati al debitore. Esso può essere attuato su qualsiasi autoveicolo o motoveicolo iscritto in pubblici registri.

In particolare con il fermo si procede al blocco del mezzo attraverso l’iscrizione al Pra con la conseguenza che non si può più circolare.

Chi circola con il veicolo sottoposto a fermo è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.984 a euro 7.937. Si applica anche la revoca della patente e la confisca del veicolo (quest’ultima misura tuttavia viene raramente attuata).

L’organo di polizia dispone l’immediata rimozione del veicolo e il suo trasporto presso un centro autorizzato.

Chi applica il fermo amministrativo?

Il potere di iscrivere il fermo amministrativo lo ha solo l’Agente per la Riscossione Esattoriale (ad esempio Agenzia Entrate Riscossione o le società private per il recupero dei crediti degli enti locali come Comune o Regione).

Quindi, prima del ricevimento della cartella esattoriale o della comunicazione di presa in carico, il fermo non può mai essere attuato. È cioè necessario che l’ente titolare del credito deleghi l’Esattore al recupero dello stesso.

Quale importo fa scattare il fermo auto?

Non è prevista una soglia minima del debito per l’applicazione del fermo amministrativo. Tale misura può essere applicata anche per debiti minori. Anzi, è proprio per questi ultimi che si rivela più efficace, non comportando alcun costo legale e costringendo il debitore a pagare quanto dovuto pur di poter circolare. Quando invece il debito supera il valore del veicolo, è verosimile che il proprietario trovi più conveniente acquistare un nuovo mezzo e magari intestarlo a un familiare.

Si può vendere l’auto con il fermo amministrativo?

È teoricamente possibile vendere l’auto con il fermo, ma anche l’acquirente non potrà metterla in circolazione. Se quest’ultimo peraltro non è stato informato della presenza del fermo, può agire contro il venditore per la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno.

Si può rottamare l’auto con il fermo amministrativo?

Non è possibile rottamare l’auto sottoposta a fermo a meno che non sia divenuta rottame, specie se pericoloso, e come tale incapace di circolare.

Se iscrivono il fermo possono pignorare l’auto?

Il fermo è una misura che, almeno nella sua originaria concezione, serve per evitare il danneggiamento o il deprezzamento del veicolo in vista del successivo pignoramento e vendita all’asta. Ma a tal fine sarebbe necessaria un’ulteriore procedura a cui tuttavia, di solito, non si dà mai corso. E questo per due ragioni:

  • il fermo è già spesso sufficiente a ottenere il pagamento;
  • è difficile vendere all’asta un veicolo che non abbia un buon valore commerciale.

Che succede se l’auto è cointestata?

Secondo alcune pronunce, non si può iscrivere il fermo su un’auto intestata a due o più soggetti di cui almeno uno non sia debitore.

Secondo invece altre sentenze, il fermo impedirebbe solo al comproprietario debitore di non circolare, mentre gli altri potrebbero farlo.

Altri precedenti ancora ritengono che l’iscrizione del fermo valga per tutti i comproprietari, anche quelli che non hanno debiti fiscali.

Su quante auto può essere iscritto il fermo?

Non sono previsti limiti quantitativi al numero di fermi che l’Agente per la Riscossione può iscrivere, anche se di solito non si procede mai a più di uno.

Chi ha la 104 può subire il fermo?

Il fermo non è ammissibile per chi, con una grave disabilità certificata dalla Commissione Asl, ha ricevuto il riconoscimento dei benefici della Legge 104.

Se l’auto mi serve per lavorare posso subire il fermo?

Solo le auto strumentali ad attività imprenditoriale o professionale non possono subire il fermo amministrativo. Devono, però, essere iscritte nel libro dei cespiti ammortizzabili.

Non è quindi il caso dell’auto utilizzata solo per andare al lavoro, come nell’ipotesi del lavoratore dipendente.

Quanto tempo dura il fermo?

Il fermo è una misura senza termine di scadenza. Esso permane fin quando il debito non viene saldato. Come anticipato sopra però, quando la macchina diventa rottame e non può più fisicamente circolare, è possibile rottamarla. In tale caso cessa anche il fermo.

Qual è la procedura per il fermo?

Dopo 60 giorni dalla notifica della cartella o della lettera di presa in carico, l’Esattore comunica al contribuente un preavviso di fermo con 30 giorni di anticipo per dare a quest’ultimo la possibilità di pagare o di chiedere una rateazione.

Come evitare il fermo?

Per chi non può pagare il debito in un’unica soluzione, è possibile evitare il fermo o sospenderlo se già iscritto ottenendo una dilazione di pagamento.

Se la misura è stata già attuata, il pagamento della prima rata determina la sospensione del fermo che verrà poi cancellato con l’adempimento totale.

 
Pubblicato : 25 Marzo 2024 16:00