Quali sono le prestazioni sanitarie erogate dal servizio sanitario pubblico?
Lo Stato garantisce a tutti i cittadini specifiche prestazioni sanitarie individuate sulla base dei principi di effettiva necessità assistenziale, di efficacia e di appropriatezza.
Il Servizio sanitario nazionale (Ssn) è tenuto a fornire a tutti i cittadini determinate prestazioni e servizi, i cosiddetti Lea (Livelli essenziali di assistenza), gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso con la fiscalità generale (tasse). Nel 2017, è stato pubblicato un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri [1], che ha aggiornato i Lea, per come stabiliti da un precedente Decreto presidenziale del 2001 [2]. Pertanto, alla luce delle novità introdotte, quali sono le prestazioni sanitarie erogate dal Servizio sanitario pubblico?
Le prestazioni sanitarie garantite dal Ssn si suddividono in tre macro- aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera.
Il nuovo DPCM del 2017 ha descritto con maggiore dettaglio e precisione le prestazioni già incluse nei Lea, ha ridefinito e aggiornato gli elenchi delle malattie rare, croniche e invalidanti nonché ha innovato i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica, sostituendo procedure obsolete con prestazioni tecnologicamente innovative.
Le Regioni possono continuare ad utilizzare risorse proprie per garantire servizi e prestazioni ulteriori rispetto a quelle incluse nei Lea.
Come vengono garantiti i Lea da parte del Ssn?
I Lea vengono garantiti dal Servizio sanitario nazionale attraverso l’intervento di:
- soggetti erogatori pubblici. In questa categoria rientrano le aziende sanitarie e ospedaliere, le aziende ospedaliero-universitarie, gli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) pubblici;
- soggetti privati equiparati, cioè gli Irccs privati e gli ospedali classificati (istituti ed enti ecclesiastici che esercitano l’assistenza ospedaliera);
- soggetti privati accreditati, ovvero tutte quelle strutture private con le quali le Regioni stipulano accordi e contratti.
Quali sono le prestazioni sanitarie erogate dal Servizio sanitario nazionale?
Le prestazioni sanitarie che il Servizio sanitario pubblico è tenuto a fornire ai cittadini si possono classificare nelle seguenti categorie:
- prevenzione collettiva e sanità pubblica, che comprende tutte le attività di prevenzione rivolte alla collettività e ai singoli come ad esempio la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive e parassitarie, inclusi i programmi vaccinali, la sorveglianza, la prevenzione e la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, gli screening, la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori;
- assistenza distrettuale, vale a dire le attività e i servizi sanitari e socio-sanitari sul territorio, vedi ad esempio l’assistenza sanitaria di base, la farmaceutica, l’assistenza protesica e termale;
- assistenza ospedaliera, che comprende tra l’altro il pronto soccorso, il ricovero ordinario per acuti, il day hospital, il day surgery, il day service, le attività trasfusionali, le attività di trapianto di cellule, organi e tessuti.
Cosa comprende la prevenzione collettiva e sanità pubblica?
Facciamo ora degli esempi concreti di alcune prestazioni sanitarie erogate dal Servizio sanitario nazionale, comprese in ciascuna delle aree sopra indicate, iniziando dai vaccini che rientrano nell’ambito della prevenzione collettiva e sanità pubblica.
I vaccini sono ritenuti tra gli interventi preventivi più validi a disposizione della sanità pubblica al fine di prevenire in maniera efficace e sicura malattie gravi, che possono causare invalidità o morte. Sul sito del ministero della Salute è disponibile il calendario vaccinale consultando il quale è possibile conoscere tutte le vaccinazioni obbligatorie e quelle raccomandate suddivise per fasce di età e categorie a rischio.
Altresì rientrano nell’area prevenzione collettiva e sanità pubblica gli screening: esami condotti a tappeto su una fascia più o meno ampia di popolazione per individuare una malattia prima che si manifesti con sintomi. Ad esempio, in ambito oncologico, i tre programmi di screening attivi sono quello per il tumore della mammella, del collo dell’utero e del colon-retto.
Assistenza distrettuale: quali prestazioni sanitarie vi rientrano?
Nell’assistenza distrettuale rientra l’assistenza sanitaria di base, che viene fornita dal Ssn attraverso i medici di medicina generale e i pediatri convenzionati, i quali si occupano della gestione ambulatoriale e domiciliare delle patologie acute e croniche. L’assistenza sanitaria di base include anche gli interventi e le azioni di promozione e di tutela globale della salute. Inoltre, nella medesima macro-area rientrano:
- l’assistenza integrativa, che si concretizza nell’erogazione a specifiche categorie di pazienti di dispositivi medici, inclusi presidi per persone diabetiche o affette da malattie rare e dispositivi medici monouso, e di alimenti particolari come ad esempio prodotti senza glutine per i celiaci;
- l’assistenza specialistica ambulatoriale, costituita dall’insieme di prestazioni diagnostiche e terapeutiche erogate da medici specialistici negli ambulatori e nei laboratori territoriali o ospedalieri pubblici o privati accreditati. Si pensi ad esempio all’attività diagnostica strumentale (radiografia, Tac, risonanza magnetica, ecc.), all’attività diagnostica di laboratorio (virologia, anatomia, genetica, ecc.) e all’attività clinica (visite specialistiche, attività terapeutica, riabilitazione);
- l’assistenza termale, che viene fornita dal Ssn ai cittadini affetti da determinate malattie che possono trarre effettivo beneficio da questo tipo di cure;
- l’assistenza sociosanitaria residenziale, che viene garantita dal Ssn alle persone nella fase terminale di vita, e l’assistenza sociosanitaria semiresidenziale e residenziale ai minori che presentano disturbi di natura neuropsichiatrica e del neurosviluppo, alle persone con disturbi mentali, a quelle con disabilità e a chi ha dipendenze patologiche.
Assistenza ospedaliera: cosa include?
Tra le attività comprese nell’area dell’assistenza ospedaliera ricordiamo:
- il day surgery o chirurgia di un giorno, ovvero la modalità clinico-organizzativa che consente di effettuare interventi chirurgici o procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive, in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno, in anestesia generale, loco-regionale o locale;
- il day hospital o ricovero diurno, che è una forma di assistenza mediante la quale il paziente può usufruire di cure ospedaliere nell’arco di uno o più ricoveri programmati, ciascuno di durata inferiore a un giorno e senza pernottamento. È previsto per lo svolgimento di accertamenti diagnostici per le visite specialistiche e le terapie;
- il day service ambulatoriale, una modalità di assistenza ricompresa nel livello territoriale delle prestazioni specialistiche ambulatoriali. Possono usufruirne i pazienti affetti da patologie che richiedono indagini cliniche e strumentali numerose e afferenti discipline diverse, anche complesse. I pazienti, quindi, possono accedere facilmente a dette prestazioni poiché è la stessa struttura erogatrice che gestisce le prenotazioni;
- la riabilitazione e la lungodegenza post acuzie. Attraverso la riabilitazione si vuole garantire alla persona con disabilità di raggiungere il miglior livello possibile di autonomia sul piano fisico, funzionale, sociale, intellettivo e relazionale;
- i Centri antiveleni (Cav), che si occupano del trattamento delle intossicazioni: a tale rischio sono infatti esposti tutti i cittadini, indipendentemente che si tratti di bambini o di adulti e in tutte le situazioni, ad esempio a lavoro, in casa, all’aperto.
Quali prestazioni sanitarie non sono erogate dal Ssn
Non tutte le prestazioni sanitarie sono riconosciute come Lea bensì solo quelle che “presentano, per specifiche condizioni cliniche, evidenze di un significativo beneficio in termini di salute individuale o collettiva, a fronte delle risorse impiegate”. Ad esempio sono totalmente escluse dai Livelli essenziali di assistenza, quindi, non sono erogate dal servizio sanitario pubblico la chirurgia estetica non conseguente da incidenti, malattie o malformazioni congenite, le vaccinazioni non obbligatorie in occasione di soggiorni all’estero e alcune prestazioni di medicina fisica, riabilitativa e ambulatoriale (vedi l’idromassoterapia e la ginnastica posturale in acqua).
Vi sono poi prestazioni erogabili solo su specifiche indicazioni cliniche (età, condizioni di salute, tempo trascorso dalla precedente prestazione, ecc.); si tratta di: prestazioni di assistenza odontoiatrica, limitatamente ad alcune fasce di utenti, densiometria ossea, alcune prestazioni di medicina fisica riabilitativa ambulatoriale e chirurgia refrattiva con laser, limitatamente a casi particolari.
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