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Quali sono le funzioni della Camera di Commercio?

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(@carlos-arija-garcia)
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Di che cosa si occupano gli enti presso i quali è obbligato a iscriversi chiunque eserciti un’attività d’impresa.

La Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico, ossia un’istituzione a tutti gli effetti, con competenze promozionali, amministrative e di supporto alle imprese. È dotata di autonomia funzionale e, perciò, ciascuna ha un proprio statuto, definisce un suo programma di azioni e lo realizza con risorse proprie. Il suo scopo principale è quello di favorire lo sviluppo dell’interesse generale dell’economia locale. Quali sono le funzioni della Camera di Commercio?

Fondamentalmente, sono tre:

  • la funzione amministrativa, attribuita per legge o delegata dallo Stato o dalle Regioni;
  • la funzione di regolamento del mercato, in quanto istituzione di camere arbitrali, sporteli di conciliazione, promozione di contratti tipo, partecipazione a conferenze di servizi, ecc.;
  • a funzione promozionale, con iniziative di diverso tipo volte a sostenere l’economia della provincia ed il sistema delle imprese.

Più nello specifico, le funzioni della Camera di Commercio vengono svolte attraverso attività come:

  • la pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del Registro delle imprese, del Repertorio economico amministrativo e degli altri registri ed albi attribuiti alle Camere di Commercio dalla legge;
  • la formazione e la gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla costituzione, all’avvio e all’esercizio delle attività d’impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso telematico in relazione alle vicende amministrative riguardanti l’attività d’impresa;
  • la tutela del consumatore e della fede pubblica: vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei prezzi e delle tariffe, rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l’esportazione;
  • il sostegno alla competitività delle imprese e dei territori: attività d’informazione economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle piccole e medie imprese per la preparazione ai mercati internazionali
  • la collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative;
  • la valorizzazione del patrimonio culturale; lo sviluppo e la promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti;
  • le competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali;
  • l’orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti;
  • l’assistenza e il supporto alle imprese in regime di libera concorrenza;
  • le attività oggetto di convenzione con le Regioni ed altri soggetti pubblici e privati, stipulate compatibilmente con la normativa europea, su digitalizzazione, qualificazione aziendale e dei prodotti, supporto al placement e all’orientamento, risoluzione alternativa delle controversie.

Com’è organizzata la Camera di Commercio?

L’organizzazione ai vertici della Camera di Commercio prevede la presenza di tre organi:

  • il Consiglio, i cui componenti sono designati dalle organizzazioni rappresentative delle imprese nonché dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, dalle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti e dagli ordini professionali; resta in carica per cinque anni;
  • il Presidente, eletto direttamente dal Consiglio in seno allo stresso;
  • la Giunta, organo esecutivo dell’ente, composto da membri eletti all’interno del Consiglio, più il Presidente.

Sia Presidente che Giunta scadono insieme al Consiglio.

Il Collegio dei revisori dei conti, nominato ogni quattro anni dal Consiglio, è composto da tre membri effettivi, designati da:

  • ministero dell’Economia (con funzioni di presidente);
  • ministero dello Sviluppo Economico;
  • Regione di competenza.

Sono previsti anche due supplenti.

A capo della struttura organizzativa c’è il Segretario generale, nominato dalla Giunta tra coloro i quali sono iscritti nell’apposito elenco tenuto dal ministero dello Sviluppo Economico.

Del sistema camerale fanno parte inoltre:

  • l’Unione Italiana delle Camere di Commercio – Unioncamere;
  • le Unioni regionali delle Camere di Commercio;
  • le Camere di Commercio italiane all’estero (Ccie);
  • le Camere di Commercio estere in Italia legalmente riconosciute.

 È obbligatorio iscriversi alla Camera di Commercio?

L’iscrizione alla Camera di Commercio è obbligatoria per chi svolge un’attività d’impresa. Presuppone anche quella al Registro delle imprese, il cui ufficio ha competenza provinciale. Si tratta di un registro pubblico, curato dalle Camere, a cui sono obbligati ad iscriversi:

  • le imprese italiane;
  • tutte le imprese estere con sede in Italia o con unità locale in Italia;
  • tutte le associazioni o fondazioni che esercitano attività economica sotto forma di impresa.

Nella sezione ordinaria si devono iscrivere

  • le società di persone e di capitali (snc, sas, spa, sapa, srl);
  • gli imprenditori commerciali individuali non piccoli;
  • i consorzi con attività esterna e società consortili;
  • i gruppi europei di interesse economico;
  • gli enti pubblici che hanno per oggetto un’attività commerciale;
  • le società estere con sede amministrativa o unità locale in Italia.

Nella sezione speciale si devono iscrivere:

  • le imprese agricole;
  • i piccoli imprenditori e/o coltivatori diretti;
  • le società semplici;
  • le imprese artigiane;
  • le startup e le piccole e medie imprese innovative;
  • gli incubatori certificati;
  • le imprese sociali;
  • le società tra professionisti.

La pratica deve essere fatta in modalità telematica utilizzando un software messo a disposizione dalla Camera di Commercio.

Occorre presentare la Comunicazione Unica (nota anche come ComUnica) alla sede della Camera di Commercio competente per territorio. Chi richiede l’iscrizione deve:

  • avere un indirizzo Pec, cioè di posta elettronica certificata;
  • acquistare un dispositivo di firma digitale, se richiesto dalla Camera di Commercio.

Ad iscrizione avvenuta, l’interessato riceverà il numero Rea, cioè di repertorio economico amministrativo, con cui è possibile identificare l’impresa.

 
Pubblicato : 30 Aprile 2023 12:00