Gli elementi ed i requisiti necessari affinché l’atto sia valido: l’accordo, la forma, l’oggetto, la causa.

Il Codice civile [1] definisce il contratto l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Ma quali sono le caratteristiche di un contratto? E quali i requisiti essenziali?

Ce lo dice proprio la definizione contenuta nel Codice civile, da cui si evince che il contratto:

• è un accordo che presuppone la presenza di almeno due parti, quindi è per forza bilaterale o plurilaterale;
• ha una natura patrimoniale e, pertanto, non incide su questioni di carattere personale;
• ha come funzione costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico, di conseguenza ne crea uno nuovo o interviene su uno già esistente.

Altra caratteristica importante di un contratto è la sua forza di legge: una volta stipulato, l’atto ha valore legale tra le parti.

Il contratto, inoltre, non produce effetto rispetto ai terzi.

Ci sono, poi, altre caratteristiche del contratto ritenute elementi essenziali, cioè:

• l’accordo delle parti;
• l’oggetto;
• la causa;
• la forma.

Caratteristiche del contratto: l’accordo

Affinché un contratto abbia valore legale, ci deve essere un accordo fra le parti, che si può manifestare in due modi:

• l‘accordo tacito: l’intenzione di stipulare il contratto è manifestata dal comportamento delle parti;
• l’accordo espresso: l’intenzione viene manifestata con una dichiarazione specifica, scritta o orale.

L’accordo, secondo la normativa, si ritiene raggiunto quando due o più persone manifestano reciprocamente le proprie volontà e queste sono dirette allo stesso scopo. Si perfeziona:

• quando la parte che ha fatto la proposta ha notizia dell’accettazione della stessa;
• quando l’accettazione giunge all’indirizzo del proponente.

Trattandosi di un requisito fondamentale, la mancanza di un accordo determina la nullità del contratto.

Caratteristiche del contratto: l’oggetto

L’oggetto è il bene materiale o immateriale per il quale le parti concludono il contratto. Deve essere:

• possibile: è qualcosa che esiste o può venire a esistenza;
• lecito: non è di per sé contrario alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume;
• determinato o determinabile: nel primo caso, la sua esatta individuazione materiale e giuridica è contenuta nel contratto. Si dice, invece, determinabile quando nel contratto si stabilisce come l’oggetto della pattuizione verrà determinato in un momento successivo alla chiusura dell’accordo.

La mancanza dell’oggetto o di una di queste caratteristiche dell’oggetto può rendere nullo il contratto.

Caratteristiche del contratto: la causa

Altra caratteristica del contratto è la causa per cui viene stipulato, ritenuta normalmente la funzione economico-sociale del contratto stesso. Ad esempio, la causa di un contratto di affitto è il godimento dell’immobile.

La causa determina una distinzione tra i contratti:

• tipici o nominati: l’operazione economica perseguita si traduce in un modello già previsto e disciplinato per legge;
• atipici o innominati: le parti sono libere di agire in forza dell’autonomia contrattuale, pur con i limiti di legge;
• misti: un unico contratto contiene più elementi di fattispecie contrattuali distinte (si pensi al contratto di parcheggio, con elementi tipici sia della dell’affitto sia del deposito).

Caratteristiche del contratto: la forma

La forma è il modo in cui si manifesta la volontà negoziale. L’ordinamento italiano prevede la libertà formale nell’ambito dell’autonomia contrattuale. Un contratto, quindi, può essere concluso in forma scritta o orale.

Tuttavia, la validità di un contratto può essere subordinata in certi casi alla forma scritta. Può essere richiesta:

• per richiamare l’attenzione del dichiarante sull’importanza dell’atto e conferirgli maggior certezza;
• per dar prova del compimento dell’atto.