Quando serve il passaporto e dove si può andare con la sola carta d’identità, anche fuori dal continente europeo? Che altro bisogna portare con sé?

I prezzi dei voli sono spesso molto convenienti e, così, le distanze tra i vari Paesi si sono accorciate rispetto al passato. Certe volte, prendere un aereo per visitare una capitale europea costa di meno che raggiungere una città italiana in macchina, tra carburante e autostrada. Così, chi ha un po’ di tempo libero e trova qualche occasione su Internet non esita a salire su un aereo per raggiungere qualche destinazione più o meno lontana. Non c’è da pensare, però, soltanto al costo del biglietto o al peso della valigia da imbarcare: è fondamentale sapere anche se per varcare una determinata frontiera basta la carta d’identità o c’è bisogno di un visto. E che cosa può succedere se, a causa di un imprevisto, serve recarsi in un pronto soccorso o fare una visita medica. Senza dimenticare l’eventualità di noleggiare un’auto: la patente di cui si è in possesso sarà valida ovunque? Quali sono i documenti per viaggiare? Che cosa non si può mai dimenticare a casa?

In linea di massima, i documenti per viaggiare sono:

• il biglietto aereo o del treno;
• un documento di identità in corso di validità (carta d’identità o passaporto, a seconda della destinazione);
• il visto turistico, laddove richiesto;
• la tessera sanitaria;
• il certificato di vaccinazioni (se richiesto);
• la patente di guida;
• l’assicurazione di viaggio, se non compresa nel biglietto e se ritenuta opportuna per il tipo di itinerario da fare;
• il passaporto europeo per animali da compagnia, se si viaggia verso un Paese dell’Ue o verso l’Irlanda del Nord, oppure il certificato sanitario dell’Unione europea se si viaggia verso un Paese terzo.

Per i viaggi sul territorio nazionale è sufficiente avere uno di questi documenti di identificazione che, secondo la legge, sono equipollenti:

• carta di identità;
• passaporto;
• patente di guida;
• patente nautica;
• libretto di pensione;
• patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
• il porto d’armi;
• le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato.

Per i viaggi all’estero, sono ammessi solo il passaporto e la carta d’identità, a seconda della destinazione.

La Carta d’identità elettronica, se valida per l’espatrio, può essere utilizzata per viaggiare sul territorio nazionale e negli Stati dell’Area Schengen, cioè in Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.

Si può viaggiare senza passaporto anche in Albania, Andorra, Bosnia, Gibilterra, Egitto (ma è richiesto il visto di ingresso e una validità residua della carta d’identità di almeno sei mesi), Principato di Monaco, Montenegro, Serbia e Tunisia.

È altresì possibile viaggiare con la sola carta d’identità valida per l’espatrio in alcune zone remote che appartengono a Stati europei. Ad esempio, nei seguenti territori francesi:

• Polinesia Francese;
• Nuova Caledonia;
• Wallis e Futuna;
• Saint-Barthélemy;
• Saint-Pierre Et Miquelon;
• Terre australi e antartiche francesi (Taaf);
• Guyana francese;
• Guadalupa;
• San Martino;
• Martinica;
• La Riunione;
• Mayotte.

Oppure ad Aruba, Curaçao, e Sint Maarten, che si trovano nei Caraibi Olandesi.

In caso di furto o smarrimento della Carta d’identità elettronica all’estero, quando non c’è modo né tempo di richiedere l’emissione di un nuovo documento di viaggio, bisogna rivolgersi alle rappresentanze diplomatico-consolari italiane del Paese in cui ci si trova e chiedere il rilascio di un documento provvisorio di viaggio, chiamato E.T.D. – Emergency Travel Document.