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Quali regole per vendere oggetti d’oro?

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(@angelo-forte)
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Le norme da osservare per mettere in vendita oggetti in oro recandosi ai cosiddetti compro oro

Nei periodi di dura crisi economica si sente forte l’esigenza di reperire liquidità. Prima la pandemia e poi la guerra in Ucraina hanno prodotto devastanti effetti a catena sull’economia italiana e mondiale. Milioni di persone sono state messe a dura prova tanto che molti sono costretti a chiedersi quali sono le regole per vendere oggetti d’oro. Tanti disoccupati e anche tanti lavoratori, di fronte all’inflazione galoppante ed all’assenza o alla scarsità dei propri redditi, si stanno scervellando per poter giungere alla fine del mese. Le esigenze cui far fronte sono le più elementari: cibo, vestiario, canoni di affitto e così via. In assenza del contante per poter fare persino la spesa quotidiana, molte persone sono costrette a chiedere aiuto a parenti ed amici oppure a dar fondo a tutte le possibili risorse a disposizione. Non è un caso che, proprio in tempi così duri, spuntino decine di compro oro. Vendere i propri gioielli, le ultime e più care risorse di famiglia, è l’estrema possibilità a cui in tanti si vedono costretti a ricorrere. Ma nel momento in cui occorre il contante persino per mangiare, non si bada più a nulla ed è l’emergenza che detta le regole. Nell’articolo che sci apprestiamo a scrivere daremo uno sguardo alle regole da rispettare per quanto riguarda il pagamento dell’oro venduto nei cosiddetti compro oro.

Quali le regole che disciplinano i compro oro?

La legge [1] stabilisce regole precise e ferree per l’attività dei cosiddetti compro oro per consentire sia la tracciabilità dei pagamenti e delle transazioni di oggetti preziosi usati sia per evitare che questo commercio vada a coprire traffici illeciti.

Iniziamo con il dire che è considerato un compro oro:

  • non solo il soggetto che tratta (vendendolo o permutandolo) oro,
  • ma pure il soggetto che acquista o permuta ogni tipo di oggetto prezioso ed eserciti questo commercio come propria attività prevalente o anche solamente secondaria.

La persona che voglia esercitare questa attività deve prima di tutto iscriversi nel registro degli operatori compro oro istituito tenuto dall’OAM (organismo di gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi) e deve aver conseguito la licenza prevista per le attività in materia di oggetti preziosi [2].

Dopo l’iscrizione nel suddetto registro, l’operatore commerciale potrà in modo legale potrà avviare l’attività di compro oro (mettendosi inoltre in regola anche sotto i diversi profili fiscale, previdenziale, edilizio, sanitario).

Il compro oro deve conseguire apposita licenza

Quali regole per vendere ad un compro oro?

Come viene regolata la compravendita di oro presso gli esercizi compro oro?

Innanzitutto:

  • l’addetto alla vendita deve identificare il cliente chiedendo di esibirgli un documento di riconoscimento valido alla data della transazione [3];
  • i contanti possono essere utilizzati per la vendita di oro o di altri oggetti preziosi soltanto per importi inferiori ad euro 500,00;
  • per somme superiori ad euro 499,00 sono invece necessari mezzi di pagamento tracciabili.

Il Ministero dell’economia [4] ha chiarito che si può, per compravendite di importo pari o superiore ad euro 500,00, pagare la somma in contanti fino ad euro 499,00 e con mezzi tracciabili l’importo rimanente.

Se vendo ad un compro oro una collana di oro di valore pari ad euro 800,00 posso pagare in contanti al fino ad euro 499,00 e dovrò pagare i restanti euro 301,00 con mezzi tracciabili

Il compro oro è tenuto ad usare un conto corrente esclusivamente dedicato a questa attività.

E’ anche obbligatorio, per ciascuna operazione, redigere una scheda nella quale annotare:

  • i dati del cliente;
  • i dati identificativi del pagamento se avvenuto con mezzi tracciabili;
  • la descrizione dell’oggetto ceduto;
  • la quotazione di oro e dei metalli preziosi contenuti nell’oggetto;
  • due foto digitali dell’oggetto venduto al cliente;
  • la data e l’ora della vendita;
  • il prezzo pagato e la modalità di pagamento;

Al cliente deve infine essere consegnata una ricevuta contenente tutte le informazioni indicate.

La vendita di oggetti d’oro può avvenire in contanti fino ad un importo massimo di euro 499,00

 
Pubblicato : 24 Settembre 2023 16:15