Stage e tirocinio: le opportunità di formazione e orientamento al lavoro

Stai seguendo un percorso di studi e vorresti iniziare ad avere qualche esperienza professionale e di orientamento al lavoro, oppure vorresti metterti alla prova in un nuovo settore, a prescindere dagli studi fatti. Uno stage potrebbe allora fare al caso tuo e sarebbe un’opportunità per sviluppare nuove abilità, imparare un lavoro, nonchè un modo per dimostrare le tue capacità e ottenere magari in futuro un contratto di lavoro vero e proprio. Ma come funzionano stage e tirocini? È previsto un compenso? Qual è la differenza tra stage curricolare ed extra curricolare? Proviamo a rispondere a tutte queste domande nell’articolo che segue.

Stage e tirocinio

Il tirocinio o stage è un percorso di formazione che si svolge presso un’azienda o un ente. Non si tratta di un rapporto di lavoro subordinato, ma di un’esperienza formativa, finalizzata a favorire l’orientamento al lavoro, l’acquisizione di competenze professionali, l’implementazione delle conoscenze, l’inserimento o il reinserimento lavorativo.

Sebbene tra loro molto simili, stage e tirocinio si differenziano per il fatto che il primo è un percorso di formazione facoltativo, mentre il secondo è obbligatorio per conseguire alcuni diplomi professionali, oppure terminare corsi di specializzazione.

Per l’attivazione dello stage è necessaria una convenzione tra l’azienda che ospita lo stagista e l’ente promotore (scuola o università), nella quale si preveda la presenza di un tutor che controlli lo svolgimento dell’attività dello stagista e di un progetto formativo indicante i dettagli relativi al percorso di formazione (data di inizio dello stage, durata, sede di lavoro, indennità economica prevista, mansioni e attività assegnate, orario di lavoro, obiettivi formativi).
L’orario di lavoro va da un minimo di 20 a un massimo di 40 ore settimanali e può essere full time, part-time, o su turni. La durata complessiva del rapporto varia invece da 3 a 12 mesi, 6 in caso di tirocinio formativo e di orientamento.

L’indennità corrisposta allo stagista non può essere inferiore a 300 euro lordi mensili (500 euro nell’ambito di progetti europei); tuttavia, l’azienda può decidere di corrispondere una retribuzione superiore, qualora lo ritenga opportuno.

Durante lo stage non si maturano ferie o permessi retribuiti, né contributi previdenziali e nemmeno il TFR. È invece prevista l’apertura di una posizione assicurativa presso l’Inail, che tuteli lo stagista in caso di infortuni sul lavoro e malattie professionali.

Stage curricolare ed extracurricolare

Lo stage può essere curricolare oppure extracurricolare.

Nel primo caso, esso viene attivato con studenti regolarmente iscritti ad un istituto scolastico, o ad un corso di laurea, o ad un master universitario; esso ha la finalità affinare le conoscenze e la formazione in modalità di alternanza scuola-lavoro e viene promosso da scuole ed università ed a favore dei propri studenti. Lo stage curricolare si colloca pertanto all’interno di un percorso di studi e si conclude generalmente entro il conseguimento del titolo di studio stesso.

Lo stage extracurricolare è invece attivato con laureati e diplomati, entro 12 mesi dal conseguimento del titolo ed è finalizzato alla scelta professionale e all’orientamento nel mondo del lavoro. Esso generalmente è promosso dall’istituto scolastico o dall’università di provenienza dell’interessato, previa comunicazione da parte di altri soggetti promotori.

Il tirocinio in azienda e presso le organizzazioni no profit

Il tirocinio, curricolare o extracurriculare che sia, può essere svolto sia presso le aziende che presso le organizzazioni no profit. In entrambi i casi il rapporto si svolge con le medesime modalità e con le medesime finalità. Di conseguenza, non c’è alcuna differenza con riferimento al soggetto presso il quale si svolge l’esperienza formativa.