È vero che si deve sempre tenere una velocità superiore a 30 km/h? Cosa succede se si procede troppo lentamente in una strada priva di ostacoli?

La legge sanziona con multe salatissime chi viene sorpreso a correre in strada superando i limiti di velocità. Anche l’eccessiva prudenza, però, potrebbe costare cara: è infatti vietato circolare in maniera tale da costituire intralcio per gli altri automobilisti. È ciò che può accade se si procede a una velocità eccessivamente ridotta. È in questo contesto che si pone il seguente quesito: qual è il limite minimo di velocità?

La domanda può sembrare provocatoria ma in realtà non lo è: sia la legge che i proprietari delle strade possono stabilire soglie di velocità al di sotto delle quali non è possibile scendere. Approfondiamo quanto appena detto.

Qual è il limite massimo di velocità?

Il limite massimo di velocità sulle strade italiane è pari a 130 km/h, valevole solamente per le autostrade.

Tale soglia può essere aumentata fino a raggiungere i 150 km/h sulle autostrade a tre corsie più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, sempreché lo consentano l’intensità del traffico, le condizioni atmosferiche abituali e i dati di incidentalità dell’ultimo quinquennio.

Per le altre tipologie di strada, i limiti massimi di velocità previsti dalla legge [1] sono i seguenti:

• 110 km/h per le strade extraurbane principali;
• 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali;
• 50 km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino ad un massimo di 70 km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali.

Qual è il limite minimo di velocità in strada?

Non esiste un vero e proprio limite minimo di velocità valevole per qualsiasi circostanza.

Per essere più precisi, la legge consente ai proprietari delle strade di imporre soglie minime di velocità, se le condizioni concrete del tratto di strada ne consigliano l’adozione.

In pratica, spetta ai singoli titolari delle strade (comuni, province, ecc.) stabilire eventuali limiti minimi, cioè soglie di velocità al di sotto delle quali non è possibile procedere a bordo di un veicolo.

In questa ipotesi, l’ente proprietario deve debitamente segnalare il limite minimo che vige su quella determinata strada, ad esempio mediante apposizione della necessaria cartellonistica.

Non è quindi vero che si deve sempre tenere una velocità superiore a 30 km/h: il limite minimo è fissato di volta in volta dagli enti proprietari della strada, sempreché ritengano opportuno stabilirne uno.

Qual è il limite minimo di velocità in autostrada?

Discorso a parte meritano le autostrade a tre corsie per senso di marcia: mentre sulla prima corsia (quella a destra) non esistono limiti di velocità minima, la corsia di mezzo non può essere percorsa a meno di 60 Km/h, mentre quella di sinistra a meno di 90 Km/h.

Inoltre, va specificato che non sono ammessi a circolare in autostrada o nelle strade extraurbane principali (superstrada, ecc.) i veicoli che non sono in grado, per costruzione, di sviluppare la velocità in piano di almeno 80 km/h [2].

Limite minimo di velocità: cosa succede se non si rispetta?

Chi non rispetta il limite minimo di velocità previsto su una strada rischia di incorrere in una sanzione pecuniaria da 42 a 173 euro.

La sanzione non può però essere applicata se l’andatura particolarmente lenta del veicolo è giustificata da circostanze oggettive, come ad esempio il pessimo stato del manto stradale, le avverse condizioni atmosferiche, il traffico intenso, la presenza di ostacoli sulla carreggiata, un improvviso malore, ecc.

Nella stessa sanzione rischia di incorrere chi, a prescindere dal limite minimo di velocità, procede così lentamente da causare intralcio alla normale circolazione stradale [3].

Carlo, a bordo della propria vettura, poiché ha problemi di vista procede molto lentamente in una strada libera da ostacoli e sostanzialmente priva di curve, causando un ingorgo che impedisce agli altri veicoli che lo precedono di mantenere una velocità adeguata al tratto di strada.