Scopri come le detrazioni fiscali per lavori edilizi si trasferiscono in caso di vendita o donazione della casa.

Quando fai dei lavori in casa, come ristrutturazioni, miglioramenti energetici o antisismici, lo Stato ti riconosce delle detrazioni fiscali, cioè degli sconti sulle tasse che paghi. Queste detrazioni si spalmano nel corso degli anni (di norma sono 10 anni). Ma cosa succede se, prima di aver scontato tutti i bonus dalla tua dichiarazione dei redditi, cedi l’immobile a un’altra persona? Ti chiederai: posso mantenere le detrazioni fiscali se vendo casa? La questione è analiticamente regolata dalla legge che stabilisce a chi spettano i bonus edilizi dopo il rogito. Resta tuttavia ferma, come vedremo a breve, la possibilità per le parti di prevedere una regolamentazione diversa all’interno dell’atto pubblico. Ma procediamo con ordine.

Vendita della Casa e detrazioni fiscali

Se vendi la tua casa, le detrazioni che non hai ancora scontato dalle dichiarazioni dei redditi si trasferiscono all’acquirente. Dunque, non potrai più fruire dei bonus, nonostante sia stato tu a sostenere la spesa.

Le detrazioni fiscali seguono insomma la proprietà della casa e quindi si trasferiscono ad ogni passaggio del bene.

Lo prevede l’articolo 16-bis, comma 8, del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) a norma del quale, in caso di vendita dell’unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica, la relativa detrazione non utilizzata in tutto o in parte viene trasferita – per i rimanenti periodi di imposta – all’acquirente persona fisica dell’unità immobiliare. Il tutto però salvo diverso accordo delle parti.

Questo significa che tu e l’acquirente potete stabilire diversamente e prevedere, nell’atto di compravendita dinanzi al notaio, che le detrazioni restino al precedente proprietario, ossia a te che hai pagato le spese.

In mancanza di tale accordo nell’atto di trasferimento dell’immobile, la conservazione in capo al venditore delle detrazioni residue può essere prevista anche un una successiva scrittura privata, autenticata dal notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato, sottoscritta da entrambe le parti contraenti, nella quale si dia atto che l’accordo in tal senso esisteva sin dalla data del rogito.

Cosa fare nella dichiarazione dei redditi

Quando dichiari le tue tasse, devi fare attenzione a rispettare quello che hai stabilito nell’accordo. Questo vale non solo in caso di vendita ma anche di donazione o permuta dell’immobile (cfr. circolare 24 febbraio 1998 numero 57, paragrafo 4 e circolare 25/E/2012, risposta 1.2).

Che succede in caso di usufrutto?

Se invece cedi l’usufrutto sull’immobile e conservi per te la nuda proprietà, le quote di detrazione non fruite non si trasferiscono all’usufruttuario, ma rimangono al nudo proprietario. La legge infatti, ammette il trasferimento del beneficio fiscale solo nella ipotesi di vendita dell’immobile.