forum

Posso essere pagato...
 
Notifiche
Cancella tutti

Posso essere pagato per le ferie non godute?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
56 Visualizzazioni
(@angelo-greco)
Post: 3141
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Quando hai diritto a ricevere un pagamento per le ferie arretrate non godute e le eccezioni previste dalla legge alla cosiddetta monetizzazione?

Le ferie rappresentano un diritto fondamentale per ogni lavoratore, garantito dall’articolo 36 della Costituzione, a cui quest’ultimo non può rinunciare, neanche in cambio di una somma di denaro. Tuttavia, sorge spesso la domanda: in quali circostanze è possibile ricevere un compenso in denaro per le ferie non sfruttate?Questo articolo esamina la normativa e le sentenze recenti per chiarire in quali casi le ferie non godute possono essere monetizzate e quando ciò non è permesso dalla legge.

Cosa dice la legge sulle ferie non godute?

Ogni dipendente ha diritto ad almeno 4 settimane di ferie. Il contratto collettivo può allungare tale periodo. Le ferie devono essere così collocate:

  • 2 settimane non oltre l’anno di maturazione. Se lo richiede il dipendente, tale periodo non può essere frazionato ma deve essere continuativo;
  • 2 settimane, anche in via frazionata, nei 18 mesi successivi all’anno di maturazione.

Il datore di lavoro deve mettere obbligatoriamente i lavoratori in ferie, a pena delle seguenti sanzioni amministrative:

  • da 120 a 720 euro per un solo anno per violazioni riguardanti fino a 5 lavoratori;
  • da 480 a 1.800 euro per violazioni riguardanti più di 5 lavoratori o che si sono verificate per due anni;
  • da 960 a 5.400 euro per violazioni riferite a più di 10 lavoratori o che si sono verificate in almeno 4 anni.

Quando si ha diritto al pagamento per le ferie non godute?

L’unico caso in cui il dipendente ha diritto al pagamento per le ferie arretrate e non godute si verifica quando il rapporto di lavoro cessa nel corso dell’anno, prima che dette ferie vengano utilizzate (ad esempio in caso di dimissioni o di licenziamento).

Il compenso per le ferie non godute non scatta invece se il datore di lavoro riesce a dimostrare che il mancato godimento delle stesse sia dovuto a scelte personali del lavoratore stesso.

Se il lavoratore quindi decide volontariamente di non utilizzare le ferie accumulate, non ha diritto alla monetizzazione delle stesse.

Questo principio è stato ribadito in diverse sentenze, tra cui quella del Consiglio di Stato del 14 febbraio 2024, n. 148.

Quando non spetta l’indennità sostitutiva delle ferie

Secondo la sentenza appena richiamata, qualora il lavoratore, pur essendo stato posto nella condizione di godere delle ferie in modo effettivo, abbia manifestato la volontà espressa (e con piena cognizione degli effetti che ne potessero derivare) di non avvalersi di tale diritto non è prevista alcuna monetizzazione.

Sussiste, pertanto, sempre il diritto al pagamento delle ferie non godute a meno che il mancato godimento sia dipeso dalla volontà dell’interessato.

Quando spetta l’indennità sostitutiva delle ferie

La giurisprudenza ha individuato dei casi nei quali è dovuta la corresponsione della indennità per ferie non godute ovvero quando il lavoratore non abbia potuto fruire delle ferie per ragioni di causa di forza maggioreoppure in caso di indifferibili esigenze di servizio. Le predette ipotesi, a rigor di giurisprudenza, possono dare origine alla corresponsione del compenso sostitutivo per il mancato godimento delle ferie.

 
Pubblicato : 5 Marzo 2024 19:00