Sarei interessato ad acquistare un immobile compreso in una eredità. Gli eredi però non hanno ancora fatto la dichiarazione di successione a distanza di tre anni dalla morte del de cuius. Ci possono essere problemi per l’acquisto?

Innanzitutto bisogna dire che la dichiarazione di successione è un adempimento esclusivamente fiscale nel senso che da esso non dipende l’acquisto dei beni che fanno parte dell’eredità.

Quindi non dipende dalla dichiarazione di successione se un soggetto diventa proprietario o comproprietario (per quote) dei beni ereditari.

Certo la dichiarazione di successione, nei casi in cui va fatta (ad esempio se ci sono immobili fra i beni ereditari) deve essere fatta entro dodici mesi dalla morte del de cuius (sotto pena di sanzioni in caso di mancato rispetto del termine), ma, ripeto, non è con la presentazione della dichiarazione di successione che l’erede acquista la proprietà o la comproprietà dei beni ereditari.

L’acquisto della proprietà o della comproprietà (nel caso di più coeredi) dei beni ereditari dipende invece dall’accettazione dell’eredità che può essere espressa (se fatta con atto formale da un notaio o presso la cancelleria del tribunale) oppure anche tacita (se effettuata attraverso un comportamento che equivale ad accettazione dell’eredità come può essere abitare nell’immobile del de cuius o possedere, anche per breve tempo ed anche uno solo, dei beni mobili ereditari).

Solo a seguito dell’accettazione dell’eredità, l’erede diviene proprietario dei beni ereditari e può, quindi, a sua volta venderli.

Tenga presente, comunque, che anche la vendita stessa di un bene ereditario equivale ad accettazione dell’eredità (tanto è vero che i notai sono tenuti, nel caso di vendita di bene ereditario da parte dell’erede non preceduta da un’accettazione espressa dell’eredità, a far eseguire all’erede venditore la trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità che cautela l’acquirente).

E, pertanto, se la persona chiamata all’eredità da cui lei intende acquistare il bene è intenzionata a venderlo, questa stessa volontà significa volontà di accettare l’eredità e, perciò, la vendita potrà tranquillamente essere effettuata (preceduta, come le dicevo, dalla trascrizione nei registri immobiliari dell’accettazione tacita dell’eredità fatta eseguire dal notaio al venditore).

Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Angelo Forte