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Perché sottoscrivere una polizza infortuni

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(@roberto-scavo)
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I vantaggi di un contratto che, in cambio del pagamento di un premio, garantisce una somma in caso di inabilità, invalidità o decesso. A che cosa stare attenti.

La polizza infortuni è un contratto assicurativo che copre l’inabilità temporanea, l’invalidità permanente o la morte, nel caso in cui tali eventi siano conseguenza diretta ed esclusiva di altro evento, l‘infortunio, appunto, identificabile necessariamente come non prevedibile, inevitabile, violento ed esterno. Il contraente paga un premio in cambio del quale la compagnia versa all’assicurato (o ai superstiti, in caso di decesso) la somma prevista nel contratto sotto forma di diaria o di indennizzo. Ma perché sottoscrivere una polizza infortuni?

Questo contratto assicurativo è utile per tutelare il patrimonio nel caso dovesse verificarsi un evento in grado di impedire a una persona di produrre un reddito, cioè capace di produrre delle lesioni fisiche obiettivamente accertabili e che non permetterebbero il normale svolgimento dell’attività lavorativa. Come detto, infatti, l’infortunio può provocare:

  • un’inabilità temporanea;
  • un’invalidità permanente;
  • il decesso.

La polizza infortuni garantisce all’assicurato:

  • una diaria, cioè una paga per ogni giorno di lavoro perso;
  • un indennizzo in favore dei beneficiari superstiti (per il caso morte).

A differenza della polizza Inail, obbligatoria per certe categorie di persone e specifica per gli infortuni legati soltanto al lavoro, la polizza Infortuni privata può essere stipulata da chiunque (salvo le esclusioni contrattuali per alcuni soggetti non assicurabili) e anche al di là dello svolgimento del proprio lavoro.

Nello specifico, oltre all’attività lavorativa, è possibile sottoscrivere una polizza infortuni per tutelarsi da eventi che si possono verificare durante:

  • la circolazione su un veicolo (infortuni del conducente, se non è stata già acquistata come garanzia accessoria alla r.c. auto);
  • l’orario lavorativo (infortuni professionali, includendo quello accaduto nel tragitto da casa al luogo di lavoro e viceversa);
  • il tempo libero (infortuni extra-professionali),
  • tutta la giornata e a prescindere dall’attività svolta.

La durata di questo tipo di contratto può essere annuale o pluriennale.

Il premio è strettamente legato a specifici fattori, cioè:

  • all’ambito temporale della copertura (ad esempio, una garanzia 24 ore su 24 costerà di più rispetto ad una legata soltanto alle ore lavorative);
  • alla tipologia di attività svolta (il cosiddetto «profilo di rischio», più o meno alto),
  • all’inclusione o meno dei rischi sportivi (soprattutto se sono discipline pericolose),
  • all’età (in genere il limite massimo per cui le imprese stipulano questa polizza è di 70 anni).

A polizza potrebbe non essere accessibile ad alcune categorie di assicurati come:

  • persone dipendenti da droghe o da alcol;
  • soggetti affetti da malattie mentali;
  • pazienti con determinati tipi di diabete.

Polizza infortuni: a cosa prestare attenzione?

Quando si decide di sottoscrivere una polizza infortuni, occorre tenere conto di alcuni elementi importanti in fase precontrattuale. Si potrebbe, ad esempio, commettere l’errore di non capire bene quale tipo di copertura è la più adeguata in base alle esigenze dell’assicurato o di non considerare dei particolari che possono portare all’esclusione dell’indennizzo.

È necessario prestare attenzione soprattutto ai seguenti rischi:

  • la possibile franchigia da applicare in percentuale al grado di invalidità permanente e in giorni in caso di inabilità temporanea;
  • le eventuali esclusioni, come ad esempio quella del pagamento degli infortuni accaduti in conseguenza di un reato o di un’attività contraria alla legge, in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di stupefacenti o, ancora, durante la guida di un veicolo senza patente;
  • le concause: la loro assenza nella produzione delle lesioni causate dall’infortunio è determinante ai fini dell’effettiva copertura. In altre parole, se le lesioni riscontrate dopo l’infortunio sono imputabili a cause preesistenti, l’inabilità o l’invalidità non sarà indennizzata;
  • la variazione dell’attività professionale: un nuovo lavoro può comportare un aggravamento o una riduzione del rischio e, quindi, un aumento o una diminuzione del premio da pagare. Se non venisse comunicato alla compagnia assicurativa, questa potrebbe ridurre o escludere l’indennizzo in caso di infortunio.

Polizza infortuni: cosa fare prima di sottoscrivere il contratto?

Tenuto conto dei fattori appena elencati, prima di sottoscrivere una polizza infortuni è opportuno:

  • verificare i rischi che comporta il proprio stile di vita;
  • valutare se l’importo da pagare, che aumenta in proporzione al tipo di rischio, sia alla propria portata;
  • valutare le entrate economiche e la loro costanza, per stabilire se è possibile far fronte ad una spesa che, in un futuro anche lontano, potrebbe aiutare economicamente in caso di infortunio;
  • comprendere i contenuti del contratto;
  • confrontare le varie offerte del mercato assicurativo, al fine di fare una scelta costi/benefici adeguata alle proprie esigenze personali.
 
Pubblicato : 29 Giugno 2023 12:00