Perché di notte si sentono spesso fuochi d’artificio?
Le vere ragioni dietro il fenomeno dei botti e degli spari d’artificio notturni, fra miti urbani e realtà sociale.
Il rombo dei fuochi d’artificio che squarcia il silenzio notturno delle città è un fenomeno che ha generato non solo discussioni accese ma anche miti urbani. Domina la leggenda metropolitana legata all’utilizzo da parte della criminalità per darsi segnali a distanza. Ma le ragioni effettive, secondo uno studio condotto da “Il Corriere”, sono molto meno affascinanti. Cerchiamo di comprendere allora perché di notte si sentono spesso fuochi d’artificio nelle città o nelle loro periferie.
La leggenda della droga è reale?
Una delle leggende più persistenti è quella nata dalle serie TV come “Gomorra”, secondo cui i fuochi d’artificio segnalerebbero l’arrivo di carichi di droga, un misto di comunicazione ai clienti, sfida alla concorrenza e vanto d’impunità. Nonostante la sua popolarità sui social network, questa spiegazione rimane una bufala priva di fondamento reale.
I fuochi d’artificio sono segnali di scarcerazioni criminali?
Un altro mito urbano riguarda i festeggiamenti per le scarcerazioni nel mondo criminale. Sebbene ci siano stati casi isolati di questa natura, sono così rari da non rappresentare una spiegazione valida per la prevalenza dei fuochi d’artificio notturni.
Qual è la vera ragione dietro i fuochi d’artificio notturni?
La realtà è molto più ordinaria e diffusa: la maggior parte dei fuochi d’artificio notturni sono semplicemente un modo esuberante di celebrare eventi come compleanni, comunioni, cresime, anniversari, matrimoni, lauree e persino la nascita di un figlio. Questi eventi spesso si svolgono in zone di movida, cortili popolari o parchi, con gestori di locali che talvolta esagerano nel festeggiare.
Che succede dopo le segnalazioni ai numeri di emergenza?
Le chiamate di segnalazione al 112, quasi ogni notte, spesso portano a interventi a vuoto di polizia e carabinieri. Gli investigatori raccontano che, a causa della brevità delle esplosioni – pochi secondi o al massimo mezzo minuto – al loro arrivo trovano soltanto i residui delle celebrazioni, come resti di torte e fontane pirotecniche. Ed i verbali che le forse dell’ordine redigono nell’immediato sono in numero tanto elevato da “fare statistica”. I numeri di queste statistiche parlano chiaro: la gran parte dei fuochi d’artificio sono utilizzati per fare festa e dunque per fini del tutto leciti.
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