Pensioni: le novità per il 2024
Quota 103bis, Ape sociale allargata e nuova Opzione donna: tutte le misure previdenziali allo studio del Governo.
Il Governo ha iniziato i lavori per la legge di bilancio 2024, lavori che si aprono non nel modo più ottimistico, almeno per quanto riguarda il capitolo pensioni. La denatalità e le scarse risorse economiche a disposizione non consentono di mettere mano alla riforma tanto cara alla Lega, che era stata peraltro cavallo di battaglia delle ultime elezioni. Non ci sarà quindi «Quota 41 in forma “secca”» (ossia l’uscita dal lavoro con 41 anni di contributi a prescindere dall’età).
Quali sono allora le novità per le pensioni del 2024? L’esecutivo intende prorogare le misure ponte in vigore quest’anno in attesa di tempi migliori.
Quota 103 anche per il 2024
La prima misura che inserita nella prossima finanziaria sarà il prolungamento a tutto il 2024 di Quota 103, ovvero della possibilità di uscire anticipatamente con 41 anni di contributi e 62 anni d’età.
Estensione dell’Ape sociale
La seconda misura prevede l’estensione al 2024 dell’Ape sociale (l’anticipo pensionistico) che altrimenti scadrebbe il 31 dicembre 2023.
L’intenzione dell’esecutivo è di ampliare la platea estendendo i beneficiari alle categorie di lavoratori impegnati in attività gravose e usuranti.
Nuove misure per gli over 25
Il Governo vuole rafforzare la “copertura previdenziale” degli over 25” con carriere discontinue. Tra le prime misure in arrivo ci dovrebbero essere quelle sulla copertura dei cosiddetti “buchi contributivi” e alcune agevolazioni per l’accesso alla previdenza complementare (una sorta di antipasto della futura “pensione di garanzia” a cui il Governo intende lavorare nei prossimi anni).
Opzione donna 2024
Cambierà probabilmente Opzione donna. Si pensa di attivare un meccanismo sulla falsariga dell’Ape sociale con un possibile limite d’età fissato a 60 anni.
Super contratto di espansione
L’esecutivo pensa a un super contratto d’espansione: un nuovo strumento – come scrive Il Sole 24 Ore – destinato agli esodi incentivati da vincolare anche a nuove assunzioni e da estendere alle Pmi. Il super contratto di espansione assorbirebbe gli attuali assegni ad personam nell’ambito di trattative aziendali, l’isopensione e, appunto, il contratto di espansione nella versione ora in vigore.
Rivalutazione delle pensioni
Resta il capitolo della perequazione delle pensioni, l’adeguamento cioè all’inflazione. Questa volta la perequazione sarà leggermente più bassa perché nell’arco dell’anno il dato dell’inflazione dovrebbe collocarsi attorno al 6%.
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