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Pensione anticipata flessibile: come funziona

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(@noemi-secci)
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Pensionamento anticipato con Quota 103 per il 2024: requisiti, tetto massimo, ricalcolo contributivo dell’assegno.

La pensione anticipata flessibile, o Quota 103, è un trattamento pensionistico introdotto temporaneamente dalla finanziaria 2023 [1]. Questa disposizione è stata poi estesa, seppur con importanti modifiche, al 2024 attraverso l’ultima legge di bilancio [2].

Per accedere a questa forma di pensionamento anticipato, è necessario soddisfare entro il 31 dicembre 2024 le seguenti condizioni:

  • aver raggiunto l’età di 62 anni;
  • avere alle spalle almeno 41 anni di contributi versati.

I requisiti anagrafici e contributivi non sono cambiati, rispetto alle previsioni del 2023. Tuttavia, per chi matura le condizioni esposte nel corso del 2024, e non entro il 31 dicembre 2023, si applicano importanti disincentivi al pensionamento, come il ricalcolo interamente contributivo dell’assegno, normalmente penalizzante, finestre di attesa più lunghe e, sino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia, un tetto massimo di importo pari a 4 volte il trattamento minimo.

Condizioni specifiche per la Quota 103

Per essere ammessi alla Quota 103, nel dettaglio, i requisiti da perfezionare sono i seguenti:

avere compiuto 62 anni al più tardi il 31 dicembre 2024;

aver raggiunto, alla medesima data, 41 anni di contributi, dei quali 35 anni devono essere effettivi, al netto dei periodi di disoccupazione indennizzata, malattia e infortunio non coperti dall’azienda. Questo specifico requisito è applicabile unicamente per coloro che sono iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria e ai Fondi sostitutivi dell’Inps [3].

È inoltre permesso maturare i 41 anni di contributi attraverso il cumulo di periodi assicurativi, includendo i contributi versati presso le casse gestite dall’Inps. Tuttavia, non si considerano i contributi delle casse di categoria a cui sono iscritti i liberi professionisti [4]. Possono essere invece inclusi i contributi versati per lavori svolti all’estero, in stati membri dell’Unione Europea o in Paesi con cui l’Italia ha stipulato accordi di sicurezza sociale.

Per la verifica del requisito contributivo, si considerano le norme della gestione previdenziale che eroga la pensione. Nel caso in cui il cumulo coinvolga gestioni che richiedano un minimo di 35 anni di contributi effettivi, al netto di malattia e disoccupazione, è necessario valutare l’anzianità contributiva totale, maturata considerando tutte gestioni coinvolte [5].

Gli iscritti alle ex gestioni Enpals (lavoratori dello spettacolo e sportivi) e Inps Fondo pensioni lavoratori dipendenti (Fpld) possono beneficiare, oltre che del cumulo, anche della cosiddetta “totalizzazione in convenzione Inps-Enpals” [6].

I requisiti richiesti per l’accesso alla Quota 103 non sono correlati all’adeguamento alla speranza di vita.

Accesso alla pensione

Per accedere alla Quota 103, il calcolo della pensione avviene secondo il metodo integralmente contributivo (DLgs. 180/97), per coloro che soddisfano i requisiti nel corso del 2024, incluso il caso di cumulo dei contributi.

Chi ha già maturato i requisiti per la pensione anticipata flessibile entro il 31 dicembre 2023, invece, non subisce il ricalcolo contributivo, ma può comunque richiederlo (ad esempio, se più vantaggioso, o per richiedere il riscatto laurea agevolato), con opzione al sistema di calcolo contributivo [8].

Con opzione al contributivo, si esclude la considerazione dei contributi volontari e si applica un aumento del 50% ai contributi versati prima dei 18 anni; inoltre, in questo caso non è necessario il rispetto del requisito dei 35 anni di contributi al netto dei periodi di disoccupazione, malattia e infortunio. È possibile anche ricorrere al computo dei contributi presso la Gestione Separata [9], per ottenere la Quota 103.

Le categorie del personale appartenente alla Difesa, alla Sicurezza e al Soccorso Pubblico non sono invece ammesse alla pensione anticipata flessibile Quota 103.

Finestre di attesa

Similmente a quanto stabilito per le pensioni “Quota 100” e “Quota 102”, la “Quota 103” prevede l’applicazione di “finestre mobili” che posticipano l’inizio del pagamento della pensione rispetto al momento del raggiungimento dei requisiti:

  • di 7 mesi per i lavoratori del settore privato;
  • di 9 mesi per i dipendenti pubblici. I dipendenti pubblici devono presentare la domanda di pensionamento all’ente di appartenenza con un preavviso di 9 mesi. Per il personale scolastico, si applica una finestra unica di uscita [10].

Le finestre di attesa per chi ha maturato i requisiti nel corso del 2023 sono invece pari, rispettivamente, a 3 ed a 6 mesi.

La decorrenza della pensione, se liquidata sotto l’Assicurazione Generale Obbligatoria dell’Inps, è fissata al primo giorno del mese successivo alla chiusura della finestra temporale applicabile. Se, invece, la pensione è gestita al di fuori di questa forma assicurativa, l’inizio del pagamento è programmato per il primo giorno successivo alla fine della finestra corrispondente.

Congelamento dei requisiti

Le persone che hanno raggiunto i requisiti per la Quota 103 entro il 31 dicembre 2023 hanno la possibilità di richiedere la pensione alle condizioni precedentemente stabilite anche oltre tale data, come confermato dalla legge di bilancio per il 2024.

Per beneficiare di questa disposizione, è sufficiente maturare i requisiti entro il 31 dicembre 2023, indipendentemente dalla data di inizio effettivo del pagamento della pensione. In pratica, chi soddisfa i requisiti per la pensione anticipata flessibile entro la fine del 2023 mantiene il diritto al trattamento alle condizioni originali, senza ricalcolo contributivo, con finestre più brevi ed importo massimo più elevato.

La domanda di pensione può essere inviata in qualsiasi momento successivo alla maturazione dei requisiti, previo il superamento del periodo di finestra previsto, anche dopo la conclusione dell’anno sperimentale, quindi anche nel 2024 e oltre.

Questo principio è valido anche per la chi matura i requisiti della pensione anticipata flessibile nel 2024, purché i requisiti siano soddisfatti entro il 31 dicembre dell’anno, applicando le condizioni previste dalla nuova finanziaria.

Calcolo della pensione

La pensione anticipata Quota 103, per chi raggiunge i requisiti nel 2024, viene calcolata con sistema integralmente contributivo, anche per le quote di trattamento relativi ai periodi anteriori al 1996.

Questo sistema di calcolo, normalmente penalizzante, si basa, lo ricordiamo, sui contributi versati e sull’età al momento del pensionamento, non sugli ultimi stipendi o redditi, come il sistema di calcolo retributivo.

Inoltre, sino al compimento dell’età pensionabile ordinaria, alla pensione è applicato un tetto massimo, pari a 4 volte il trattamento minimo vigente nel massimo: ciò comporta che l’importo massimo mensile, sino al compimento dei 67 anni (attuale requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia ordinaria), non possa superare, per il 2024, 2.394,44 euro.

Il tetto massimo è più alto, per chi ha maturato i requisiti della pensione anticipata flessibile nel 2023, pari a 5 volte il trattamento minimo, quindi a 2.993,05 euro per il 2024.

Incompatibilità col lavoro

La pensione Quota 103 risulta incumulabile, sino al compimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia, con qualsiasi reddito di lavoro; risulta cumulabile con i redditi di lavoro autonomo occasionale [11] sino a 5.000 euro annui.

Se si svolge un’attività lavorativa e si percepisce il relativo reddito, in costanza di erogazione della pensione anticipata flessibile, si sospende il trattamento pensionistico per tutto l’anno di produzione del reddito.

In pratica, basta anche un piccolo compenso derivante da un “lavoretto” per far perdere per tutto l’anno la Quota 103. Sono esclusi i soli periodi antecedenti alla decorrenza del trattamento e successivi al compimento dell’età pensionabile.

L’interessato deve comunicare l’incumulabilità all’Inps attraverso il modello AP139 o AP140 (quest’ultimo serve se la dichiarazione viene resa contestualmente alla domanda di pensione).

Domanda di pensione anticipata flessibile

Per coloro che maturano i requisiti per la pensione anticipata flessibile nel 2024, l’Inps ha adeguato il sistema di gestione delle domande di pensione alle disposizioni in materia introdotte dalla legge di bilancio 2024.

Le istanze di accesso possono essere presentate direttamente dal sito internet dell’Istituto, tramite il servizio “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”. In alternativa, è possibile recarsi presso i Patronati oppure chiamare il Contact Center Integrato.

 
Pubblicato : 14 Maggio 2024 05:00