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Passeggiare ubriachi per strada è reato?

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(@mariano-acquaviva)
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Cosa rischia chi viene sorpreso in stato di ubriachezza manifesta mentre si trova in pubblico o in un luogo pubblico?

L’ubriachezza è senz’altro pericolosa, non solo per la propria salute ma anche per gli altri. È per tale ragione che la legge interviene per sanzionare alcune condotte. La più nota è sicuramente la guida in stato d’ebbrezza, punita dal codice della strada sia a titolo di illecito amministrativo che penale. Ma non solo: secondo il codice, ubriacarsi con lo scopo specifico di commettere un reato oppure di prepararsi una giustificazione per il crimine commesso rappresenta perfino una circostanza aggravante che comporta un aumento della pena.

Quanto detto sinora non significa che ubriacarsi sia illegale di per sé. Non lo è nemmeno se si è minorenni: la legge proibisce di vendere alcolici ai minori ma non a costoro di assumere dette sostanze. Eppure, c’è ancora una circostanza in cui l’ubriachezza può creare grattacapi a chi viene colto dopo aver alzato troppo il gomito. Quando si verifica ciò? Passeggiare ubriachi per strada è reato? Vediamo cosa dice la legge.

Ubriachezza: quando è rilevante per la legge?

Come anticipato, l’ubriachezza è rilevante per la legge soltanto in determinate circostanze, la più nota della quale è costituita dalla guida in stato d’ebbrezza.

Questa condotta è punita dal codice della strada a prescindere dalle eventuali conseguenze prodotte.

Ciò significa che a un automobilista ubriaco può essere contestata la guida in stato d’ebbrezza anche se non ha causato alcun sinistro e perfino se la sua circolazione in strada era regolare e non pericolosa.

Se poi dalla guida in stato d’ebbrezza derivano lesione personali gravi o gravissime o perfino la morte di una persona, si applicano pene severissime: l’ubriachezza, infatti, costituisce un’aggravante della condotta già di per sé illegale.

L’ubriachezza rileva anche ai fini della determinazione della pena da applicare al responsabile di un reato.

Secondo la legge, il reo che si trovava in uno stato di ubriachezza abituale oppure preordinato al fine di prepararsi una scusa o di commettere un crimine, viene sanzionato con una pena aumentata rispetto a quella normalmente prevista.

In altre parole, la legge punisce più severamente chi:

  • si ubriaca al fine di favorire la commissione di un reato (ad esempio, per allentare i freni inibitori);
  • si ubriaca per prepararsi una scusa, sperando di ingannare le autorità sul suo effettivo stato di capacità d’intendere e di volere;
  • si trova abitualmente in stato di ubriachezza, essendo dedito al consumo di alcolici.

Girare per strada a piedi ubriachi è reato?

L’articolo 688 del codice penale punisce, a titolo di mero illecito amministrativo, chi viene sorpreso in stato di manifesta alterazione dovuta dall’assunzione di alcolici, in un luogo pubblico o aperto al pubblico. In casi del genere, è previsto il pagamento di una sanzione pecuniaria da 51 a 309 euro.

Si tratta del cosiddetto illecito di ubriachezza molesta, così denominato perché, di solito, la sanzione scatta solamente nelle ipotesi più eclatanti di ebbrezza alcolica.

L’ubriachezza è infatti manifesta quando l’abuso di alcol supera la semplice ebbrezza (cioè, lo stato euforico tipico di chi alza il gomito) ed è accompagnato da manifestazioni esteriori, quali ad esempio la mancanza di autocontrollo, gli schiamazzi, il porre in essere condotte indecenti (urinare in pubblico, ecc.).

Passeggiare ubriachi per strada non costituisce quindi reato ma solamente un illecito amministrativo, che è punibile tra l’altro solo se lo stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche sia evidente a occhio nudo.

Ubriachezza molesta: quando non è punita?

Eccezionalmente, l’ubriachezza molesta non può essere punita se lo stato di ebbrezza non è volontario.

Si tratta della rara ipotesi di ubriachezza incolpevole o accidentale, prevista dall’articolo 91 del codice penale.

Questa circostanza ricorre tutte le volte in cui un soggetto si ritrova in un forte stato di ebbrezza pur non volendolo, cioè per cause del tutto estranee alla sua volontà.

È l’ipotesi dell’uomo che, a causa di un guasto in una distilleria e dell’ambiente saturo di alcol, finisce per essere ebbro pur non avendo bevuto neanche un goccio di alcol.

In questi casi, se l’ubriachezza è incolpevole, la punibilità è esclusa, anche nell’ipotesi in cui sia stato commesso un crimine, in questa ipotesi però a condizione che il soggetto ubriaco fosse totalmente incapace di intendere e di volere.

 
Pubblicato : 17 Dicembre 2023 10:00