Part time influisce su avanzamenti economici?
Part-time penalizza donne sulla carriera e sul trattamento retributivo: ma la Cassazione ritiene che questa sia una discriminazione di genere.
Quante volte i lavoratori part-time sono stati discriminati nelle progressioni in carriera e soprattutto negli avanzamenti retributivi per il semplice fatto che, secondo il datore, avendo svolto meno ore, avrebbero maturato minore esperienza. Ma è legittimo un comportamento del genere o si risolve piuttosto in una discriminazione, specie ai danni delle donne che, appunto, sono coloro che occupano il maggior numero di posti part-time? Il part time influisce sugli avanzamenti economici?
La questione è stata, proprio di recente, sottoposta all’attenzione della Suprema Corte la quale ha valutato tale condotta alla luce del codice delle pari opportunità che, come noto, vieta discriminazioni retributive tra uomini e donne. Vediamo qual è stata il principio sancito dalla giurisprudenza: è legittimo che il part-time riduca le possibilità di carriera, le promozioni e quindi l’aumento dello stipendio?
Part-time: meno ore, meno diritti?
La Corte di Cassazione (sentenza n. 4313/2024) ha stabilito che non è giusto che le persone che lavorano meno ore, come chi è impiegato part-time, siano svantaggiate in termini di avanzamento economico rispetto a chi lavora a tempo pieno (full-time). Questo perché spesso sono le donne a lavorare part-time, soprattutto per motivi familiari, e quindi questa pratica finisce per penalizzarle ingiustamente.
In particolare, ad avviso degli Ermellini, l’affermazione secondo cui sussiste un nesso particolare tra la durata di un’attività professionale e l’acquisizione di un certo livello di conoscenze o di esperienze non consente di elaborare criteri oggettivi ed estranei ad ogni discriminazione.
Infatti, sebbene l’anzianità vada di pari passo con l’esperienza, l’obiettività di un siffatto criterio dipende dal complesso delle circostanze del caso concreto, segnatamente dalla relazione tra la natura della funzione esercitata e l’esperienza che l’esercizio di questa funzione apporta a un certo numero di ore di lavoro effettuate.
Cioè, non può esserci alcun automatismo tra la riduzione dell’orario di lavoro e riduzione dell’anzianità di servizio da valutare ai fini delle progressioni economiche.
Avanzamento economico e part-time: legge
La vicenda riguarda una impiegata delle Agenzie delle entrate che aveva chiesto di accedere al concorso per livello superiore. L’opportunità le era stata negata dall’amministrazione visto che lavorando part-time non aveva maturato ore sufficienti.
La questione è emersa quando l’Agenzia delle Entrate ha cercato di contestare la sentenza a favore dell’impiegata part-time, che era stata considerata meno meritevole di un avanzamento economico rispetto a un collega full-time. La Corte ha respinto il ricorso, sostenendo che non si può automaticamente assumere che chi lavora di più acquisisca anche più esperienza o competenze. Infatti, molte variabili influenzano la preparazione professionale, e il numero di ore lavorate non è necessariamente il più importante.
Il part-time penalizza le donne?
Inoltre, i giudici hanno osservato che, dato che sono soprattutto le donne a optare per il part-time, penalizzare questo tipo di contratto nelle valutazioni per gli avanzamenti economici significa discriminare le donne rispetto agli uomini. Questa discriminazione è ancor più ingiusta considerando che le donne spesso scelgono il part-time per poter gestire meglio gli impegni familiari e assistenziali, un ruolo che ancora ricade prevalentemente su di loro nella società.
Part-time: come influisce sull’anzianità?
Quindi, secondo la Cassazione, è necessario valutare le competenze e il merito dei lavoratori in modo più equo, senza lasciare che il tipo di contratto influenzi negativamente la possibilità di avanzamento economico, specialmente per evitare di penalizzare le donne nel mondo del lavoro. Insomma, il part-time non può influire sull’anzianità di servizio.
-
Vaccino non obbligatorio senza consenso informato: c’è risarcimento?
2 giorni fa
-
Come fa il datore di lavoro a sapere il motivo della malattia?
4 giorni fa
-
Residenza persone fisiche: nuove regole
4 giorni fa
-
Quando è illegittimo il contratto a termine?
5 giorni fa
-
Proposta di acquisto casa legata alla concessione del mutuo
6 giorni fa