forum

OVX: cos’è e come f...
 
Notifiche
Cancella tutti

OVX: cos’è e come funziona?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
60 Visualizzazioni
(@paolo-remer)
Post: 1000
Famed Member Registered
Topic starter
 

A cosa serve, dove si trova e come si calcola l’indice che misura le tendenze dei prossimi prezzi dei prodotti petroliferi.

Se segui le notizie finanziarie, e in particolare le quotazioni di Borsa e gli indici delle materie prime, avrai notato spesso la sigla OVX: cos’è e come funziona?

Questo indice ha a che fare con le quotazioni del petrolio, ed è preso come benchmark – cioè come punto di riferimento – dagli analisti e dagli specialisti, in quanto è molto utile per individuare le tendenze dei prezzi futuri. E nel mondo degli affari è fondamentale sapersi muovere in anticipo per fare le giuste mosse.

Il mercato del petrolio è soggetto a numerose oscillazioni, che avvengono in dipendenza di numerose variabili: prime fra tutte, le tensioni internazionali e geopolitiche. E dal valore di questa importante materia prima dipende non solo il prezzo dei carburanti alla pompa, come la benzina ed il gasolio (compreso quello per riscaldamento), ma anche l’andamento dell’inflazione.

Sappiamo bene, purtroppo, che un aumento del costo dei carburanti provoca un aumento del prezzo di moltissimi prodotti e servizi, soprattutto a causa della maggiore incidenza delle spese di trasporto e, talvolta, anche di produzione. Alla fine il conto viene pagato quasi sempre dai consumatori finali, su cui le imprese produttrici e di distribuzione scaricano gli aumenti.

Cos’è l’OVX?

L‘OVX è l’indice che misura la volatilità dei prezzi del petrolio nei 30 giorni successivi alla data di rilevazione. OVX è l’acronimo, abbreviato, di Crude Oil Volatility Index.

La volatilità è l’ampiezza delle variazioni di prezzo di un’azione, obbligazione o materia prima, quale, appunto, è il petrolio. Una volatilità alta significa che la quotazione di quell’asset sta subendo grandi variazioni in un breve periodo di tempo; quando la volatilità è bassa, invece, il prezzo è stabile. Se la volatilità è pari a zero, significa che nel periodo osservato non ci sono state variazioni.

La volatilità può essere influenzata da molti fattori, tra cui le condizioni economiche, le notizie e gli eventi politici, ed anche le aspettative stesse degli investitori e degli operatori nei mercati finanziari. Per misurarla, sono nati appositi indici, come l’OVX per il mercato del petrolio ed il VIX per le quotazioni azionarie statunitensi.

Come interpretare i segnali dell’OVX?

L’indice OVX, misurando la volatilità delle quotazioni del petrolio ed il sentiment degli operatori, fornisce utili informazioni agli investitori e, in particolare, ai trader che operano sulle commodities nel breve periodo: un aumento dell’OVX viene letto come un segnale di prossimo ribasso dei prezzi petroliferi, e, viceversa, una discesa dell’OVX fa presagire una futura crescita delle quotazioni del greggio.

In entrambi i casi, si tratta, ovviamente, di interpretazioni probabilistiche, desunte dalle regole dell’analisi tecnica applicate sui grafici delle quotazioni dell’OVX, che, quindi, costituisce un importante “barometro” del sentiment positivo, o pessimista, degli investitori in un dato momento. Ed essendo la volatilità una stima dei prezzi futuri, l’OVX diventa un elemento importante per formulare ipotesi, o, più esattamente, previsioni, sulla direzione in cui presumibilmente si muoveranno i prezzi del petrolio, e così costruire la propria strategia di investimento e di trading.

Come funziona l’OVX?

L’OVX viene misurato quotidianamente, in tutti i giorni di mercato, sulla quotazione Wti (West Texas Intemediate), relativa ad un tipo di petrolio greggio – conosciuto anche con il nome di crude oil – prodotto principalmente negli Stati Uniti.

Il Wti viene usato come riferimento internazionale per i prezzi del petrolio, e l’indice è scambiato sulla Borsa di New York. Un’altra quotazione molto utilizzata è quella del petrolio Brent, anch’esso un tipo di petrolio greggio, prodotto nel Mare del Nord. Entrambe le quotazioni, Wti e Brent, sono espresse per dollari al barile.

Come si calcola l’OVX?

Tecnicamente, l’OVX si calcola sui valori di opzione del fondo USO (Usa Oil Fund) negoziato sulla borsa di New York: una formula matematica misura (ed interpola, utilizzando la radice quadrata) la varianza attesa del prezzo sotteso – quello del petrolio greggio Wti – fino alle date di scadenza delle opzioni entro un periodo di tempo compreso nei 30 giorni successivi. Il valore numerico ottenuto viene espresso in punti percentuali.

Dove trovo le quotazioni OVX?

La quotazione in tempo reale dell’OVX si trova sul sito ufficiale del CBOE (Chicago Board Options Exchange), alla pagina  https://www.cboe.com/us/indices/dashboard/OVX/ che riporta tutte le informazioni necessarie: i prezzi di apertura e di chiusura, i massimi ed i minimi degli scambi registrati nella giornata, le variazioni percentuali rispetto alla giornata precedente ed i grafici di breve e lungo periodo per controllare le oscillazioni.

L’indice OVX viene pubblicato anche dai principali quotidiani finanziari italiani, come Il Sole 24 Ore, e sul sito di Borsa Italiana, nella sezione «Mercati – Materie prime». Quasi tutti i broker mettono a disposizione dei propri clienti la quotazione OVX sui propri siti ed app dedicati al trading online.

Qual è la differenza tra OVX e VIX?

L’OVX non deve essere confuso con il VIX, l’indice che misura la volatilità del mercato azionario statunitense. Il VIX ha, dunque, una funzione analoga a quella dell’OVX, riflettendo le aspettative del mercato sull’andamento dei prezzi dei titoli quotati nelle borse USA nei 30 giorni successivi. Come abbiamo visto, l’OVX fa la stessa cosa relativamente ai prezzi del petrolio.

Anche il VIX, come l’OVX, è stato creato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE) ed entrambi gli indici sono stati istituiti nel 2008.

 
Pubblicato : 12 Settembre 2023 09:45