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Offendere un infermiere è reato?

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(@mariano-acquaviva)
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Insultare una persona: in quali casi è possibile sporgere denuncia? Quando c’è oltraggio a pubblico ufficiale?

Offendere una persona non è reato da quando, nel 2016, l’ingiuria è stata abrogata. Insultare qualcuno, oggi, costituisce un mero illecito civile, sanzionabile al massimo con la condanna al risarcimento dei danni. Le cose cambiano, però, se a essere offesa è la reputazione di una persona quando questa non è presente: in ipotesi del genere può scattare il reato di diffamazione. È in questo contesto che si pone il seguente quesito: offendere un infermiere è reato?

Nonostante l’ingiuria sia stata abolita (almeno come illecito penale), la legge contempla l’oltraggio a pubblico ufficiale, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Insultare un infermiere è un crimine? Vediamo cosa stabilisce la legge.

Offendere una persona è reato?

Come ricordato, offendere una persona non è reato. L’ingiuria costituisce un mero illecito civile e, pertanto, non si rischia di essere denunciati.

Le cose cambiano al ricorrere di alcune circostanze. Se le offese sono pronunciate in assenza della persona a cui sono rivolte ma in presenza di altre e sono in grado di infangare la reputazione della vittima, può scattare il reato di diffamazione [1].

Le offese ripetute costantemente nei confronti di un convivente possono integrare il reato di maltrattamenti, se sono tali da costituire una violenza psicologica nei suoi confronti [2].

Infine, le offese possono costituire reato quando consistono nella prospettazione di un male ingiusto. In questi casi scatta il delitto di minaccia [3].

Quando c’è oltraggio a pubblico ufficiale?

Le offese costituiscono reato quando sono rivolte a un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, sempreché siano proferite in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone.

In casi del genere scatta il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni [4].

Non c’è reato se l’offesa è pronunciata in un luogo privato (ad esempio, al poliziotto che sta effettuando una perquisizione domiciliare) oppure, anche se in pubblico, in assenza di altre persone che possano ascoltare.

La norma, infatti, mira a tutelare il prestigio del servizio svolto dal pubblico ufficiale più che la dignità della persona.

Insultare un infermiere è reato?

Offendere un infermiere integra il reato di oltraggio? Per rispondere a questa domanda occorre necessariamente comprendere cosa intende la legge per “pubblico ufficiale”.

Per il codice penale è pubblico ufficiale chi esercita una funzione pubblica; per la precisione, una funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa.

In pratica, il pubblico ufficiale è un soggetto a cui lo Stato ha conferito particolari poteri che sono espressione dell’autorità statale.

Il pubblico ufficiale non deve lavorare necessariamente alle dipendenze dello Stato. Si prenda il caso del notaio, il quale esercita funzioni pubbliche pur non essendo un dipendente ma un libero professionista.

Esistono poi soggetti che sono solo “temporaneamente” pubblici ufficiali, quanto serve per svolgere una certa incombenza: è il caso, ad esempio, del consulente tecnico d’ufficio nominato dal tribunale oppure del testimone.

Come si evince da quanto detto sinora, quindi, i pubblici ufficiali non sono solo i funzionari pubblici, cioè i dipendenti della pubblica amministrazione che formano la cosiddetta “burocrazia”, ma anche soggetti privati e liberi professionisti.

Secondo la giurisprudenza [5], gli infermieri che lavorano negli ospedali e nelle cliniche convenzionate con il Sistema sanitario nazionale non sono pubblici ufficiali ma incaricati di pubblico servizio, in quanto le loro mansioni non sono equiparabili a quelle dei medici.

Da tanto deriva che offendere un infermiere non costituisce il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, né altro tipo di illecito penale.

Violenza contro gli operatori sanitari: cos’è?

Sebbene offendere un infermiere non costituisca reato, l’ordinamento giuridico punisce con pene severe ogni aggressione fisica commessa ai danni degli operatori sanitari, ivi inclusi gli infermieri.

Per essere più precisi, la legge prevede un aumento di pena a carico di tutti coloro che, nei delitti commessi con violenza o minaccia, hanno agito in danno degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nonché di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso.

È evidente che in tale categoria non rientrano soltanto i medici, ma anche gli infermieri, così come gli operatori socio sanitari e tutti coloro che, in qualche modo, facilitano il compimento di un’attività di assistenza sanitaria.

Va tuttavia precisato che tale aggravante non può applicarsi alle ingiurie: la norma parla espressamente di “delitti commessi con violenza o minaccia”.

Pertanto, continua a valere quanto detto in precedenza: offendere un infermiere non è reato, nemmeno se la condotta è commessa in un luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di altre persone.

 
Pubblicato : 24 Dicembre 2023 15:00