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Nuova garanzia su prodotto sostituito

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(@paolo-remer)
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Quanto dura, da quando decorre e come funziona la garanzia sul nuovo prodotto che il venditore ha consegnato all’acquirente in sostituzione del precedente difettoso.

Hai comprato da un ricambista un faro per la tua auto, ma dopo qualche mese ti accorgi che è difettoso. Nessun problema: il rivenditore te lo sostituisce senza osservazioni, applicando correttamente la garanzia di legge in favore del consumatore acquirente. A questo punto, però, ti domandi come funziona la nuova garanzia sul prodotto sostituito. Vorresti sapere se il tempo già trascorso è “bruciato”, cioè ormai consumato dalla decorrenza della vecchia garanzia, e quindi il termine finale si sta approssimando alla scadenza, oppure se dopo la sostituzione comincia un nuovo periodo di garanzia piena, come se avessi acquistato l’articolo per la prima volta.

In effetti se la garanzia del consumatore fosse una tantum – un po’ come un’assicurazione a primo rischio assoluto, che copre soltanto un unico evento di danno e non i successivi – servirebbe a poco: anzi, incentiverebbe la vendita di merci difettose e malfunzionanti, perché il produttore ed il commerciante saprebbero che, quando un cliente si presenta a restituire il prodotto chiedendone il cambio, non avrebbe più diritto ad ulteriori sostituzioni, e se si ritrova in mano un secondo oggetto anch’esso difettoso dovrebbe arrangiarsi, senza poter più godere della tutela legale.

Per fortuna le cose non stanno così: la nuova garanzia sul prodotto sostituito è piena ed integrale, vale a dire che il termine ricomincia a decorrere dalla data della sostituzione – precisamente, dalla data in cui il cliente riceve in consegna il prodotto sostituito – e dura per l’intero periodo stabilito dalla legge, che può essere di uno o di due anni, a seconda dei casi.

Quanto dura la garanzia sui prodotti acquistati?

Il venditore deve sempre garantire che il prodotto ceduto abbia le caratteristiche dichiarate e sia perfettamente funzionante. Per tutelare il compratore da vizi, malfunzionamenti e difetti di conformità esiste la garanzia legale sui prodotti acquistati, che può essere attivata quando il prodotto non ha le caratteristiche promesse, non è idoneo all’uso o non funziona correttamente.

La garanzia legale sui prodotti acquistati da un normale consumatore privato dura due anni a decorrere dalla data di acquisto, o, se successiva, di consegna del bene (si pensi ad un oggetto acquistato online e ricevuto successivamente a casa). Il periodo di garanzia è ridotto a un anno se l’acquirente non è un consumatore, ma è un imprenditore, commerciante, artigiano o professionista: quindi se è un soggetto titolare di partita Iva ed ha ricevuto la fattura dal venditore.

Come funziona la garanzia sui prodotti acquistati

La garanzia sui prodotti acquistati è inderogabile, quindi opera per legge e indipendentemente da qualsiasi previsione contrattuale. Il termine di durata minima, però, può essere esteso, d’accordo tra le parti, se il venditore offre una garanzia convenzionale (ad esempio, di 3 anni). In questo caso può essere previsto un sovrapprezzo per questa garanzia aggiuntiva ed estesa, mentre la garanzia legale è sempre gratuita.

In ogni caso la garanzia legale non copre i difetti dovuti ad un uso non conforme del prodotto e i guasti causati dall’acquirente: ad esempio, uno smartphone che si è rotto perché è caduto in acqua o dal balcone o è stato graffiato con un chiodo, o un elettrodomestico che è stato agganciato alla corrente trifase industriale anziché alla normale rete elettrica domestica. La legge, comunque, presume che se il difetto di conformità si è manifestato entro un anno dall’acquisto fosse presente sin dall’origine, e tocca al venditore dimostrare il contrario, cioè provare che è dipeso dall’acquirente.

Chi ha acquistato in veste di professionista deve denunciare al venditore il vizio riscontrato nel prodotto entro 8 giorni dalla sua scoperta; il normale consumatore non ha termini (fino al 31 dicembre 2021 la denuncia del vizio doveva avvenire entro 2 mesi, poi questo termine è stato abrogato), fermo restando che l’azione si prescrive dopo 26 mesi (i due anni di operatività della garanzia più i due mesi concessi all’acquirente per far valere i vizi residui ed emersi nell’ultimo periodo, il che è utile per gli acquisti effettuati a notevole distanza, che non rendono possibile recarsi subito nel negozio del venditore).

Garanzia su prodotti acquistati: quali diritti offre

La garanzia dà diritto all’acquirente del prodotto difettoso di ottenerne, senza spese e a cura del venditore, la riparazione o, se questa non è possibile o risulta troppo costosa (ad esempio, perché l’intervento supera il valore dell’oggetto), la sostituzione con un modello identico o avente caratteristiche pari o superiori. Quindi è facoltà del venditore decidere, caso per caso, se il prodotto può essere riparato oppure debba essere sostituito, fermo restando che il compratore ha diritto di ricevere, in entrambi i casi, un prodotto funzionante e privo di difetti.

Tutti i costi delle riparazioni e delle sostituzioni dei prodotti in garanzia sono interamente a carico del venditore, e non può essere imposto alcun onere o contributo all’acquirente.

Quanto dura la garanzia sul prodotto sostituito?

Ti abbiamo anticipato all’inizio dell’articolo che la garanzia su un prodotto già sostituito riparte da zero, e così ricomincia a decorrere, per l’intero periodo di validità, dalla data di consegna all’acquirente del nuovo prodotto sostituito dal venditore. Quindi il normale consumatore che ha ricevuto dal venditore un secondo oggetto, in sostituzione di quello precedentemente acquistato, gode della garanzia piena sul prodotto per i successivi due anni; se l’acquirente è un professionista, la durata della garanzia è solo di un anno.

In questo meccanismo di ripartenza della garanzia sul nuovo prodotto sostituito al posto di quello precedente e risultato difettoso c’è un’importante differenza rispetto alla riparazione dell’oggetto guasto, che non fa ripartire i termini di garanzia. Facciamo qualche esempio per chiarire queste situazioni.

Marco acquista un condizionatore portatile, con la garanzia di 2 anni. Dopo 9 mesi l’elettrodomestico si rivela difettoso. Lo riporta in negozio e il 15 settembre 2022 ottiene la sostituzione con un altro condizionatore di pari modello. La garanzia sul secondo condizionatore parte da quella data e durerà due anni: scadrà il 14 settembre del 2023 a mezzanotte.

Il 6 marzo 2021 Antonella aveva comprato un asciugacapelli in un negozio specializzato. Il prodotto gode della garanzia di 2 anni. Dopo 7 mesi quel phon si guasta: la ventola è rotta. Il rivenditore lo fa riparare e glielo restituisce funzionante. Dopo altri 5 mesi la resistenza del phon si brucia e l’apparecchio non produce più aria calda. Anche in questo caso Antonella beneficia della riparazione. Nonostante le riparazioni fatte, la garanzia originaria continua a decorrere normalmente, e scadrà dopo 2 anni dall’acquisto originario: perciò dal 6 marzo 2023 l’asciugacapelli non sarà più in garanzia.

Claudio ha comprato uno smartphone in un punto vendita della casa produttrice. Dopo un po’ il sistema operativo si blocca e Claudio lo porta in riparazione. Quando il cellulare gli viene restituito, il computo dei termini della garanzia non si interrompe, ma continua a scorrere, quindi il periodo precedente rimane conteggiato. Poi dopo qualche tempo il display non reagisce più al tocco e non è possibile usare nessuna app o funzionalità: questa volta la riparazione è antieconomica, lo smartphone viene sostituito, e la garanzia riparte da capo.

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Pubblicato : 31 Dicembre 2022 07:00