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NASpI e lavoro dipendente: possono coesistere?

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(@valentina-azzini)
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Come bloccare la Naspi dal sito Inps

NASpI e nuovo lavoro, non sempre sono incompatibili

Stai beneficiando della NASpI e ti è stata fatta un’offerta di lavoro a tempo parziale. Ti chiedi però se, accettando tale offerta, tu possa ancora beneficiare del trattamento di disoccupazione, soprattutto in ragione del fatto che il lavoro che ti viene proposto ti consentirà di guadagnare una retribuzione inferiore all’importo che stai percependo titolo di NASpI. Ti domandi allora altresì se NASpI e lavoro dipendente possono coesistere. Forse non sai che, a determinate condizioni, beneficiare della NASpI non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa. Vediamo in questo breve articolo di funzionamento dell’indennità di disoccupazione in concomitanza di un’attività lavorativa.

Cos’è la NASpI?

La NASpI è un sussidio di disoccupazione , una misura a sostegno del reddito, che viene erogata dall’Inps a coloro che hanno perso involontariamente l’occupazione, finché non saranno introdotti nel mondo del lavoro.

L’indennità viene erogata dall’ottavo giorno successivo alla fine del rapporto di lavoro, se la domanda di accesso viene presentata entro i primi otto giorni, oppure dal giorno successivo a quando viene presentata la domanda. Se il lavoratore si trova in maternità, infortunio o malattia, la NASpI viene concessa dall’ottavo giorno dopo la fine del periodo di maternità, infortunio o malattia professionale; in caso, infine, di licenziamento per giusta causa, l’indennità viene corrisposta dal 38º giorno successivo al recesso o alla presentazione della domanda.

Contestualmente alla presentazione della domanda di NASpI è necessario comunicare anche la propria disponibilità ad un nuovo lavoro, rendendosi disponibili a svolgere attività e progetti mirati all’inserimento lavorativo.

Per poter avere accesso alla NASpI, oltre alla perdita involontaria del rapporto di lavoro, è necessario infine aver versato almeno 13 settimane di contribuzione nei 48 mesi precedenti l’evento di disoccupazione.

NASpI e nuovo lavoro: possono coesistere?

In linea generale, la NASpI non è compatibile con l’attività lavorativa; ciò significa che non è possibile continuare a ricevere il trattamento di disoccupazione, qualora si cominci una nuova attività lavorativa.

Lo svolgimento, dunque, di attività lavorativa in nero in costanza di trattamento di disoccupazione, costituisce un illecito sanzionabile.

Di conseguenza, se si inizia una nuova attività lavorativa mentre si sta percependo la NASpI, è necessario comunicarlo tempestivamente all’Inps e quale, a seconda dei casi, interromperà l’erogazione del sussidio economico, oppure lo decurterà.

In particolare:

  • la NASpI è compatibile con un rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato di durata inferiore a sei mesi e con reddito inferiore a 8.174 euro.
  • in caso di contratto a tempo indeterminato, la NASpI verrà invece interrotta, in quanto sempre incompatibile con tale tipologia contrattuale indipendentemente dall’importo del reddito
  • qualora si inizi una nuova attività di lavoro autonomo, la NASpI è compatibile, purché da tale attività derivi un reddito inferiore a 4800 euro annui (5000 euro per il lavoro occasionale accessorio).

NASpI anticipata e nuovo lavoro autonomo: come funziona?

Nel caso in cui si abbia perso involontariamente l’occupazione e si possa beneficiare della NASpI, ma ciononostante si  intenda iniziare una nuova attività lavorativa autonoma, si può richiedere che l’indennità venga versata in unica soluzione, anche al fine, in un certo senso, di finanziare tale nuova attività. Ciò è possibile nei seguenti casi:

  • se l’interessato avvia un’attività autonoma
  • se l’interessato abbia un’attività d’impresa
  • se l’interessato svolge a tempo pieno l’attività autonoma che aveva già iniziato mentre lavorava come dipendente
  • se l’interessato sottoscrive una quota di capitale sociale di cooperativa con attività lavorativa (socio lavoratore di cooperativa)
 
Pubblicato : 7 Novembre 2023 07:30