Multe autovelox: sconto per chi ne prende più di una
Riduzioni sulle sanzioni accumulate da più autovelox sulla stessa strada.
Chi ha già ricevuto una multa per eccesso di velocità rilevata dall’autovelox non ne potrà ricevere una seconda per la stessa strada, entro determinati limiti. In questo caso, pagherà una semplice maggiorazione. È quanto prevede un emendamento al nuovo ddl di riforma al codice della strada che appunto prevede un vero e proprio sconto per chi prende più di una multa autovelox. Ma vediamo come in cosa consistono le novità.
L’iter parlamentare
Un numero imponente di emendamenti, ben 770, ha caratterizzato il dibattito sul disegno di legge riguardante la sicurezza sulle strade e la delega per l’aggiornamento del regolamento della strada, in particolare per quanto riguarda le nuove norme sull’autovelox. Il testo è attualmente sotto esame in primo grado dalla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. La sessione odierna segnerà il termine della valutazione delle modifiche proposte, prima del passaggio del dossier alle commissioni incaricate per le valutazioni conclusive, e il successivo dibattito in aula fissato per il 1° marzo.
Le novità su autovelox
Nel frattempo emergono le prime importanti innovazioni. Tra queste spicca la normativa contenuta nell’articolo 6-ter, che prevede una riduzione significativa delle multe per i conducenti che abbiano superato il limite di velocità più volte sulla stessa strada. Questa misura rientra nell’ambito della politica di rigorosa regolamentazione degli autovelox promossa dal ministro Salvini e che, come annunciato lunedì, verrà integrata entro un mese dal cosiddetto decreto interministeriale sugli autovelox, fermo da 13 anni tra i dossier del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell’Interno.
«In caso di multiple sanzioni per eccesso di velocità rilevate dallo stesso autovelox in un tratto stradale, entro un’ora e sotto la stessa giurisdizione, verrà applicata un’unica multa: la più severa, maggiorata di un terzo se più conveniente», illustra la relatrice del provvedimento, Elena Maccanti (Lega). L’intervallo temporale massimo per il calcolo inizia dalla prima infrazione registrata, come stabilito dall’emendamento rivisto dal governo.
Il Partito Democratico ottiene l’approvazione di un suo emendamento che sollecita chiarimenti dal Ministero dei Trasporti riguardo le officine autorizzate a installare l’alcolock, un dispositivo di controllo dell’alcolemia per i veicoli.
Il TPL anche a 18 anni
Tra le novità si annovera anche la proposta, fortemente sostenuta dalle associazioni di settore, di abbassare da 21 a 18 anni l’età minima per la guida di veicoli destinati al trasporto pubblico locale, oltre all’approvazione di un emendamento transpartitico da parte di Lega, Forza Italia, Azione e Partito Democratico, che promuove la formazione privata in ambito stradale. Di conseguenza, autoscuole e istituti di formazione professionale sono stati inclusi tra gli enti abilitati a offrire corsi extracurriculari di educazione stradale nelle scuole.
Nuove ZTL
Infine, su iniziativa di Fratelli d’Italia, la Commissione si è impegnata a sollecitare il governo a regolamentare la rimozione dai registri pubblici dei veicoli abbandonati e fuori uso, mentre due emendamenti separati (uno presentato dal Partito Democratico, l’altro da Forza Italia) mirano all’istituzione di Zone a Traffico Limitato in aree di particolare importanza culturale o paesaggistica, anche al di fuori dei centri urbani. La sessione dedicata agli emendamenti continuerà oggi, con l’obiettivo di concludere le valutazioni entro la mattinata.
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