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Marito compra auto alla moglie: ha diritto alla restituzione dei soldi?

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(@paolo-florio)
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Separazione: come si fa a stabilire se il denaro che il marito spende per comprare la macchina alla moglie è frutto di un prestito, e quindi va restituito, o di una donazione. 

Ti sei mai chiesto se, in caso di separazione o divorzio, il marito può richiedere la restituzione dei soldi spesi per comprare un’auto alla moglie? In questa guida, analizzeremo una vicenda giudiziaria riguardante proprio la pretesa di rimborso, avanzata da un uomo, del denaro che questi aveva speso per comprare un veicolo all’ex moglie, richiesta intervenuta proprio in sede di crisi coniugale. La donna si era difesa sostenendo che si trattasse di una donazione. Nessuno dei due però aveva prove a proprio favore: né il marito poteva dimostrare che si era trattato di un prestito, né la moglie aveva un documento che confermasse la volontà di regalarle il bene. 

La questione dunque, si pone nei seguenti termini: in assenza di documentazione, il denaro che un soggetto dà a un altro si presume essere il frutto di un mutuo (un prestito) o di una donazione (un regalo)? Ecco cosa ha deciso, in merito, la Cassazione [1].

Consegna di denaro: è un prestito o una donazione?

Analizziamo la vicenda. Poniamo il caso di Tizio che decide di acquistare un’auto per sua moglie Caia. Tizio ottiene un prestito da una finanziaria e successivamente consegna a Caia la somma per l’acquisto del veicolo. I due però si lasciano dopo poco tempo e, nel corso del divorzio, Tizio chiede la restituzione della somma prestata. Quali sono i suoi diritti?

La moglie Caia si oppone al decreto ingiuntivo che la obbliga a restituire la somma ricevuta per l’acquisto dell’auto, sostenendo che il denaro era una donazione e non un prestito. Ha ragione Caia? Quali sono le prove necessarie per dimostrare la natura della transazione?

In primo grado Tizio vince la causa. Secondo il giudice la moglie non era riuscita a fornire prove idonee a qualificare l’elargizione del denaro come frutto di generosità conseguenza del rapporto di matrimonio. 

Questo perché, in presenza della prova della consegna di una somma di denaro, in assenza di prove della donazione, bisogna presumere che si tratti di un prestito.

Inoltre, la crisi del rapporto coniugale e le condizioni economiche dei due ex coniugi rendono poco plausibile la tesi della donazione. 

I prestiti tra coniugi: i principi generali

In Cassazione, i giudici richiamano innanzitutto alcuni principi fondamentali in tema di elargizione di denaro tra coniugi:

  • il matrimonio comporta il dovere di contribuire ai bisogni della famiglia e di prendersi cura del coniuge: nell’ambito di tale dovere di solidarietà familiare, il sostegno economico fornito all’ex non può essere oggetto di rimborso;
  • quando però si tratta di somme elevate, tali da esorbitare dai normali doveri di solidarietà, è possibile chiedere la restituzione dei soldi prestati (ad esempio per l’acquisto dell’auto, per la ristrutturazione della casa, per l’avviamento professionale o di un’attività commerciale, ecc.);
  • la determinazione del limite al di sopra del quale cessa la solidarietà familiare si determina sulla base delle condizioni economiche delle parti.

Analizzando gli elementi forniti da entrambe le parti, la versione di Caia è risultata generica e in contrasto con diversi aspetti della situazione, come il reperimento della somma tramite un prestito e la crisi coniugale in corso. Pertanto, la richiesta di Tizio per la restituzione del denaro risulta legittima, poiché non è stata fornita una causa valida che giustifichi l’acquisizione del denaro da parte di Caia senza un obbligo di restituzione.

Le implicazioni legali e i possibili risvolti per i coniugi in situazioni simili

Questo caso ci mostra che, in situazioni di crisi coniugale, non è sempre possibile considerare automaticamente come donazione una somma di denaro concessa tra coniugi. È importante valutare attentamente le circostanze e le motivazioni alla base della transazione, al fine di stabilire se vi sia un obbligo di restituzione. Inoltre, è fondamentale fornire prove concrete e dettagliate per sostenere le proprie tesi in sede legale.

 
Pubblicato : 8 Maggio 2023 17:00