Le 5 truffe più pericolose d’estate
Istruzioni per difendersi dalle più diffuse e insidiose truffe estive: in casa, in viaggio, al telefono, nei social e su internet.
Con l’arrivo delle vacanze estive c’è chi parte e chi rimane a casa. Per tutti c’è una maggiore rilassatezza che tende, però, a far abbassare la guardia. L’attenzione è minore, così diventa più facile cadere nelle truffe. Ma precisamente come avvengono? Ecco le 5 truffe più pericolose d’estate e i metodi per difendersi.
Queste truffe sempre in agguato riguardano sia chi va in vacanza sia chi resta in città. I truffatori sfruttano la distrazione, l’ingenuità o la paura delle persone per rubare denaro, dati sensibili o oggetti preziosi.
Come avviene una truffa?
La truffa è un reato previsto e punito da Codice penale [1]. Per realizzare una truffa occorre che il truffatore ponga in essere «artifizi o raggiri», cioè trucchi per mascherare la realtà delle cose in modo da ingannare la vittima e convincerlo a fare una disposizione patrimoniale (dare o impegnarsi a dare qualcosa che abbia un valore economico); un atto che altrimenti non avrebbe mai compiuto se non fosse stato indotto in errore. In questo modo, il truffatore otterrà un profitto ingiusto in danno della vittima depauperata dei suoi beni.
Adesso ti parleremo non solo di queste truffe vere e proprie, ma anche delle truffe in senso lato, come quei comportamenti ingannatori che agevolano la commissione di furti. Nella truffa in senso stretto sei tu a dare volontariamente qualcosa, in denaro o attraverso beni, nel furto invece le cose ti vengono sottratte, ma in fin dei conti, in entrambi casi, succede che qualcuno agisce contro la tua volontà ed intenzioni e ti arreca un danno a tua insaputa.
La truffa del finto tecnico
Riguarda prevalentemente gli anziani e in genere tutti coloro che rimangono in città. Un paio di persone si presentano come incaricati della società di gestione della luce, del gas, dell’acqua o del telefono. Il finto tecnico usa varie scuse per riuscire a entrare in casa: una perdita, un controllo del contatore, una verifica dell’impianto. Fa leva sul senso di urgenza, e assicura che tutto si risolverà in due minuti.
Conquistata la fiducia del padrone di casa (grazie alle buone maniere e all’aria da “bravi ragazzi”), la coppia di finti tecnici penetra nell’abitazione. A questo punto, mentre uno tiene occupato il proprietario, l’altro entra nelle varie stanze e inizia a rovistare alla ricerca di soldi e oggetti preziosi, e se ne impossessa facilmente. Nei casi più gravi, le vittime vengono stordite con sonniferi o sostanze urticanti, per prevenire la loro reazione.
Ci sono molte varianti di questa truffa. Chi bussa alla porta può presentarsi come un finto funzionario bancario, dell’Agenzia delle Entrate o dell’Inps, per segnalarti un errore o proporti un rimborso. E c’è anche chi fa leva sulla paura, come coloro che si spacciano per un vecchio amico di tuo figlio, o di tuo nipote, ti raccontano che gli è capitato un guaio (come un incidente o un arresto) e occorrono soldi per risolverlo.
Per prevenire queste insidiose truffe vale sempre la regola “diffidare dagli sconosciuti”: nessun funzionario pubblico si recherà mai a casa tua a parlarti di rimborsi e soluzioni a problemi pensionistici, ed è praticamente impossibile che un sedicente amico di un tuo parente venga di persona proprio da te a dirti che costui è nei guai e ha bisogno di soldi urgentemente.
Non far entrare nessuno sconosciuto in casa, specialmente se sei solo, a meno che non sei certo della sua identità e qualifica, come ad esempio poliziotti in divisa e che esibiscono il tesserino di riconoscimento.
Le truffe turistiche
Se visiti paesi stranieri, o anche località italiane in cui non sei mai stato, sei nel mirino semplicemente per il fatto di essere un turista: non conosci l’ambiente e le usanze locali, a volte hai difficoltà con la lingua del posto e sicuramente hai contanti o carte di credito con te.
I casi più comuni di truffe turistiche riguardano offerte di gite, escursioni, visite apparentemente gratis, ma che poi si rivelano a caro prezzo e una volta che sei lì è difficile tornare indietro e si è praticamente costretti a pagare. Anche noleggiare un mezzo di trasporto “innocuo” come una bicicletta o una barchetta può essere insidioso, specialmente nei paesi esotici, se non c’è un contratto con condizioni prestabilite in partenza: al momento della riconsegna, il noleggiatore potrebbe contestarti danni in realtà inesistenti o che comunque non avevi provocato tu e chiederti un indennizzo salato.
Potresti anche essere imbrogliato da cambiavalute improvvisati, in negozietti o chioschi, che faranno la cresta sul cambio o addirittura ti consegneranno banconote e monete false in cambio dei tuoi Euro. I tassisti potrebbero chiederti prezzi esorbitanti o farti compiere lunghi giri prima di portarti a destinazione in modo da elevare il prezzo della corsa. Alcuni potrebbero fermarti per regalarti innocui oggettini ma una volta che li hai presi in mano diventeranno aggressivi e pretenderanno denaro sostenendo che li hai comprati senza pagarli.
Rientrano in questo ambito le truffe denominate dell’anello smarrito che capitano anche in alcune località turistiche italiane: un passante ti ferma per strada dandoti un anello, o un altro oggetto, che a suo dire avresti perso poco prima. Se gli dici e ripeti che non è tuo, insisterà perché tu lo tenga comunque; se accetti ti chiederà insistentemente dei soldi come ricompensa.
Non sempre chi ti mette in guardia lo fa per il tuo bene: all’uscita dei luoghi più affollati (stazioni della metropolitana, piazze di interesse turistico) potresti trovare persone che ti avviseranno di stare attento perché la zona è infestata da borseggiatori. A quel punto, o anche poco dopo, istintivamente per cautela metterai le mani in tasca o aprirai la borsa per controllare se i tuoi soldi ci sono ancora; chi ti osserva avrà l’informazione che gli occorre, saprà esattamente dove stai tenendo il tuo denaro. Il vero borseggiatore, che ti sta osservando, arriverà a breve e saprà dove colpire.
False case vacanze e biglietti per eventi
Chi non vorrebbe una vacanza da sogno e low cost, magari con un’offerta last minute? Talvolta con un pizzico di fortuna (ma impegnandosi molto nelle ricerche) ci si riesce; spesso però dietro le offerte apparentemente “imperdibili” si celano delle vere e proprie truffe. Ad esempio, molti prenotano case vacanze affidandosi a inserzioni trovate al di fuori dei portali più affidabili: pagano il prezzo in anticipo, ma quando arrivano scoprono che non c’è nulla, oppure che i locali sono stati affittati ad altri.
Diffida delle proposte che ti arrivano senza che le tu le abbia ricercate: dalle mail alle inserzioni che appaiono all’improvviso e “invadono” il tuo display. Non pagare con ricariche su carte di credito o Postepay di estranei.
Tieni presente che non esistono voli completamente gratis e i più famosi hotel e resort sono sempre sold out, tutti già prenotati specialmente nei periodi estivi, sicché se ti arrivano offerte di questo genere provengono da finte compagnie aeree o da “cloni” dei maggiori brand del turismo. Se ti interessa questo tipo di proposte, iscriviti invece ai siti ufficiali, in modo da ricevere via mail o attraverso messaggi le newsletter con le offerte selezionate.
Un altro tipo di truffa riguarda l’acquisto di biglietti falsi per concerti o eventi sportivi su siti di dubbia fama o attraverso inserzioni trovate sui social: spesso il biglietto promesso – e realmente pagato da chi lo ha richiesto – non arriva mai; talvolta invece il ticket arriva veramente, ma è falso come una banconota da 300 euro ed il suo codice identificativo verrà immancabilmente scartato all’ingresso.
Qui, l’unica precauzione da prendere è acquistare biglietti di questo tipo sempre e solo attraverso i canali ufficiali ed autorizzati, diffidando sempre delle “occasioni promozionali” che in realtà non esistono quasi mai, a causa dell’alta richiesta del pubblico che fa andare sold out in pochissimo tempo i posti disponibili.
Le truffe al telefono
Nel mese di agosto, i call center di solito smettono i loro bombardamenti continui con le consuete offerte commerciali (il più delle volte inutili, sconvenienti e sgradite), ma talvolta prendono il loro posto dei truffatori che hanno recuperato il tuo numero di telefono fisso o cellulare da una lista contatti ottenuta fraudolentemente.
Un trucco per capire subito se si tratta di un possibile imbroglio è quello di notare se vengono poste sin dall’inizio domande che richiedono una naturale risposta con un sì; ad esempio “Buongiorno, parlo col signor Marco?”, “È interessato a cambiare operatore?”, e così via. Se rispondi sì a domande del genere il gioco è fatto: quel monosillabo pronunciato da te sarà inserito in una registrazione come risposta a seguito di domande ben diverse. Ti troverai ad aver sottoscritto un contratto di fornitura prodotti e servizi senza saperlo, fino a quando non ti verranno richiesti i pagamenti.
Evita, quindi, di pronunciare istintivamente la fatidica parola “sì”: ad esempio, quando ti chiedono conferma del tuo nome, puoi rispondere: “Eccomi”, “mi dica”, “chi lo cerca?” e frasi simili. Meglio ancora, troncare subito le telefonate che provengono da numeri sconosciuti e propongono offerte di vario genere.
Una tecnica truffaldina utilizzata proprio d’estate è quella della chiamata a vuoto: gli squilli durano così poco che non ti danno il tempo di rispondere e, quando trovi la chiamata (magari dopo un bagno a mare o una gita), sei indotto a richiamare senza controllare se il numero del mittente è internazionale (con il doppio zero iniziale) o ha un prefisso anomalo. Una volta richiamato da te, il truffatore risponde e, qualsiasi cosa dica, scatta la costosa tariffa internazionale, che pagherai tu, mentre i proventi andranno nelle sue tasche.
Le truffe su internet
Le principali truffe su internet che avvengono nei periodi estivi riguardano gli acquisti online, i messaggi fasulli e i dispositivi mobili infettati.
La più diffusa è la truffa del pacco: sul tuo smartphone arriva un messaggio per avvisarti che c’è un pacco in giacenza da ritirare, perché non è stato consegnato. Se clicchi sul link (che nella grafica corrisponde a quello dei marchi più noti, come Poste Italiane o Amazon), rischi di farti rubare le credenziali di accesso al tuo conto corrente bancario e i dati della carta di credito.
Se ti trovi fuori casa e ti agganci a connessioni wifi pubbliche, stai attento a non collegarti al tuo home banking o ad altri siti sensibili e che intendi proteggere, a meno che l’accesso non sia “blindato” cioè protetto in partenza (ma è ancora raro) con criptazione dei dati o password temporanee: un hacker che magari sta comodamente seduto al tavolino del bar a fianco potrebbe intercettare con facilità i tuoi dati di accesso ed appropriarsene.
Attenzione anche a non lasciare “aperte” le connessioni wifi e bluetooth quando sei in giro: disattivale quando esci perché potrebbero essere agganciate automaticamente da dispositivi che vogliono collegarsi al tuo smartphone o tablet.
Ci sono poi le truffe sugli acquisti online, che d’estate riguardano specialmente le e maxi offerte di prodotti di marca (capi di abbigliamento griffati ed accessori firmati) a prezzi scontatissimi: ad esempio, un noto marchio di occhiali messo in vendita per poche decine di euro. Già il prezzo eccessivamente basso (lo sconto promesso è l’80 o anche il 90% sul prezzo di listino) deve mettere in guardia: è molto difficile pagare appena il 10-20% del valore di un vero prodotto di alta marca.
Compra sempre su piattaforme di e-commerce affidabili e se stai acquistando beni costosi, come gioielli o orologi, prima di acquistare, controlla il feedback del venditore, cioè la sua reputazione basata sui giudizi dati da coloro che hanno già comprato da lui. E se fai acquisti su un sito specifico di uno store online, non fermarti alla grafica e alla vetrina dei prodotti: verifica, piuttosto, nella sezione contatti se c’è la denominazione sociale, l’indirizzo, la partita Iva e un recapito telefonico. Quando queste informazioni mancano, o sono incomplete e fuorvianti, meglio stare lontani.
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