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Lavori in appartamento: che fare se l’inquilino non vuole andare via?

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(@angelo-greco)
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Devi eseguire lavori urgenti in un appartamento con un inquilino che non vuole andare via? Scopri come gestire la situazione e i diritti di entrambe le parti.

Quando si devono effettuare lavori urgenti in un appartamento affittato e l’inquilino non vuole andare via, la situazione può diventare complessa. Cosa può fare il padrone di casa per ottenere la liberazione dell’immobile in tempi brevi senza pregiudicare l’avvio delle opere? In questo articolo, analizzeremo le norme previste dal Codice civile e forniremo esempi pratici su come affrontare questa situazione delicata, tenendo conto dei diritti del proprietario e dell’inquilino.

Quali sono i diritti dell’inquilino in caso di lavori all’appartamento?

Le norme che disciplinano le riparazioni urgenti durante la locazione sono contenute negli articoli 1583 e 1584 del Codice civile italiano. 

L’articolo 1583 cod. civ. stabilisce che l’inquilino deve tollerare le riparazioni indifferibili, anche se ciò comporta la privazione del godimento di parte dell’immobile. 

Se i lavori superano il sesto della durata della locazione o comunque venti giorni, l’articolo 1584 cod. civ. prevede che l’inquilino abbia diritto a una riduzione proporzionale del canone di locazione. 

Se i lavori rendono l’appartamento inabitabile, l’inquilino può richiedere la risoluzione del contratto.

Poniamo il caso di Tizio, proprietario di un appartamento in cui vive Caio, l’inquilino. Tizio deve eseguire lavori urgenti nell’appartamento, ma Caio si rifiuta di andarsene. Tizio può far valere gli articoli 1583 e 1584 del Codice civile per eseguire i lavori e gestire la situazione.

Si può disdire l’affitto per lavori urgenti?

Il locatore non può disdire con effetto immediato il contratto di affitto se deve fare dei lavori all’interno dell’abitazione. Come detto, può solo pretendere che l’inquilino tolleri i lavori se questi sono urgenti, fermo restando il diritto per quest’ultimo di ottenere una riduzione del corrispettivo. Ma se l’appartamento risulta completamente inagibile e quindi l’affittuario è costretto ad andare via in presenza degli operai, è diritto di quest’ultimo sciogliere definitivamente il contratto e interrompere ogni pagamento.

Come si può procedere con i lavori se l’inquilino non vuole andare via?

Se l’inquilino si oppone ai lavori e non vuole andare via, il proprietario può ricorrere all’articolo 1583 del Codice civile per tutelare i suoi diritti e quindi pretendere lo sgombero dell’immobile, ma solo se i lavori non possono essere ritardati, come nel caso in cui la loro mancata esecuzione possa creare danni all’appartamento medesimo o a quello dei vicini. 

Se i lavori non sono urgenti, invece, il padrone di casa non può fare altro che attendere la scadenza dell’affitto e, non oltre sei mesi da questa, inviare la lettera di disdetta. 

Cosa fare se l’inquilino continua a ostacolare i lavori?

In presenza di lavori urgenti, se l’inquilino persiste nell’opporre resistenza ai lavori nonostante le disposizioni del Codice civile, il proprietario può valutare l’ipotesi di adire le vie legali per far rispettare i propri diritti. In questo caso, è possibile ottenere un ordine del giudice di liberazione dell’immobile, ma non attraverso la procedura dello sfratto che è invece riservata ai casi di morosità o scadenza del contratto.

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Pubblicato : 24 Aprile 2023 16:45