Lavoratore con figli piccoli o neonati: permessi e aiuti
Astensione obbligatoria e facoltativa: tutte le tutele riconosciute dalla legge ai genitori con figli piccoli.
Dinanzi a un lavoratore con figli piccoli o neonati, la legge prevede una serie di permessi e di aiuti volti a garantire e tutelare la genitorialità. L’originaria impostazione poneva sotto l’ombrello solo la madre; oggi le previsioni sono state finalmente estese anche ai padri. Vediamo dunque quali sono gli strumenti dedicati ai lavoratori con figli.
L’astensione obbligatoria e il congedo parentale
Oltre al periodo di astensione obbligatoria dal lavoro per la madre lavoratrice dipendente in occasione del parto (cinque mesi, modulabili da 2+3 fino a 0+5 rispetto alla nascita), i genitori possono assentarsi anche in altri periodi, potendo contare spesso su un indennizzo.
Uno degli strumenti principali è il congedo parentale, che consente di astenersi fino a dieci mesi complessivi tra padre e madre (diventano undici in alcune situazioni) fino al compimento dei dodici anni di età o di ingresso in famiglia del figlio, a fronte di un’indennità che oscilla tra lo zero e l’80% della retribuzione.
Qualora il figlio sia affetto da handicap grave, il congedo può essere prorogato fino a tre anni, oppure si possono fruire di due ore di riposo giornaliero.
Attenzione per malattia
Fino ai tre anni di età del figlio, uno dei due genitori si può astenere dal lavoro per il periodo di malattia del bambino, mentre tra i tre e gli otto anni di età il periodo di astensione si riduce a un massimo di cinque giorni lavorativi all’anno. Invece il ricovero ospedaliero interrompe l’eventuale fruizione delle ferie da parte dei genitori.
Congedo di paternità
Quanto al congedo di paternità obbligatorio, inizialmente questo era pari a un giorno. Oggi è di dieci giorni, che diventano venti in caso di parto plurimo.
L’astensione va fruita nel periodo compreso tra due mesi prima e cinque dopo il parto.
Tutele per collaboratori e professionisti
L’ampliamento dell’ombrello protettivo riguarda inoltre i collaboratori e i liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps e i lavoratori autonomi, che ora beneficiano di tutele più ampie rispetto al passato, seppur non uguali a quelle dei lavoratori dipendenti e che presentano particolarità. Ad esempio, tenuto conto delle ricadute derivanti dalla sospensione lavorativa per gli autonomi, per le iscritte alla gestione separata l’erogazione dell’indennità di maternità avviene a prescindere dall’astensione dall’attività lavorativa.
Tutele per chi assiste genitori anziani
Non esiste, invece, un sistema di tutele legato alla cura di una persona adulta basato sulla sola età elevata di quest’ultima. Cioè, mentre i congedi per i figli ruotano intorno all’età della prole (oltre che a condizioni specifiche quali malattia e handicap), la normativa attuale non prevede la possibilità di assentarsi dal lavoro per prendersi cura di una persona anziana, a prescindere dal suo stato di salute. Sussistono solo i permessi previsti dalla legge 104/1992 a patto che l’anziano sia anche portatore di un grande handicap.
Gli strumenti disponibili, quali i tre giorni di permesso mensili, quelli orari o il congedo straordinario della durata massima di due anni, sono legati all’esigenza di assistere un parente con disabilità in situazione di gravità, a prescindere dall’età (la gravità si verifica quando è necessario «un intervento assistenziale permamente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione»). Sempre secondo il rapporto Inps 2022, queste prestazioni nel 2021 sono state erogate più di 500mila volte (in alcuni casi possono aver riguardato le stesse persone).
Ma la modalità di fruizione di questi permessi (cioè se il dipendente effettivamente si assenta per prendersi cura della persona indicata o per dedicare tempo a se stesso) genera spesso contenziosi, anche giudiziari, tra dipendenti e aziende.
Smart Working
Il diritto/priorità a lavorare in smart working è stato disposto per i genitori di under 14, ma non, ad esempio, per chi ha genitori ultra ottantenni.
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