Come procedere al subaffitto di tutto o di una parte di un immobile destinato ad abitazione

In periodi di crisi, soprattutto quando si prolunga da diversi anni, è fondamentale cercare modi per far soldi ed avere una liquidità extra. Molti allora si chiedono se l’affittuario possa a sua volta dare in affitto un immobile. Difatti chi vive deve già fronteggiare il costo fisso mensile del canone per cui è a maggior ragione indispensabile ricercare un’altra fonte di reddito. Sostenere le spese di vitto, pagare le utenze per il gas, l’acqua, l’energia elettrica e affrontare tutti gli altri oneri che la vita moderna comporta sarebbe quasi impossibile senza l’aiuto di altri o senza qualche fonte ulteriore di guadagno. Ed allora subaffittare tutta la casa o anche una sola porzione diventa un’opportunità fattibile. Ma si può fare? La legge consente cioè al conduttore di dare in sublocazione l’immobile che conduce in affitto? Se la legge ammettesse questa possibilità, allora il conduttore avrebbe facile e sicura una via per sostenere con più serenità le tante spese e pure il proprietario non sarebbe del tutto scontento perché avrà maggiore sicurezza di incassare il canone dal suo inquilino. Nell’articolo che ci apprestiamo a scrivere verificheremo se ed in che modo il subaffitto ad uso abitativo sia legale fornendo a chi ne abbia bisogno utili informazioni per poter disporre di un’entrata supplementare.

All’inquilino è concesso subaffittare l’immobile?

La legge [1] ci dice che il subaffitto è possibile salvo che nel contratto di locazione sia stato espressamente vietato.

Perciò l’invito rivolto ai conduttori è quello di valutare il testo del contratto di locazione per individuare se sia stata inserita una clausola di divieto di sublocazione totale o parziale dell’appartamento che conducono in affitto.

Se nel contratto non risultasse alcun divieto di sublocazione, il conduttore non avrà ostacoli per subaffittare l’intera casa o anche solo una o più stanze di essa.

Se invece esistesse una clausola contenente il chiaro divieto di subaffitto (totale o parziale), allora il conduttore non potrà sublocare, salvo incorrere in conseguenze pesanti (la risoluzione del contratto e quindi la fine del rapporto di locazione e anche di quello di sublocazione).

Se Giovanni concede in affitto un’abitazione a Luca e nel contratto non c’è divieto di sublocazione, allora Luca non potrà subaffittare a terzi l’intera casa o anche una stanza

La legge consente il subaffitto

Che relazione c’è tra la locazione e la sublocazione?

In che modo sono disciplinati i rapporti tra il proprietario, che ha ceduto in locazione il suo appartamento all’affittuario, ed il subaffittuario?

Per la legge [2] il proprietario può sempre chiedere direttamente al subaffittuario il pagamento del canone previsto per il subaffitto (nel caso in cui il subaffittuario non l’abbia già pagato all’affittuario) e rivolgersi a lui per tutte le altre questioni concernenti il contratto di subaffitto.

Se Pino dà un immobile in affitto a Sergio e Sergio poi lo subaffitta a Giulio, Pino avrà la facoltà di chiedere il pagamento del canone direttamente a Giulio se Giulio non lo abbia già pagato a Sergio

Il proprietario potrà pretendere dal subaffittuario pure le riparazioni necessarie.

Infine c’è da dire che se il contratto di locazione viene dichiarato nullo da una sentenza, pure il contratto di subaffitto sarà nullo.

Nel contratto di locazione può essere inserita clausola che vieta il subaffitto