La testimonianza per iscritto nel processo fiscale
Come funziona la testimonianza scritta, qual è il modello nei ricorsi contro accertamenti e atti dell’Agenzia delle Entrate, cartelle esattoriali e ogni altro atto fiscale.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha dato il via libera alla possibilità di presentare testimonianze per iscritto nel processo tributario. Questo sarà possibile fino a che non verrà introdotto un nuovo modello specifico per i processi contro il fisco, momento in cui sarà possibile utilizzare quello attualmente in uso per il Codice di procedura civile (Cpc), apportando le modifiche necessarie per adattarlo al contesto tributario.
Come funziona la testimonianza scritta nel processo fiscale
Per quanto riguarda le regole attuali, la legge prevede che la Corte di giustizia tributaria possa accettare testimonianze se le ritiene necessarie per prendere una decisione. Tuttavia, se la questione tributaria si basa su documenti ufficiali o altri atti considerati validi fino a prova contraria, le testimonianze possono essere accettate solo se riguardano fatti diversi da quelli documentati ufficialmente.
Dal punto di vista procedurale, si seguono le regole stabilite dall’articolo 257-bis del Codice di procedura civile. In breve, se il giudice ritiene che la testimonianza sia ammissibile e ha definito gli aspetti specifici da esaminare, ordina alla parte che ha richiesto la testimonianza di preparare un modello di testimonianza scritta basato sui fatti da verificare e di inviarlo al testimone. Il modello di testimonianza attualmente in uso, insieme alle istruzioni per compilarlo, è destinato alle testimonianze scritte nel processo civile e si trova nell’articolo 103-bis delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura civile e in un decreto ministeriale del 17 febbraio 2010. Inizialmente, non erano state fornite indicazioni specifiche per il processo tributario.
Approfondimenti: Testimonianza scritta nel processo tributario: come funziona
Facsimile di testimonianza scritta davanti alla Corte di Giustizia Tributaria
Durante l’evento Telefisco 2023 era stata posta una domanda al Mef riguardo alla possibilità di sviluppare un modello specifico per il processo tributario oppure se si dovesse ricorrere al modello usato nel processo civile, apportando le necessarie modifiche. Il ministero aveva chiarito che la legge fa riferimento alle procedure stabilite dall’articolo 257-bis del Codice di procedura civile, il che significa che le stesse procedure del processo civile, compreso il modello di testimonianza scritta approvato con il decreto del Ministro della Giustizia del 17 febbraio 2010, si applicano anche al processo tributario.
Le novità sulla testimonianza nel processo tributario
Il decreto delegato numero 220 del 2023, riguardante la riforma del processo tributario, ha introdotto delle innovazioni relative alla testimonianza scritta in tale contesto. Queste novità includono:
- la creazione di un modello specifico per la testimonianza nel processo tributario. Questo modello, insieme alle istruzioni per compilarlo, sarà disponibile sul sito ufficiale del dipartimento della Giustizia tributaria e dovrà ricevere l’approvazione ufficiale mediante un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef);
- una modifica alla regola esistente, specificata nell’articolo 103-bis, che permette la sottoscrizione digitale del modello di testimonianza, ma solo se il testimone ha una firma digitale;
- la possibilità di inviare notifiche riguardanti la richiesta di testimonianza e il modulo di deposizione tramite mezzi elettronici.
Queste modifiche, che riguardano la firma digitale e la notifica elettronica, saranno applicabili a partire dai ricorsi o appelli notificati dal 2 settembre 2024. Non è stata fornita una data precisa per l’introduzione del nuovo modello di testimonianza.
Anche nel processo tributario si usa il modello del codice di procedura civile
Dunque secondo il Mef, il modello esistente nel Codice di procedura civile può essere ancora utilizzato nel processo tributario, con le necessarie modifiche, fino all’introduzione del nuovo modello ministeriale.
Tra le modifiche suggerite dal Mef per adattare il modello attuale ci sono l’inclusione dei riferimenti alla Corte di giustizia tributaria dove la testimonianza è stata ammessa.
Approfondimenti: Testimonianza nel processo tributario: come funziona
L’autentica sulle firme dei testimoni
Quanto all’autenticazione delle firme dei testimoni, il Mef ha indicato che le funzioni svolte dai segretari nei tribunali tributari e dai cancellieri nei tribunali ordinari sono sostanzialmente le stesse. Pertanto, i segretari, come i cancellieri, sono considerati pubblici ufficiali e hanno l’autorità di autenticare le firme sui modelli di testimonianza.
Infine, c’è la speranza che questo strumento, la testimonianza scritta, possa essere pienamente implementato e utilizzato nel processo tributario. Nonostante sia passato più di un anno dalla sua introduzione, l’uso della testimonianza scritta da parte delle parti coinvolte e la sua concessione da parte dei giudici non sembra essere frequente. Tuttavia, si riconosce che in molti casi potrebbe rappresentare un mezzo di prova significativo.
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