Ispezione polizia: quando è legale?
Cos’è e a cosa serve l’ispezione su persone, cose e luoghi? La polizia può procedere senza mandato? Qual è la differenza con la perquisizione?
Nello svolgimento delle indagini la polizia può compiere attività che sarebbero precluse a un normale cittadino. Basti solo pensare alla possibilità di entrare in casa per effettuare una perquisizione, ad esempio alla ricerca di droga, armi o cose rubate. È in questo contesto che si pone il seguente quesito: quando è legale l’ispezione della polizia? Vediamo cosa dice la legge.
Che cos’è l’ispezione?
L’ispezione è un mezzo di ricerca delle prove, cioè uno strumento di cui si avvale la polizia per entrare in possesso di elementi utili per le indagini che sono in corso.
A cosa serve l’ispezione?
L’ispezione serve per permettere l’acquisizione delle tracce e degli altri effetti materiali del reato [1]. Per la precisione:
- le tracce del reato possono consistere sia in segni che indizi materiali. Si pensi alle impronte digitali lasciate sull’impugnatura della pistola o su un vetro, ai lividi sulla persona offesa che testimoniano le percosse subite, ai segni di scasso sulla porta, ecc.;
- gli effetti materiali del reato sono tutte le conseguenze (polvere da sparo, vetri rotti, ecc.) dai quali si può desumere che un illecito sia stato commesso.
Quanti tipi di ispezioni prevede la legge?
La legge prevede tre tipologie di ispezioni, a seconda dell’”oggetto” sui cui avviene la ricerca delle tracce e degli effetti materiali del reato:
- ispezione personale, quando la ricerca avviene sul corpo di una persona, ad esempio della vittima;
- ispezione locale, avviene accedendo a determinati luoghi ove si presume sia accaduto il delitto;
- ispezione reale è quella che si concentra su determinati beni o oggetti (si pensi ad una porta scassinata, a una pistola, ecc.).
Ispezione: quando è legale?
L’ispezione è legale solamente se:
- autorizzata dall’autorità giudiziaria (pubblico ministero o giudice) con decreto;
- eseguita d’urgenza dalla polizia, quando non c’è tempo per attendere l’autorizzazione del magistrato [2].
Prima di eseguire l’attività bisogna però rispettare alcune regole.
La legge [3] dice che, prima di procedere all’ispezione personale, l’interessato (cioè, il soggetto che dovrà essere “ispezionato”) è avvertito della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile.
Non si tratta dell’avvocato, ma di qualsiasi soggetto possa tempestivamente presenziare, come ad esempio un familiare.
L’ispezione è eseguita nel rispetto della dignità e, nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto.
L’ispezione può essere eseguita anche per mezzo di un medico.
Per ciò che riguarda l’ispezione di luoghi e cose, la legge [4] dice che all’imputato e, in ogni caso, a chi abbia la disponibilità del luogo in cui è eseguita l’ispezione, è consegnata, nell’atto di iniziare le operazioni e sempre che essi siano presenti, copia del decreto che dispone tale accertamento (sempreché non si proceda d’urgenza).
Nel procedere all’ispezione dei luoghi, l’autorità giudiziaria può ordinare, esponendo nel verbale i motivi del provvedimento, che le persone presenti non si allontanino prima che le operazioni siano concluse.
Per ulteriori approfondimenti, si legga l’articolo dal titolo In quale caso non è ammessa l’ispezione presso il domicilio di una persona?
Si può fare un’ispezione senza avvocato?
La presenza dell’avvocato durante l’esecuzione dell’ispezione non è necessaria: trattandosi di un tipico “atto a sorpresa”, cioè senza preavviso, l’indagato non ha diritto ad essere assistito da un avvocato, il quale può comunque presenziare se giunge tempestivamente.
Si può fare un’ispezione senza mandato?
Come già detto, è possibile eseguire un’ispezione senza decreto del giudice (il famoso “mandato”), se ricorrono motivi d’urgenza, come ad esempio la flagranza di reato.
Esistono poi altre ipotesi, tassativamente previste dalla legge, in cui è possibile procedere a compiere l’attività di polizia senza autorizzazione del giudice né particolari motivi d’urgenza.
Ad esempio, la legge [5] stabilisce che le forze dell’ordine, nel corso di operazioni di polizia per la prevenzione e la repressione del traffico di sostanze stupefacenti, possono procedere in ogni luogo al controllo e all’ispezione dei mezzi di trasporto, dei bagagli e degli effetti personali, quando hanno fondato motivo di ritenere che possano essere rinvenuta della droga.
Ispezione e perquisizione: qual è la differenza?
Mentre l’ispezione è diretta a rinvenire tracce del reato, cioè elementi dai quali si può risalire alla commissione del crimine, la perquisizione serve a trovare (e, successivamente, a porre sotto sequestro) cose che sono strettamente collegate al reato, tant’è vero che ne possono rappresentare l’oggetto (è il caso del denaro rubato o dell’arma del delitto, ad esempio).
Quando la perquisizione dà esito positivo, si procede al sequestro del corpo del reato o delle cose pertinenti al reato, cioè all’apprensione fisica del bene, che viene quindi sottratto a chi ne aveva la disponibilità.
L’ispezione, al contrario, consiste essenzialmente in un’attività di osservazione dalla quale trarre delle conclusioni.
Si pensi all’ispezione del suolo che porta a rilevare le tracce degli pneumatici da cui si desume che il veicolo procedesse a forte velocità.
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