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Isee per studenti universitari non conviventi: cosa devi sapere

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(@paolo-florio)
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Approfondimento sull’Isee per gli studenti universitari non conviventi con i genitori: composizione del nucleo familiare, calcolo e normativa.

L’Isee è uno strumento che serve per valutare la situazione economica delle famiglie e stabilire l’accesso a determinate agevolazioni, come quelle per gli studenti universitari. In questo articolo, analizzeremo come funziona il calcolo dell’Isee per gli studenti universitari non conviventi con i genitori, esaminando la normativa e fornendo esempi pratici per comprendere meglio il fenomeno.

Cos’è l’Isee e perché è importante per gli studenti universitari?

L’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) è un indice utilizzato per valutare la situazione economica delle famiglie italiane. Esso riveste un’importanza fondamentale per gli studenti universitari, in quanto determina l’accesso a agevolazioni come: 

  • borse di studio; 
  • riduzioni delle tasse universitarie; 
  • servizi di mensa a prezzi agevolati.

Solo dunque chi rientra in determinati limiti dell’Isee può ottenere l’accesso a tali misure assistenziali. Le soglie Isee per ottenere queste agevolazioni variano a seconda delle università e delle regioni, quindi è importante informarsi sulle specifiche disposizioni locali.

Come si determina il nucleo familiare ai fini Isee per gli studenti universitari non conviventi?

Per determinare il nucleo familiare ai fini Isee, si tiene conto della famiglia anagrafica, cioè delle persone che coabitano e condividono la stessa residenza, legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, tutela, adozione o affetto. 

I coniugi con residenze diverse fanno parte dello stesso nucleo familiare. 

Fanno parte dello stesso nucleo familiare anche i figli maggiorenni non conviventi con i genitori ma a loro carico ai fini Irpef.

Come si calcola l’Isee per gli studenti universitari non conviventi con i genitori?

Poniamo il caso di Tizio, uno studente universitario di 23 anni non convivente con i genitori e senza redditi. I suoi genitori, pur essendo coniugati, hanno residenze diverse a causa del lavoro. In questo caso, Tizio rientra nel nucleo familiare dei genitori, poiché ha meno di 26 anni e non ha redditi propri.

Per calcolare l’Isee universitario di Tizio, sarà necessario presentare il quadro C “Prestazioni universitarie” nella Dichiarazione sostitutiva unica (DSU). L’attestazione Isee rilasciata dall’INPS includerà il calcolo dell’Isee ordinario, valido anche per le prestazioni universitarie.

Se Tizio avesse 26 anni o più, sarebbe considerato un nucleo familiare a sé stante per il calcolo dell’Isee ordinario. Tuttavia, per le prestazioni legate al diritto allo studio universitario, l’Isee di Tizio includerebbe comunque i redditi e i patrimoni della sua famiglia di origine, in quanto privo di reddito proprio. Per ottenere il calcolo corretto, bisogna compilare il quadro C “Prestazioni universitarie” e seguire le istruzioni indicate, tra cui l’inserimento del protocollo della DSU dei genitori. L’attestazione Isee fornirà due distinti indicatori: l’Isee ordinario e l’Isee universitario, con valori differenti.

Quali sono le conseguenze dell’età dello studente universitario sul calcolo dell’Isee?

L’età dello studente universitario non convivente incide sulla composizione del nucleo familiare e sul calcolo dell’Isee: 

  • fino a 25 anni, lo studente è considerato parte del nucleo familiare dei genitori, anche se non convive con loro
  • da 26 anni, invece, lo studente costituisce un nucleo familiare autonomo per quanto riguarda l’Isee ordinario, mentre per le prestazioni universitarie viene comunque considerato il nucleo familiare di origine.

Documenti necessari per la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) e per l’Isee per gli studenti universitari non conviventi?

Per presentare la DSU, è necessario fornire una serie di documenti e informazioni relative alla composizione del nucleo familiare, ai redditi e ai patrimoni. Tra questi, si includono i dati anagrafici, il codice fiscale, i redditi dell’anno precedente, i beni immobili e mobili posseduti e le eventuali spese sostenute per il diritto allo studio. Inoltre, è importante compilare il quadro C “Prestazioni universitarie” per ottenere il calcolo corretto dell’Isee universitario.

 
Pubblicato : 19 Aprile 2023 09:00