forum

Interrogatorio poli...
 
Notifiche
Cancella tutti

Interrogatorio polizia: il medico è tenuto al segreto professionale?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
55 Visualizzazioni
(@mariano-acquaviva)
Post: 2324
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Come funziona l’interrogatorio penale? In quali casi si può opporre il segreto sulle informazioni ottenute nello svolgimento del proprio incarico?

Durante lo svolgimento delle indagini, per accertare la fondatezza della notizia di reato la polizia può compiere le attività che ritiene maggiormente utili. Tra queste rientra anche la possibilità di raccogliere informazioni dalle persone che hanno assistito all’illecito.

La mancata collaborazione con le forze dell’ordine può costituire reato. Ad esempio, il testimone che era presente quando il crimine è stato commesso non può rifiutarsi di raccontare ciò che ha visto. Tale regola vale per tutti, ad eccezione di due casi: quando a essere interrogato è l’indagato; quando sussiste il segreto derivante dall’esercizio di un particolare mestiere. È in questo preciso contesto che si pone il seguente quesito: durante un interrogatorio di polizia, il medico è tenuto al segreto professionale?

Cos’è l’interrogatorio?

L’interrogatorio può essere definito come il confronto tra la persona accusata di un reato e l’autorità che sta investigando su di lei.

Quanti tipi di interrogatorio penale ci sono?

A seconda delle finalità dell’interrogatorio possiamo distinguere tre tipologie diverse:

  • interrogatorio investigativo, richiesto dal pubblico ministero durante la fase delle indagini preliminari. L’indagato deve presentarsi ma può rifiutarsi di rispondere alle domande;
  • interrogatorio difensivo, richiesto dall’indagato entro venti giorni dalla ricezione dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari;
  • interrogatorio di garanzia, disposto dal giudice per le indagini preliminari al fine di verificare il permanere delle condizioni che legittimano l’applicazione di una misura cautelare (come gli arresti domiciliari, ad esempio).

Come funziona l’interrogatorio penale?

A prescindere dalla tipologia di interrogatorio, le regole da rispettare sono sempre le stesse:

  • è obbligatoria la presenza dell’avvocato;
  • l’indagato può rifiutarsi di rispondere;
  • se decide di rispondere alle domande, le dichiarazioni rese potranno essere utilizzate contro di lui. Ciò significa che, se l’indagato dovesse inavvertitamente confessare durante l’interrogatorio, quanto detto verrà utilizzato in giudizio;
  • se nel rispondere alle domande l’indagato accusa qualcun altro, assumerà la veste di testimone nell’eventuale processo penale intrapreso contro chi ha accusato.

Va inoltre ricordato che il soggetto sottoposto a interrogatorio può mentire: nessuna pena è prevista nel caso di dichiarazioni menzognere, a differenza di quanto accade con i testimoni.

L’unico obbligo che ha l’indagato è quello di riferire le proprie generalità complete. Se dovesse mentire, risponderebbe del reato di falso.

L’indagato è inoltre tenuto a presentarsi all’interrogatorio, anche se dovesse rifiutarsi di rispondere a ogni domanda.

Cos’è il segreto professionale?

Il segreto professionale consiste nel dovere di non rivelare a terzi quanto appreso nell’esercizio della propria professione.

Secondo la legge [1], non possono essere costretti a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione del proprio lavoro, tra gli altri:

  • i ministri di confessioni religiose (i sacerdoti, ecc.);
  • gli avvocati, gli investigatori privati autorizzati, i consulenti tecnici e i notai;
  • i medici e i chirurghi, i farmacisti, le ostetriche e ogni altro esercente una professione sanitaria.

Interrogatorio: il medico è tenuto al segreto professionale?

Il segreto professionale riguarda solamente ciò che è stato appreso, nell’esercizio del proprio mestiere, riguardo ad altre persone. Non può quindi essere opposto per ciò che riguarda sé stessi.

Durante l’interrogatorio, quindi, il medico non può opporre il segreto professionale, considerato che le domande riguardano la sua posizione personale e non quella di altri.

In altre parole, se il medico viene sottoposto a interrogatorio vuol dire che è indagato per un reato che ha commesso; poiché il segreto professionale copre informazioni che riguardano altri, non può di certo essere fatto valere per non rispondere alle domande.

Carlo viene sottoposto a interrogatorio per aver eseguito un intervento a seguito del quale il paziente ha perso la vita. Può rifiutarsi di rispondere senza doversi riferire al segreto professionale ma, più semplicemente, perché indagato.

Peraltro, anche laddove ciò fosse stato possibile, rifiutarsi di rispondere in ragione del segreto professionale sarebbe inutile visto che, come detto in precedenza, l’interrogato può sempre decidere di non rispondere alle domande che gli vengono poste.

Quando il medico è tenuto al segreto professionale?

Il medico è tenuto al segreto professionale ogni volta che le domande poste dall’autorità riguardano un’altra persona: cioè, quando viene sentito a sommarie informazioni durante le indagini preliminari e, successivamente, come testimone nel corso del giudizio.

Solo in questo caso non sussiste, per legge, l’obbligo a rendere informazioni inerenti alla responsabilità penale di un’altra persona.

Paolo viene sentito dai carabinieri affinché riferisca se Tommaso, suo paziente, è affetto da disturbi psicologici.

Peraltro, è appena il caso di precisare che la legge non obbliga il medico al tacere: semplicemente, gli conferisce la facoltà di avvalersi del segreto professionale per non rispondere.

 
Pubblicato : 9 Dicembre 2023 16:45