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Inquilino non va via: a quanto ammonta il risarcimento?

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(@raffaella-mari)
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Quando un inquilino non rilascia un appartamento in affitto dopo un’espulsione o una disdetta, il proprietario può richiedere un risarcimento. Tuttavia, il danno sarà riconosciuto solo se il proprietario dimostra di non essere stato in grado di affittare l’immobile a un canone più elevato, venderlo a condizioni vantaggiose o usarlo direttamente.

Cosa succede quando un inquilino non lascia un appartamento in affitto nonostante lo sfratto per morosità o la disdetta intimata dal locatore? Quali sono i diritti e i risarcimenti a cui ha diritto il proprietario? In questo articolo, esamineremo un caso giudiziario recente che ha stabilito le condizioni per un risarcimento in situazioni simili. Scopriremo a quanto ammonta il risarcimento spettante al locatore se l’inquilino non rilascia l’appartamento e quali sono le prove necessarie per ottenere tali somme.

Quali sono i fatti del caso?

Un caso giudiziario di Torino (sent. n. 1618/2023) ha trattato la questione del mancato rilascio di un appartamento in affitto da parte di un inquilino dopo la disdetta del rinnovo automatico fatta dal locatore (il discorso però può estendersi anche in caso di mancato rilascio a seguito di provvedimento giudiziale di sfratto per morosità). Nel caso specifico, una coppia aveva deciso di vendere l’appartamento in affitto per far fronte ai debiti accumulati nel corso del loro matrimonio. Tuttavia, l’inquilina non aveva rispettato la decisione di rilasciare l’immobile, dando inizio a una procedura di sfratto. Nonostante le difficoltà incontrate dall’agenzia immobiliare nella vendita dell’appartamento, si era presentata un’offerta di acquisto che richiedeva il rilascio dell’immobile. Purtroppo, a causa delle condizioni precarie dell’appartamento, l’acquisto era saltato e l’affare era andato in fumo. Il proprietario aveva subito un calo significativo del prezzo di vendita a causa degli ostacoli alle visite degli acquirenti e dei danni causati dalla mancata manutenzione.

Quali sono i diritti del proprietario?

Il proprietario dell’appartamento in affitto ha il diritto di richiedere un risarcimento per i danni subiti a causa del mancato rilascio dell’appartamento. Tuttavia, il Tribunale di Torino ha stabilito che il proprietario deve dimostrare di non essere stato in grado di affittare l’immobile a un canone più elevato, venderlo a condizioni vantaggiose o utilizzarlo personalmente. Questo significa che il proprietario deve fornire prove che dimostrino la perdita finanziaria subita a causa dell’inerzia dell’inquilino.

Come viene calcolato il risarcimento?

Il risarcimento viene calcolato tenendo conto delle minori entrate che il proprietario ha subito a causa del mancato rilascio dell’appartamento. Ma è chiaro che vanno fornite le prove di uno di tali eventi appena citati. In caso contrario, il risarcimento viene determinato sulla base del canone di locazione precedentemente concordato. Che pertanto l’inquilino dovrà continuare a versare anche durante l’occupazione abusiva e nonostante la risoluzione del contratto. 

Nel caso in questione, il Tribunale di Torino ha accettato parzialmente le richieste dei proprietari, riconoscendo i danni causati dalla mancata manutenzione dell’immobile. Tuttavia, la questione dell’ostruzionismo alle visite degli acquirenti non è stata ritenuta provata. Pertanto, il risarcimento sarà calcolato sulla base delle perdite finanziarie effettivamente subite dal proprietario.

Quali sono le prove necessarie per ottenere un risarcimento?

Per ottenere un risarcimento, il proprietario deve fornire prove tangibili delle sue perdite finanziarie. Queste prove possono includere documenti che dimostrino i canoni di locazione più elevati praticati nel mercato, offerte di acquisto o locazione respinte a causa del mancato rilascio dell’appartamento e rapporti di periti che attestino i danni causati all’immobile. È fondamentale che il proprietario sia in grado di dimostrare in modo chiaro e convincente le perdite finanziarie subite a causa dell’inerzia dell’inquilino.

Conclusioni

Quando un inquilino non rilascia un appartamento in affitto dopo un’espulsione o una disdetta, il proprietario ha il diritto di richiedere un risarcimento per i danni subiti. Tuttavia, il risarcimento sarà riconosciuto solo se il proprietario dimostra di non essere stato in grado di affittare l’immobile a un canone più elevato, venderlo a condizioni vantaggiose o usarlo personalmente. È importante che il proprietario fornisca prove tangibili delle sue perdite finanziarie per ottenere un risarcimento equo. Nel caso in questione, il Tribunale di Torino ha riconosciuto i danni causati dalla mancata manutenzione dell’immobile, ma ha respinto la questione dell’ostruzionismo alle visite degli acquirenti. Pertanto, il risarcimento sarà calcolato sulla base delle perdite finanziarie effettivamente subite dal proprietario.

 
Pubblicato : 2 Luglio 2023 08:30