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Il paradosso del taglio del cuneo fiscale 2024: c’è chi ci perde

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(@angelo-greco)
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Scopri l’impatto del nuovo taglio del cuneo fiscale sui redditi fino a 35.000 euro e le sue conseguenze finanziarie.

La nuova legge di bilancio ha confermato, per il 2024, l’innalzamento del taglio del cuneo fiscale. Il taglio è al 7% per i redditi fino a 25.000 euro e al 6% per i redditi fino a 35.000 euro. Tuttavia c’è un paradosso: e a rivelarlo è stato lo stesso presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari, in audizione al Senato di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte: «La modalità per fasce – ha detto Cavallari – fa cessare ogni beneficio oltre la soglia di retribuzione lorda di 35.000 euro». Ma c’è di peggio: superata questa soglia anche di un solo euro «la perdita è di circa 1.100 euro».

Vediamo perché il taglio del cuneo fiscale per il 2024 potrebbe rivelarsi una misura addirittura negativa per alcune fasce di reddito.

Che cosa significa “taglio del cuneo fiscale”?

Il cuneo fiscale rappresenta la differenza tra lo stipendio lordo pagato dal datore di lavoro e ciò che effettivamente il lavoratore riceve in mano, ossia lo stipendio netto. Tale differenza è composta da imposte, sia dirette che indirette, e contributi previdenziali. Il taglio del cuneo fiscale, quindi, significa una riduzione di questa differenza, favorendo un incremento dello stipendio netto del lavoratore.

Quali sono le nuove soglie per il 2024 secondo la Legge di Bilancio?

Per il 2024, il taglio del cuneo fiscale è stato aumentato al 7% per i redditi fino a 25.000 euro e al 6% per quelli fino a 35.000 euro.

Il Paradosso per chi guadagna 35 mila euro lordi

Il paradosso sta nel fatto che superando anche di poco la soglia di 35.000 euro di reddito lordo, si perde il beneficio del taglio, risultando in una perdita netta di circa 1.100 euro.

La perdita si verifica perché oltrepassando la soglia si perde completamente il taglio del cuneo fiscale, che avrebbe altrimenti ridotto le trattenute sulla busta paga.

Quali sono le conseguenze di questo meccanismo sui contratti di lavoro?

Questo meccanismo ha un impatto significativo sulle contrattazioni salariali, sia nel settore pubblico che in quello privato. Infatti, un lieve aumento dello stipendio che supera il limite dei 35.000 euro può risultare in una perdita netta, rendendo di fatto inutile il tentativo di ottenere un aumento salariale.

Ci sono benefici del taglio del cuneo fiscale?

Nonostante il paradosso dei 35 mila euro, il taglio del cuneo fiscale offre vantaggi significativi, soprattutto per i redditi più bassi e medi. Questa misura aumenta lo stipendio netto dei lavoratori, migliorando la loro capacità economica e contribuendo a una più equa distribuzione del carico fiscale.

Quali sono le prospettive future di questa misura?

Il taglio del cuneo fiscale, benché rappresenti un passo importante nella politica fiscale, è attualmente una misura temporanea, finanziata in deficit. Per un’eventuale proroga o estensione, saranno necessarie ulteriori misure di copertura finanziaria.

 
Pubblicato : 15 Novembre 2023 07:06