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Il lavoratore ha diritto a farsi difendere da un sindacalista?

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(@angelo-greco)
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Procedimento disciplinare nei confronti del dipendente: il diritto a farsi assistere da un sindacalista non è previsto a pena di invalidità della sanzione o del licenziamento.

Se il tuo datore di lavoro dovesse contestarti una violazione disciplinare avresti diritto a farti difendere da un sindacalista? Immagina di ricevere una lettera di contestazioni da parte dell’azienda e, nei cinque giorni successivi, di chiedere di essere sentito di persona per poter presentare deduzioni a tua discolpa. In quella sede però ti presenti da solo mentre in un successivo momento viene ascoltato il tuo rappresentante sindacale. Se, all’esito di ciò, dovesse intervenire ugualmente una sanzione disciplinare nei tuoi riguardi (ad esempio il licenziamento) è possibile ritenere corretto l’operato del datore?

Insomma, la presenza del sindacalista, nel momento del confronto “faccia a faccia” tra datore e dipendente è obbligatoria oppure può essere differita ad un successivo momento?

In questo articolo, esamineremo una sentenza chiave emessa dalla sezione lavoro della Cassazione (855/17) che ha affrontato questa questione. Esploreremo come funziona la difesa in un procedimento disciplinare e qual è il ruolo del rappresentante sindacale.

Procedimento disciplinare: il lavoratore può essere sentito personalmente?

Lo Statuto dei lavoratori stabilisce che, entro cinque giorni da quando ha ricevuto la contestazione disciplinare, il dipendente ha il diritto di presentare memorie scritte in proprio favore e/o di chiedere di essere ascoltato personalmente per interloquire col datore o con un suo delegato. Egli può optare per entrambe le soluzioni: inviare delle note difensive e, con esse, richiedere un’audizione. Il datore non può negare tale diritto, né può adottare il provvedimento prima di aver ascoltato il dipendente che ne abbia fatto esplicita domanda.

Il lavoratore può farsi assistere dall’avvocato davanti al datore di lavoro?

La legge consente al dipendente di presentarsi da solo o assistito da un rappresentante sindacale. Secondo la Cassazione, tale disposizione non può estendersi anche all’avvocato, il quale quindi non è ammesso all’audizione del dipendente nel corso del procedimento disciplinare. Non si applicano quindi le norme sul processo penale dove, prima di ogni interrogatorio, viene consentito all’indagato di nominare un proprio difensore e di non parlare se non alla presenza di quest’ultimo.

Come farsi assistere da un rappresentante sindacale in un procedimento disciplinare?

Come dicevamo, il lavoratore ha il diritto di essere assistito da un rappresentante sindacale nel corso di un procedimento disciplinare. Tuttavia, anche in questo caso (come visto sopra per l’avvocato), l’assistenza del rappresentante sindacale non assume le stesse caratteristiche del processo penale, dove è prevista una difesa tecnica. Il che significa innanzitutto che l’assistenza del sindacalista non è obbligatoria ma scatta solo se è il lavoratore a richiederla. Inoltre, la richiesta deve essere fatta prima dell’audizione e non durante o dopo.

È legittimo un licenziamento se il lavoratore e il sindacalista vengono ascoltati in momenti diversi?

Secondo la sentenza della Cassazione richiamata sopra, non vi è alcuna violazione del procedimento disciplinare se l’incolpato e il rappresentante sindacale vengono ascoltati in momenti diversi. Il diritto di difesa consiste nella possibilità del lavoratore di esprimere la propria posizione, che può avvenire sia oralmente che per iscritto, con o senza l’assistenza di un rappresentante sindacale.

È necessario fare una richiesta esplicita per essere ascoltati insieme al rappresentante sindacale?

Sì, per essere ascoltati congiuntamente al rappresentante sindacale, è necessario fare una richiesta esplicita. La presenza del rappresentante sindacale al colloquio del lavoratore non è una garanzia indefettibile, ma deriva da una richiesta specifica.

Conclusioni

È importante per i lavoratori essere consapevoli dei propri diritti e responsabilità nel corso di un procedimento disciplinare. Mentre l’assistenza di un rappresentante sindacale può essere preziosa, è essenziale capire che non si tratta di una difesa tecnica come nel processo penale. La difesa in un procedimento disciplinare consiste principalmente nella possibilità per il lavoratore di esprimere la propria posizione. Pertanto, è fondamentale per i lavoratori conoscere i propri diritti e fare uso di tutte le risorse disponibili per garantire la giusta difesa in un procedimento disciplinare. Ricordate, il conoscere i propri diritti è il primo passo verso la loro tutela.

 
Pubblicato : 7 Giugno 2023 09:00