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Il curatore dell’eredità deve versare le imposte di successione?

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(@angelo-greco)
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Obblighi e doveri del curatore dell’eredità giacente: chi è esente dal pagare l’imposta di successione?

Spesso ci si chiede se il curatore dell’eredità deve versare le imposte di successione. Come noto infatti, tra i suoi doveri, vi è quello di inviare all’Agenzia delle Entrate, per via telematica, la dichiarazione di successione proprio al fine della liquidazione di tali imposte. Ebbene, una volta effettuato tale adempimento, chi deve poi materialmente provvedere al versamento del tributo? Cerchiamo di fare chiarezza sul punto.

Chi è il curatore dell’eredità giacente?

Immagina una casa rimasta vuota dopo la morte del proprietario. Nessuno sa cosa fare con i mobili, le suppellettili e gli oggetti personali. In questo caso, si parla di eredità giacente.

Per evitare che l’eredità rimanga in sospeso e a rischio di deperimento, il Tribunale può nominare un curatore.

Il curatore dell’eredità giacente è un professionista, come un avvocato o un commercialista, che assume la gestione temporanea dei beni del defunto.

Cosa fa il curatore dell’eredità?

Il curatore si occupa di una serie di adempimenti tra cui:

  • compilare l’inventario dei beni: redige un elenco completo di tutti i beni mobili e immobili del defunto;
  • amministrare i beni: si occupa di pagare le tasse, le bollette e le spese urgenti.
  • rispondere alle richieste dei creditori: verifica le eventuali pendenze del defunto e provvede al loro pagamento;
  • rappresentare l’eredità in giudizio: in caso di controversie legali;
  • ricercare gli eredi: tenta di rintracciare i parenti del defunto che hanno diritto all’eredità.

Ma quando viene nominato il curatore dell’eredità? Il curatore viene nominato dal Tribunale quando l’eredità è in uno stato di giacenza, cioè quando non è stata ancora accettata dai beneficiari. La sua funzione è quella di custodire i beni fino all’accettazione dell’eredità. Cioè succede quando:

  • non c’è un testamento: se il defunto non ha lasciato disposizioni testamentarie, il Tribunale nomina un curatore per gestire l’eredità;
  • gli eredi non sono in grado di accettare l’eredità: ad esempio, se sono minorenni o interdetti;
  • gli eredi rinunciano all’eredità: in questo caso, l’eredità diventa giacente e il Tribunale nomina un curatore.

Il curatore rimane in carica fino a quando non si verifica una di queste situazioni:

  • un erede accetta l’eredità: in questo caso, il curatore consegna i beni all’erede;
  • l’eredità viene devoluta allo Stato: se non ci sono eredi, l’eredità diventa di proprietà dello Stato;

Il Tribunale revoca la nomina del curatore: ad esempio, se il curatore non ha svolto correttamente il suo compito.

Il curatore deve presentare la dichiarazione di successione?

Il curatore è tenuto a presentare la dichiarazione di successione. Come noto, tale adempimento ha natura puramente fiscale: non implica accettazione di eredità e deve essere effettuato una sola volta. Non c’è quindi bisogno che la stessa dichiarazione sia poi ripetuta dagli altri eredi.

Il curatore deve versare le imposte di successione?

La Corte di Giustizia Tributaria di Lecco (CGT), attraverso la sentenza n. 112/1/2023, ha chiarito che il curatore dell’eredità giacente, ossia colui che gestisce l’eredità in attesa che i cosiddetti “chiamati” decidano se accettare o meno l’eredità stessa, non è tenuto a pagare l’imposta di successione. Il suo ruolo infatti implica solo la gestione materiale dei beni, ma non comporta la responsabilità fiscale su di essi. La detenzione materiale si riferisce al controllo fisico dei beni ereditari da parte del curatore, senza che questo implichi il possesso legale o il diritto di disporne liberamente.

Nel caso di specie l’ufficio del fisco aveva inizialmente richiesto al curatore di pagare le imposte di successione, basandosi su una precedente interpretazione che imponeva tale obbligo a chi presentava la dichiarazione di successione. Tuttavia, questa interpretazione è stata successivamente rivista in favore del curatore.

Il giudice ha seguito un’interpretazione più recente della legge, che distingue chiaramente tra la responsabilità di presentare la dichiarazione di successione da un lato e, dall’altro, l’obbligo di pagare le relative imposte. In base a questa interpretazione, solo chi ha il possesso effettivo dei beni ereditari è tenuto al pagamento delle imposte.

Quali atti può compiere il curatore dell’eredità giacente?

Il curatore può effettuare solo atti conservativi dei beni ereditari, come la manutenzione, ma non atti di gestione straordinaria come la vendita o il pagamento dei debiti ereditari, per i quali è necessaria l’autorizzazione del Tribunale.

 
Pubblicato : 13 Febbraio 2024 11:15