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I figli possono impugnare il matrimonio del padre con la badante?

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(@angelo-greco)
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Si può impedire a un genitore anziano di sposarsi oppure contestare le nozze dopo che queste sono state contratte?

Ciascuno è libero di sposarsi. Ma chi è anziano, debole, non pienamente capace e magari viene raggirato da una donna straniera che lo assiste? In casi come questo, i figli possono impugnare il matrimonio del padre con la badante?

Come noto, il matrimonio è un atto personalissimo: non lo si può impedire, né contestare, a patto però che il soggetto che si sposa abbia la capacità d’agire (non deve cioè essere né minorenne, né interdetto) e, nello stesso tempo, abbia la capacità d’intendere e volere. Proprio quest’ultimo elemento, che va valutato caso per caso, potrebbe consentire ai familiari di contestare un matrimonio fatto in condizioni di non piena capacità. Ma quali sono queste condizioni? Di tanto si è occupata la giurisprudenza (Cass. sent. n. 11536/17).

Quando si può contestare un matrimonio?

Si può contestare il matrimonio di chi è interdetto per infermità di mente (art. 119 cod. civ.)

Al contrario può contrarre matrimonio chi è inabilitato o è soggetto ad amministrazione di sostegno, salvo diversa previsione da parte del giudice nel provvedimento di nomina rispettivamente del curatore o dell’amministratore.

Inoltre è possibile impugnare il matrimonio se si dimostra che, al momento delle nozze, il nubendo era incapace di intendere e volere, ossia in condizioni mentali di tale gravità da non consentigli di comprendere il senso delle proprie azioni.

I figli possono contestare il matrimonio del genitore anziano?

I figli dunque non hanno la facoltà di impugnare il matrimonio tra il padre e la sua badante, a meno che questi non fosse già stato interdetto o non dimostrino che, benché non fosse intervenuta una sentenza di interdizione, egli era completamente incapace.

Neanche se il genitore ha l’amministrazione di sostegno gli si può impedire di sposarsi perché, come chiarito dalla Suprema Corte, in casi del genere non si applicano i divieti che valgono per l’interdetto.

Solo il giudice tutelare può intervenire imponendo il divieto in casi eccezionali, ma solo nel caso in cui le condizioni fisiche del soggetto presentino un grave deficit cognitivo.

Il beneficiario dell’amministrazione di sostegno può sposarsi liberamente?

Dunque, prosegue la Cassazione, il beneficiario dell’amministrazione di sostegno può sposarsi, anche con una persona significativamente più giovane, senza che i figli possano impugnare il matrimonio. Questo perché l’amministrazione di sostegno e l’interdizione sono due strumenti di protezione della persona distinti.

Del resto, il senso dell’impugnazione del matrimonio è quello di garantire il miglior interesse della persona in difficoltà, non anche gli interessi economici dei terzi come i familiari.

Come si tutela l’interesse della persona in amministrazione di sostegno?

La protezione della persona in amministrazione di sostegno è garantita dalla possibilità di ricorrere all’annullamento del matrimonio se questo è nel suo interesse. La Cassazione ha chiarito che, mentre il matrimonio non può essere impugnato dai figli se non vietato dal giudice tutelare, esistono strumenti come l’impugnazione ex articolo 120 cod. civ. e l’azione di annullamento da parte dell’amministrazione di sostegno per tutelare la persona.

Cosa succede se il genitore anziano convive e intesta tutto alla badante?

I figli non possono contestare le donazioni fatte dal genitore alla bandate, a meno che non dimostrino che è infermo e chiedano la nomina dell’amministratore di sostegno per prodigalità (condizione che ricorre quando una persona sperpera il proprio patrimonio senza comprendere il senso delle proprie azioni).

Tuttavia, una volta deceduto il genitore, i figli possono agire contro la badante per chiedere la restituzione dei beni ricevuti dal padre se tali donazioni hanno intaccato la loro quota di legittima, ossia quella quota minima di eredità che la legge assicura loro.

In tal caso i figli hanno 10 anni di tempo per agire contro l’ex compagna del genitore a cui quest’ultimo ha intestato i propri beni o ha fatto bonifici dal proprio conto.

 
Pubblicato : 8 Gennaio 2024 11:30