Cosa possono fare le guardie particolari giurate? In quali casi possono procedere all’arresto di una persona colta in flagranza di reato?

Quando parliamo delle “forze dell’ordine” ci riferiamo genericamente ai carabinieri, ai poliziotti, ai finanzieri e, più genericamente, a tutti coloro che garantiscono la sicurezza pubblica intervenendo nel caso in cui siano stati commessi degli illeciti.

Le guardie giurate, invece, si occupano di altro: esse svolgono un’attività di vigilanza e custodia su beni mobili o immobili, alle dipendenze di soggetti privati. Si pensi, ad esempio, al personale davanti alla banca o al centro commerciale. È opportuno quindi precisare quali sono le differenze tra guardie giurate e forze dell’ordine.

Come si diventa guardie giurate?

La prima grande differenza tra guardie giurate (o meglio: guardie particolari giurate) e forze dell’ordine riguarda il percorso che conduce a rivestire questa carica.

La qualifica di guardia particolare giurata viene riconosciuta dal Prefetto a coloro che intendono esercitare un’attività di difesa sulle cose, alle dipendenze di istituti di vigilanza autorizzati o di privati.

La guardia giurata particolare, quindi, previa autorizzazione prefettizia, può essere destinata soltanto alla vigilanza e alla custodia di entità patrimoniali.

Per il riconoscimento della qualifica di guardia particolare giurata, l’aspirante deve possedere i requisiti prescritti dalla legge [1], e cioè:

• essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea;
• essere maggiorenni (ed avere adempiuto agli obblighi di leva, per chi era obbligato);
• saper leggere e scrivere;
• non avere riportato condanne penali per delitto;
• avere una buona condotta;
• essere munito della carta di identità;
• essere iscritto alla cassa nazionale delle assicurazioni sociali e a quella degli infortuni sul lavoro.

Il decreto del Prefetto di riconoscimento della qualifica ha validità annuale. Successivamente all’ottenimento del decreto di guardia particolare giurata, gli interessati devono prestare giuramento nel Comune di residenza.

Va precisato che la domanda per il riconoscimento deve essere presentata alla Prefettura esclusivamente dal datore di lavoro (istituto di vigilanza autorizzato o privato) del richiedente.

L’aspirante guardia giurata che intenda svolgere la prestazione di servizio armato dovrà integrare la domanda con specifica richiesta per il rilascio del porto di pistola.

Le forze dell’ordine, al contrario, acquistano tale qualifica superando una selezione pubblica (concorso), in quanto esse lavorano alle dipendenze dello Stato.

Le guardie giurate sono pubblici ufficiali?

Le guardie giurate non sono pubblici ufficiali: esse svolgono un’attività di tipo privata e, pertanto, non sono equiparabili alle forze dell’ordine, le quali invece sono tenute a intervenire ogni volta che ce n’è bisogno.

Da tanto deriva che insultare una guardia giurata mentre è in servizio non costituisce il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.

Nemmeno costituisce reato rifiutarsi di indicare le proprie generalità a una guarda giurata, in quanto questa non è legittimata a chiedere i documenti.

Al contrario, fare violenza o resistenza a una guardia giurata mentre è in servizio può integrare i reati di violenza o di resistenza a pubblico ufficiale, i quali scattano anche nel caso in cui la vittima sia un incaricato di un pubblico servizio.

Secondo la Cassazione, infatti, nello svolgimento della propria attività di vigilanza e di custodia su beni mobili o immobili, la guardia particolare giurata riveste la qualifica di incaricato di un pubblico servizio [2].

Si pensi, ad esempio, alla violenza commessa ai danni della guardia giurata che conduce un furgone portavalori.

Le guardie giurate possono perquisire?

Le guardie giurate non possono perquisire né fare ispezioni o sequestrare cose: se lo facessero, commetterebbero esse stesse reato. Le perquisizioni sono infatti un’esclusiva degli ufficiali di polizia giudiziaria.

I controlli effettuati dalle guardie giurate all’ingresso di alcune manifestazioni oppure all’imbarco in aeroporto non rientrano tra le perquisizioni vere e proprie, in quanto si tratta di verifiche a cui i passeggeri si sottopongono volontariamente come condizione per accedere all’evento oppure al servizio.

Le guardie giurate possono arrestare?

Le guardie giurate possono arrestare in flagranza di reato, nei limiti stabiliti dalla legge per gli arresti eseguiti dai privati, e cioè a condizione che si tratti di un’ipotesi di arresto obbligatorio per reato procedibile d’ufficio [3].

Ciò significa che una guardia giurata può arrestare un rapinatore, purché poi chiami immediatamente le forze dell’ordine affinché intervengano.

A seguito della riforma Cartabia entrata in vigore nel 2023, va però detto che la possibilità per le guardie giurate di procedere ad arresto si è di gran lunga ridotta, considerato che praticamente quasi tutte le ipotesi di furto sono diventate procedibili a querela di parte.

La conseguenza è che, oggi, una guardia giurata all’interno di un centro commerciale o di un supermercato non può nemmeno arrestare in flagranza il taccheggiatore, trattandosi di delitto procedibile a querela di parte.

Cosa possono fare le forze dell’ordine?

Tutto ciò che non possono fare le guardie giurate è invece consentito alle forze dell’ordine, le quali possono perquisire (ove ne ricorrano i presupposti; si legga a tal proposito l’articolo dal titolo Chi può fare perquisizioni?), fare ispezioni e sequestrare cose, arrestare anche al ricorrere di reati meno gravi, intervenire ogni volta che sia commesso un illecito, chiedere alle persone di identificarsi e fermare gli individui sospetti.

Inoltre, insultare pubblicamente un appartenente alle forze dell’ordine costituisce reato, così come lo è fargli violenza o resistenza.

Per ogni altro approfondimento a riguardo, si legga l’articolo dal titolo Una guardia giurata va trattata come forza dell’ordine?