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Giustizia riparativa: come diventare mediatore

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(@paolo-florio)
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La giustizia riparativa è rivolta a trovare un accordo tra vittima e autore del reato. Scopri come diventare un mediatore esperto e iscriverti all’elenco.

La giustizia riparativa rappresenta un’alternativa innovativa nel sistema penale introdotta dalla recente riforma Cartabia. Essa offre la possibilità di promuovere la riconciliazione tra la vittima e l’autore del reato. Ma come diventare un mediatore esperto in giustizia riparativa? Quali sono i requisiti e le competenze necessarie per svolgere questa importante professione? Questo articolo esplorerà i decreti appena pubblicati dal Governo sulle condizioni, la formazione richiesta e il processo di iscrizione all’elenco dei mediatori esperti. Scopriremo come la giustizia riparativa può contribuire a una maggiore giustizia e risoluzione dei conflitti nel sistema legale.

Qual è il ruolo dei mediatori esperti?

I mediatori esperti sono professionisti imparziali e adeguatamente formati che conducono i programmi di giustizia riparativa. Questi programmi coinvolgono, su base volontaria, la vittima, l’autore dell’offesa, i familiari e altri interessati al fine di risolvere le questioni derivanti dal reato e raggiungere un accordo per riparare l’offesa e ricostruire la relazione. La presenza di un mediatore esperto può facilitare il processo di dialogo e negoziazione tra le parti coinvolte, promuovendo una soluzione pacifica e soddisfacente per entrambe le parti.

Qual è la formazione richiesta per diventare un mediatore esperto?

La formazione dei mediatori esperti è un percorso che richiede una preparazione teorico-pratica. Questo percorso unitario è istituito presso le Università, che forniscono la formazione teorica, e i Centri per la giustizia riparativa, che si occupano della formazione pratica.

Il percorso accoglie al massimo 25 partecipanti ed è aperto ai laureati che superano un colloquio di ammissione.

La formazione iniziale include un corso di almeno 160 ore su vari argomenti legati alla giustizia riparativa, come il diritto penale, la procedura penale, il diritto penitenziario, il diritto minorile, la criminologia e la vittimologia.

Inoltre, è richiesta una formazione pratica di almeno 320 ore che si svolge in presenza, seguita da un tirocinio di 200 ore presso i Centri per la giustizia riparativa. Infine, è necessario superare prove finali teoriche e pratiche per completare il percorso formativo.

Come avviene l’iscrizione all’elenco dei mediatori esperti?

Presso il Ministero della Giustizia è istituito un elenco dei mediatori esperti abilitati alla conduzione dei programmi di giustizia riparativa. L’elenco sarà consultabile online, con una parte accessibile a tutti e un’altra ad accesso riservato.

Per iscriversi, è necessario completare il percorso formativo e superare le prove finali teoriche e pratiche.

La domanda di iscrizione deve essere presentata tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) utilizzando i modelli forniti dal ministero.

È inserito nell’elenco chi al 30 dicembre 2022 (in alternativa):

  • ha formazione sulla giustizia riparativa ed esperienza almeno quinquennale;
  • ha formazione teorica e pratica in giustizia riparativa e tirocinio (almeno 160, 320 e 200 ore): va superata una prova pratica valutativa;
  • ha prestato servizio presso i servizi minorili della giustizia o gli uffici di esecuzione penale esterna, ha una adeguata formazione ed esperienza

Quali sono i requisiti e le incompatibilità per l’iscrizione all’elenco?

Ci sono requisiti specifici e incompatibilità da considerare per coloro che intendono iscriversi all’elenco dei mediatori esperti. Non è possibile essere iscritti all’albo dei mediatori civili, commerciali o familiari per poter richiedere l’iscrizione.

Inoltre, non è consentito svolgere l’attività di mediatore esperto nello stesso distretto di corte d’appello in cui si svolgono le funzioni di magistrato onorario o in cui si esercita la professione forense. Queste restrizioni mirano a garantire l’imparzialità e l’efficacia del mediatore esperto nel condurre i programmi di giustizia riparativa.

I vantaggi della giustizia riparativa

Vittima e autore del reato possono accedere ai programmi di giustizia riparativa in modo volontario, in qualsiasi stato e grado del procedimento e senza preclusioni per la fattispecie di reato o la sua gravità. Si tratta di una possibilità comunque mediata dal giudice, che dispone con ordinanza l’invio al Centro per la giustizia riparativa, e che può portare benefici, se si conclude con un esito riparativo. Così, nel processo, può essere valutata come circostanza attenuante o anche generare la remissione tacita della querela e, nell’esecuzione della pena, essere valutata per l’assegnazione al lavoro all’esterno o per permessi premio o misure alternative al carcere.

 
Pubblicato : 10 Luglio 2023 07:00