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Genitori che spariscono: come comportarsi?

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(@mariano-acquaviva)
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Tutte le conseguenze, civili e penali, del padre che fa perdere le proprie tracce disinteressandosi della prole.

Quando si ha un figlio si è genitori per tutta la vita. Non tutti sono però d’accordo, tant’è vero che purtroppo capita di assistere a genitori che si disinteressano completamente della prole.

In casi del genere interviene la legge sanzionando i responsabili, anche con conseguenze penali: il Codice penale dice infatti che è reato sottarsi agli obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento dei figli. Approfondiamo la questione e vediamo come comportarsi se i genitori spariscono.

Quali sono gli obblighi dei genitori?

Secondo la legge, i genitori hanno l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli [1].

L’istruzione fa riferimento al diritto del minore di frequentare le scuole che maggiormente si adeguano alle sue capacità, con conseguente obbligo dei genitori di incoraggiarne la frequentazione e, ovviamente, di sostenere le spese.

L’educazione fa invece riferimento agli insegnamenti che i genitori devono impartire alla prole, al di là delle nozioni che apprendono a scuola.

Il mantenimento riguarda invece l’obbligo propriamente economico, mentre l’assistenza morale concerne il dovere per i genitori di essere presenti nella vita dei figli, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà.

Genitore sparisce dalla vita del figlio: che fare?

La prima forma di “sparizione” di cui può macchiarsi un genitore è quella di tipo fisico. Si pensi al padre che, separatosi dalla moglie, decide di non avere più alcun rapporto con i figli, non esercitando quindi il proprio diritto di visita ma rispettando l’obbligo di versare il mantenimento mensile.

In questo caso, è pacifico che il genitore non possa essere fisicamente costretto a essere presente nella vita del figlio, né lo si può costringere a fargli visita.

Sebbene si tratti quindi di un obbligo incoercibile, la giurisprudenza [2] è oramai granitica nell’accordare al figlio che è stato costretto a crescere senza la presenza di uno dei genitori il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalla violazione di un suo preciso diritto, che è quello di crescere in famiglia [3] nonostante la separazione.

Secondo i giudici, il genitore che, dopo la separazione o il divorzio, si disinteressa totalmente dei figli, interrompe o non agevola gli incontri e la comunicazione, è responsabile civilmente e deve risarcire loro il danno non patrimoniale per la lesione di un diritto costituzionalmente protetto, cioè quello della prole a crescere con entrambi i genitori, anche dopo la separazione di questi, in virtù del principio della bigenitorialità, e dunque di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi.

Pertanto, se il genitore, dopo la separazione, sparisce, arreca alla prole un danno, ossia quello di crescere senza un riferimento importante, con grave perdita affettiva.

Genitore non versa il mantenimento al figlio: che fare?

Più spesso la “sparizione” del genitore è di tipo economico, nel senso che, pur essendo saltuariamente presente nella vita dei figli, non paga il mantenimento a cui il giudice l’ha obbligato.

In un caso del genere possono sorgere conseguenze sia civili che penali. Analizziamole entrambe.

Genitore non paga il mantenimento: conseguenze civili

Il genitore che sparisce senza versare il mantenimento ai figli può subire il pignoramento dei propri beni: il provvedimento del giudice, infatti, è un valido titolo esecutivo che può essere azionato mediante esecuzione forzata.

È possibile poi fare ricorso al giudice affinché ordini al datore di lavoro del genitore (o ad altri soggetti che hanno un debito con lui) di versare i soldi direttamente alla prole. Insomma: si tratta del meccanismo tipico del pignoramento presso terzi.

Infine, il giudice può disporre il sequestro conservativo dei medesimi beni suscettibili di pignoramento, se c’è il fondato pericolo che il debitore li disperda per sottrarsi all’adempimento.

Genitore non paga il mantenimento: conseguenze penali

Il codice penale [4] dice che è reato sottrarsi agli obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli. Si può quindi denunciare il padre che, ingiustificatamente, non versa il mantenimento ai figli.

Il reato scatta solamente se c’è il dolo, cioè la volontà di non pagare il mantenimento ai figli pur potendolo fare.

Al contrario, il genitore nullatenente non potrà essere condannato in sede penale, nonostante l’obbligo (non rispettato) di mantenere la prole; e ciò perché non c’è la volontà di venir meno al dovere di mantenimento, ma semplicemente non si è in grado di assolverlo.

La giurisprudenza ha specificato come l’obbligo di assistenza a seguito della separazione imponga una valutazione comparativa delle capacità economiche dei coniugi.

L’omesso versamento dell’assegno, in mancanza del presupposto dello stato di bisogno del beneficiario, non può integrare gli estremi del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, laddove tale violazione sia imputabile a precarie condizioni economiche dell’obbligato.

 
Pubblicato : 31 Agosto 2023 10:30