Scopri come funziona la franchigia del 5% per ridurre la base imponibile soggetta alla Flat Tax. Conoscerai le regole operative e le novità fiscali per applicare correttamente questa forma di imposta sostitutiva.
Come ormai noto a molti, la Flat Tax è una forma di imposta sostitutiva che offre semplificazioni fiscali a lavoratori autonomi e imprese. Uno dei suoi aspetti più controversi è la franchigia del 5% con cui abbattere la base imponibile da assoggettare a flat tax. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come calcolare questa franchigia del 5% e beneficiare al massimo dei vantaggi offerti dalla Flat Tax.
Quali sono le regole per calcolare la franchigia del 5%?
La franchigia del 5% deve essere calcolata sul reddito più elevato del triennio. Questa quota di reddito assoggettata alla tassa piatta viene esclusa dalla base di calcolo per determinare le aliquote progressive Irpef. È importante tenere presente che l’applicazione della franchigia è disciplinata dalla legge 197/2022.
Cosa dice la circolare dell’Agenzia delle Entrate sul calcolo del reddito da assoggettare alla Flat Tax?
La circolare dell’Agenzia delle Entrate, ancora in bozza, fornisce ulteriori chiarimenti sul calcolo del reddito da assoggettare alla Flat Tax. In particolare, il comma 55 della legge 197/2022 stabilisce che la tassa piatta si applica sulla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023 e il reddito d’impresa e di lavoro autonomo più elevato dichiarato negli anni dal 2020 al 2022, decurtato del 5% di quest’ultimo ammontare. Tale interpretazione viene confermata dall’agenzia delle Entrate.
Qual è l’importo massimo della base imponibile soggetta alla Flat Tax?
La base imponibile non può superare i 40.000 euro. Se l’importo supera questa soglia, la Flat Tax si applicherà comunque su questo ammontare. È quindi fondamentale tenere conto di questo limite nella pianificazione fiscale.
Come viene tassata la quota di reddito non soggetta alla Flat Tax?
L’ulteriore quota di reddito, non soggetta a imposta sostitutiva, viene inclusa nel reddito complessivo e tassata progressivamente ai fini Irpef, senza considerare il reddito assoggettato alla Flat Tax. Questo significa che sarà necessario pagare l’Irpef e le addizionali su tale quota di reddito, secondo le normali regole fiscali.
Per comprendere meglio come funziona il calcolo della franchigia del 5%, consideriamo un contribuente che ha un reddito di 100.000 euro nel 2023 e il reddito più elevato del triennio è di 80.000 euro. In questo caso, l’imposta sostitutiva del 15% si applicherà sulla base imponibile di 16.000 euro (100.000 – 80.000 – 5% di 80.000). Sulla restante quota di 84.000 euro, sarà necessario pagare l’Irpef e le addizionali con le regole ordinarie.
Cosa bisogna considerare per le imprese familiari?
Per le imprese familiari, l’incremento di reddito deve essere calcolato considerando l’intero reddito ottenuto dall’impresa nel 2023, compresa la quota attribuita al collaboratore familiare o al coniuge. Tuttavia, l’imposta sostitutiva si applica solo sulla quota di reddito attribuita all’imprenditore.