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Farmaci a base di alcol che possono falsare l’etilometro

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(@mariano-acquaviva)
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Guida in stato di ebbrezza: il reato scatta anche a seguito dell’assunzione di farmaci. Non rileva l’ignoranza in materia del conducente.

Il test del palloncino, tipico per chi guida in stato di ebbrezza, scatta anche se assumi farmaci a base di alcol: perciò, leggi il bugiardino e fai attenzione alle indicazioni fornite dal tuo medico curante.

Secondo la giurisprudenza, infatti, non si salva dalla sanzione per guida in stato di ebbrezza chi, nonostante l’alcoltest dia esito positivo, sostiene che il risultato sia falsato dall’assunzione di un particolare medicinale. Approfondiamo la questione.

Guida in stato d’ebbrezza: cosa dice la legge?

In materia di guida in stato d’ebbrezza, la legge [1] prevede tre gradi di sanzioni a seconda della gravità della condotta, ossia a seconda di quanto alcol viene trovato nel sangue del conducente a seguito dell’alcoltest:

  • da 0,51 a 0,8 g/l (grammi di alcol per litro di sangue) non ci sono sanzioni penali ma solo di carattere amministrativo: sanzione pecuniaria di 543 a 170 euro e decurtazione di 10 punti dalla patente, oltre alla sospensione della stessa da 3 a 6 mesi;
  • da 0,81 a 1,5 g/l si passa al penale: ammenda da 800 a 3.200 euro, arresto fino a sei mesi e decurtazione di 10 punti della patente, oltre alla sospensione di quest’ultima da 6 mesi a un anno;
  • da 1,5 g/l in su scatta la sanzione penale più severa: arresto da 6 mesi a 1 anno, ammenda da 1.500 a 6mila euro, decurtazione di 10 punti, sospensione della patente da 1 a 2 anni, confisca dell’auto. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida è raddoppiata. La patente inoltre è sempre revocata in caso di recidiva nel biennio.

Farmaci a base di alcol: cosa dice la Cassazione?

Secondo la Suprema Corte [2], l’assunzione di farmaci che incidono sul livello ematico di alcool non salva l’automobilista dalla condanna penale per guida in stato di ebbrezza.

Spetta in ogni caso al conducente accertarsi, senza potersi avvalere della dedotta ignoranza e incorrendo in caso contrario in colpa, della compatibilità dell’assunzione del farmaco con la circolazione stradale al momento di mettersi alla guida.

Il fatto che l’automobilista non sia un farmacista o un medico e, pertanto, non abbia conoscenza delle esatte conseguenze che un medicinale può comportare, non può scusarlo dalla sanzione.

Insomma: l’assunzione di farmaci non esclude la punibilità nella guida in stato di ebbrezza, se il tasso alcolemico supera le soglie di legge.

 
Pubblicato : 27 Agosto 2023 17:47