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Far lasciare 2 fidanzati: è reato?

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(@mariano-acquaviva)
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Infedeltà: cosa rischia chi si inserisce in una relazione con lo scopo di far separare la coppia? Rivelare che il partner ha l’amante è reato?

Vendetta, gelosia o semplice invidia possono far commettere azioni riprovevoli, a volte perfino illegali. È ciò che accadde quando si cerca in tutti i modi di far separare due persone unite da una relazione affettiva. Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, anche un’azione del genere potrebbe essere punita dalla legge.

È in questo contesto che si inserisce il quesito che andremo ad analizzare: far lasciare 2 fidanzati è reato? Cercheremo di analizzare la questione sotto due angolature: quella penale, collegata cioè all’eventuale esistenza di un reato, e quella civilistica, dipendente invece dalla richiesta di un risarcimento del danno. Ma procediamo con ordine.

Far lasciare una coppia è reato?

Nel nostro ordinamento, la fedeltà è un obbligo a cui sono tenuti solo marito e moglie. Le coppie non sposate, anche se conviventi, non hanno questo tipo di dovere, con la conseguenza che tradimento non può essere sanzionato.

Nell’ambito del diritto di famiglia, il coniuge che tradisce l’altro non subisce alcuna sanzione penale; tutt’al più, rischia l’addebito della separazione, con conseguente perdita del diritto al mantenimento e alla successione ereditaria.

Sempre nell’ambito dei rapporti tra marito e moglie, è pacifico poi che nessuna responsabilità possa essere attribuita al “terzo”, ossia all’amante, che fa lasciare una coppia sposata. Si legga sul punto l’articolo dal titolo Denunciare un’amante per risarcimento danni morali.

L’unico caso in cui è possibile querelare l’amante – e chiedergli, per l’effetto, anche i danni – è quando questi compia una condotta diffamatoria nei confronti del coniuge tradito, rivelando a tutti la propria relazione con la persona sposata.

Insomma, ci deve essere un apprezzabile danno all’onore e alla reputazione della vittima. La semplice confessione fatta all’amica o all’amico non configura diffamazione.

Se è vero, dunque, che far lasciare una coppia sposata non è reato, non lo è, a maggior ragione, se la coppia non è sposata visto che per i fidanzati e i conviventi non vi è alcun obbligo di fedeltà.

Far lasciare due persone: quando c’è risarcimento?

L’articolo 2043 del codice civile stabilisce che è tenuto al risarcimento chiunque cagioni un danno ingiusto ad altri.

Al fine, però, di evitare richieste di risarcimento per questioni futili, di poco conto o pretestuose (un taglio di capelli sbagliato, un tacco rotto in un tombino, un ritardo di qualche minuto a un appuntamento), la Cassazione ha stabilito che i danni morali – quelli cioè difficilmente dimostrabili rispetto a quelli patrimoniali – possono essere risarciti solo se:

  • sono frutto di un reato, oppure;
  • causano un danno a un diritto protetto dalla Costituzione.

Dunque, poiché far lasciare due fidanzati non è reato, viene a cadere la prima delle due possibilità di chiedere i danni morali.

Non resta che verificare se il danno causato alla salute del partner tradito possa essere configurabile come un diritto costituzionale e, come tale, fonte di risarcimento.

Premesso che, in questi casi, non sarebbe comunque configurabile un reato ma tutt’al più un’azione civile, è bene sottolineare come, in casi del genere, la giurisprudenza abbia già escluso il diritto al risarcimento. Come detto, il risarcimento sarebbe possibile solo in presenza di un’azione pubblicamente denigratoria.

Ci sono poi altri due motivi per escludere il diritto al risarcimento dal “guastafeste”: innanzitutto, le relazioni sentimentali sono libere e, quindi, il terzo ha tutto il diritto di inserirsi in un rapporto già consolidato tra due persone.

In secondo luogo, il tradimento non è mai il frutto di un’azione unilaterale del terzo, determinata cioè solo dalla sua volontà: all’atto partecipa anche l’altro soggetto, il traditore. Se questi non accettasse il corteggiamento, infatti, l’evento lesivo non si sarebbe mai verificato.

Per le stesse ragioni, anche le eventuali spese per il matrimonio non possono essere ripetute.

Rivelare un tradimento è reato?

Uno degli strumenti più utilizzati per far lasciare due fidanzati è quello di rivelare all’uno il tradimento dell’altro.

Anche questa azione, per quanto scorretta, è lecita, nel senso che non ha ripercussioni legali su colui che svela l’infedeltà, a meno che non si tratti di una condotta continua e reiterata nel tempo.

Secondo la Suprema Corte [1], costituisce reato di molestie inviare alla moglie tradita le foto intime del marito tra le braccia dell’amante.

Il caso ha riguardato una donna che, per fare dispetto alla moglie del suo amante, le inviava più volte, tramite WhatsApp, foto dei loro incontri amorosi.

Secondo i supremi giudici, è evidente il disturbo arrecato alla donna vittima del tradimento perpetrato dal marito. Rilevante anche il fatto che i messaggi molesti si siano ripetuti con una certa frequenza.

Per ulteriori approfondimenti, si legga l’articolo dal titolo Amante rivela alla moglie il tradimento del marito: è reato?

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Pubblicato : 10 Febbraio 2023 16:50