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È possibile rottamare auto con fermo amministrativo?

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(@adele-margherita-falcetta)
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La possibilità o meno di cancellare in modo definitivo dal Pra un veicolo sottoposto a un provvedimento di “ganasce fiscali”.

Può succedere di possedere una vecchia auto, parcheggiata da anni in garage e ormai inutilizzabile. La cosa da fare, in questo caso, sarebbe rottamare il veicolo, magari per acquistarne uno nuovo approfittando delle tante opportunità e incentivi che vengono in continuazione offerti dalle case automobilistiche. Purtroppo, però, pesa sul veicolo un fermo amministrativo, una misura imposta per vecchie multe non pagate. Ci si può chiedere allora: È possibile rottamare auto con fermo amministrativo? Questa domanda, comune a molti proprietari di veicoli in situazioni simili, può trovare una risposta in questo articolo, nel quale esploreremo quanto stabilito dalla normativa vigente e le possibili soluzioni da percorrere.

Cos’è il fermo amministrativo?

Il fermo amministrativo (detto anche, nel linguaggio comune, ganasce fiscali) si presenta come una misura restrittiva imposta dall’Agenzia delle Entrate nei confronti di soggetti che non hanno adempiuto ai loro obblighi fiscali o per violazioni del Codice della Strada. Questa situazione può sorgere quando, ad esempio, si accumulano cartelle esattoriali per il mancato pagamento del bollo auto, che, se non contestate o pagate, diventano definitive.

In seguito al mancato pagamento, gli enti preposti possono imporre un blocco sulla circolazione del veicolo, registrando il fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico. Di conseguenza, il mezzo non può essere né utilizzato né demolito, né esportato all’estero. Se venduto dopo l’iscrizione del fermo, il veicolo rimane non circolante e non può essere cancellato dal Pra.

Di fronte a questa situazione, il proprietario del veicolo ha due alternative: saldare il debito o non farlo. Nel caso di pagamento, è possibile rateizzare il debito con l’ente creditore, ottenendo una sospensione temporanea del fermo, che tuttavia rimane registrato fino al completo pagamento di quanto dovuto. In alternativa, se il debito non viene saldato, l’ente può decidere di vendere il veicolo per recuperare il credito, senza che il proprietario riceva alcunché dalla vendita.

È importante sottolineare che il fermo amministrativo è diverso dal pignoramento; mentre il primo è una misura cautelare, spesso temporanea, il secondo è un’azione esecutiva definitiva, che mira alla vendita forzata del veicolo per consentire al creditore di soddisfarsi sul ricavato. Il fermo, invece, ha lo scopo di prevenire la cessione o distruzione del veicolo da parte del debitore, assicurando così la possibilità per il creditore di recuperare le somme dovutegli.

Come si fa a scoprire se un veicolo è sottoposto a fermo amministrativo?

Per verificare la presenza di un fermo amministrativo su un veicolo, in seguito al mancato pagamento di cartelle esattoriali, come quelle del bollo auto, è fondamentale per il proprietario presumibilmente debitore eliminare qualsiasi dubbio o malinteso. Tale provvedimento viene attuato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione solo dopo che si verificano due specifiche circostanze:

  • sono passati 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale al debitore.
  • è decorso un ulteriore periodo di 30 giorni dal termine previsto per il saldo del dovuto.

Per accertarsi dell’eventuale iscrizione di un fermo amministrativo sul proprio veicolo, il proprietario può recarsi personalmente presso un ufficio del Pubblico Registro Automobilistico e richiedere una visura sulla base della targa del mezzo. Questo registro, essendo pubblico, è accessibile a chiunque ne faccia richiesta, inclusi potenziali acquirenti di un veicolo che vogliano assicurarsi che non vi siano fermi, iscrizioni, pignoramenti o gravami simili sul bene.

Per chi preferisce alternative al Pra, esiste la possibilità di ottenere una visura tramite un ufficio Aci nelle vicinanze o tramite un’agenzia specializzata in servizi automobilistici. Inoltre, è possibile effettuare questa verifica in modo semplice e diretto online, visitando il sito web dell’Aci e consultando le sezioni dedicate ai servizi online e alle visure Pra.

Auto con fermo amministrativo: si può rottamare?

In conclusione, è possibile rottamare auto con fermo amministrativo? Da quanto detto finora, emerge chiaramente che la risposta è negativa.

Per poter demolire un’auto su cui grava un fermo amministrativo, è necessario prima saldare integralmente i debiti che hanno portato all’applicazione del fermo. Successivamente, si può procedere alla demolizione del veicolo. Questo passaggio è essenziale perché consente a chi si occupa della demolizione di recuperare la targa dell’auto e presentarla al Pubblico Registro Automobilistico, ottenendo così la cancellazione definitiva del veicolo dai registri pubblici.

 
Pubblicato : 17 Febbraio 2024 11:30