Scopri perché esiste un limite di età nel concorso dei carabinieri e la sua conformità con la legge.

Recentemente, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha dovuto valutare se sia legittimo fissare un limite di età per partecipare al concorso per Carabinieri. In particolare, alcuni candidati hanno contestato il bando che poneva un tetto massimo di 24 anni, estendibile a 28 per chi aveva già esperienza militare, sostenendo che questa regola fosse ingiusta e in contrasto con i principi di uguaglianza e pari opportunità garantiti dalla nostra Costituzione e dalle norme europee.

La questione centrale riguardava l’articolo 707 del Decreto Legislativo n. 66 del 2010, che stabilisce le regole per il reclutamento nelle Forze armate, includendo tra i requisiti anche l’età dei candidati. Questo decreto, parte del Codice dell’ordinamento militare, si occupa di tutto ciò che riguarda la difesa e la sicurezza nazionale, compreso il modo in cui vengono selezionati i militari.

Regole su reclutamento militari e Carabinieri

Per entrare nell’esercito come volontari, ci sono delle regole chiare: occorre superare un concorso pubblico e soddisfare certi requisiti, come l’età e l’assenza di situazioni che possano creare conflitti di interesse. Per i volontari che si arruolano per un periodo breve, l’età richiesta è inferiore ai 24 anni, mentre per chi si impegna per un periodo più lungo o ha già servito, l’età massima è 28 anni.

Anche il reclutamento di allievi carabinieri in ruolo di appuntato avviene con bando annuale, nei limiti dei posti vacanti nell’organico.

L’articolo 707 individua i tre requisiti di cui devono essere necessariamente in possesso i candidati: oltre al diploma di istruzione secondaria di secondo grado e all’insussistenza di situazioni di incompatibilità, i partecipanti al concorso non devono aver superato i 24 anni di età, innalzato a 28 per coloro che hanno già prestato servizio militare.

È legittimo il limite di età per entrare nei Carabinieri?

Il TAR del Lazio, nel suo verdetto, ha sottolineato che nel campo della difesa e della sicurezza nazionale, avere una buona condizione fisica è fondamentale. Pertanto, stabilire un limite di età per i candidati è considerato una scelta logica e giustificata, in linea con l’obiettivo di mantenere un corpo militare efficiente e capace, nel rispetto del principio di “buon andamento” della Pubblica Amministrazione imposto dalla Costituzione.

La decisione di imporre un limite di età si basa sull’idea che, in generale, i giovani possiedano una maggiore prestanza fisica, elemento cruciale per le Forze armate.

Il limite di età rispetta la Costituzione

In conclusione, il TAR ha ritenuto che il limite di età previsto dal bando di concorso non violi i principi di uguaglianza stabiliti dalla nostra Costituzione e dalla normativa europea, in quanto basato su considerazioni ragionevoli e pertinenti alle esigenze del servizio militare.

Si legge nella sentenza che la previsione di un limite d’età quale requisito di accesso alla carriera militare, «non significa che detta età sia l’unica nella quale sussista la condizione di efficienza fisica utile per iniziare il servizio nell’Arma […],ma di aver razionalmente scelto, tra più opzioni nell’ambito della discrezionalità legislativa, un’età più bassa per promuovere obiettivi di miglioramento d’efficienza e svecchiamento dei ruoli dell’Apparato in questione; ugualmente razionale è che questa scelta poi receda, nel caso dei “militari”, verso un’età più alta, ma pur sempre di ragionevole presumibile adeguatezza fisica, in nome di superiori e meritevoli obiettivi di sicurezza nazionale».