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È legale regalare denaro?

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(@mariano-acquaviva)
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Donazione di soldi: quando è possibile regalare denaro in contanti, quando occorre il bonifico e quando invece l’atto pubblico del notaio?

Hai mai considerato di regalare denaro a un amico, a un parente oppure a una causa benefica? Pur trattandosi di un gesto di generosità, è importante sapere che donare soldi è un atto regolamentato dalla legge. Esistono infatti restrizioni specifiche da seguire, sia per quanto riguarda il metodo di trasferimento che gli importi. In questo articolo, esploreremo la legalità di regalare denaro in Italia, i limiti imposti dalla legge e come farlo nel rispetto delle normative vigenti.

Regalare contante: quando è legale?

La donazione di denaro è soggetta a due tipi di limiti, formali e sostanziali: i primi riguardano il metodo di trasferimento mentre i secondi l’entità dell’importo.

I limiti formali si applicano in modo diverso al denaro contante e a quello tracciabile:

  • per il denaro contante, l’unico limite sostanziale è il tetto massimo stabilito dalla legge, che nel 2023 è di 5.000 euro. Pertanto, è legale regalare soldi contanti fino a una somma di 4.999,99 euro.
  • è invece possibile effettuare donazioni di importo superiore utilizzando mezzi di pagamento tracciabili come bonifici, vaglia e assegni.

Supponiamo di voler regalare 4.500 euro in contanti a un amico. In questo caso, il regalo è legale. Tuttavia, se desideriamo regalare 6.000 euro, dovremo utilizzare un metodo di pagamento tracciabile.

Come regalare soldi in modo legale?

L’utilizzo di un metodo di pagamento tracciabile non è sempre sufficiente. In alcuni casi, è necessaria l’assistenza di un notaio.

Questo avviene quando l’importo della donazione è tale da comportare un notevole arricchimento per il ricevente e un significativo impoverimento per il donante.

L’obbligo di coinvolgere un notaio serve a proteggere il donante, garantendo che la donazione sia fatta in modo libero e consapevole.

Per capire quando è necessaria l’assistenza notarile, è importante considerare il rapporto tra l’importo della donazione e il patrimonio del donante.

Se l’importo della donazione avrebbe un impatto significativo sulla situazione finanziaria del donante, è necessario rivolgersi a un notaio affinché venga stipulato un formale atto pubblico, in presenza di due testimoni.

Supponiamo che il tuo reddito mensile sia di 1.500 euro e hai 10.000 euro depositati in banca. Se desideri donare 8.000 euro a un’amica, questa donazione rappresenta un’importante variazione del tuo patrimonio e richiede l’assistenza di un notaio.

Quanti soldi si possono regalare?

Indipendentemente dal metodo di trasferimento del denaro e dalla presenza di assistenza notarile, esiste un limite fondamentale che regola l’importo massimo che è legale regalare. Questo criterio si basa sulla legittima degli eredi.

Gli eredi più stretti del defunto, noti come legittimari, hanno diritto a una quota del patrimonio che non può essere negata loro nemmeno dal defunto attraverso testamento o donazioni fatte in vita.

Prima di effettuare una donazione significativa è quindi importante verificare che non danneggi la quota spettante agli eredi legittimari, che sono il coniuge e i figli o, in assenza di questi ultimi, i genitori.

Supponiamo che il tuo patrimonio debba essere suddiviso tra il coniuge e un figlio. In questo caso, a ciascuno di loro spetta un terzo del patrimonio complessivo, mentre il terzo rimanente può essere destinato ad altri beneficiari attraverso il testamento o ulteriori donazioni.

È legale donare denaro? In sintesi

In conclusione, regalare denaro in Italia è legale, ma è fondamentale rispettare le leggi e i limiti imposti.

Per essere più precisi, se si tratta di una modica somma, tenuto conto delle condizioni economiche del donante, non occorre alcuna particolare formalità: è legittima anche la consegna a mani del denaro contante, purché l’importo non superi i 5mila euro, oltre il quale occorre uno strumento tracciabile (bonifico, ecc.).

Se la somma di denaro è notevole, allora occorre necessariamente una formale donazione davanti al notaio, in presenza di due testimoni.

In mancanza di donazione notarile, il donante può ritenere nullo il trasferimento e, pertanto, chiedere la restituzione di quanto dato al donatario.

In ogni caso, anche quando si è fatto ricorso a un regolare atto notarile, la donazione può ledere la quota degli eredi legittimari i quali, alla morte del donante, potrebbero chiedere la restituzione delle somme.

 
Pubblicato : 26 Dicembre 2023 11:30