La normativa riguardo alla sosta dei camper su strada pubblica può creare confusione. In questo articolo, esploriamo la questione e forniamo esempi pratici per capire meglio la legge.

La sosta dei camper sulle strade pubbliche è un argomento che solleva spesso contestazioni a causa degli spazi sempre più ridotti e limitati nelle città. 

Molti si chiedono se sia possibile lasciare un camper parcheggiato a lungo sulla strada pubblica e quali regole esistano al riguardo. In questo articolo, analizzeremo la normativa italiana relativa alla sosta dei camper e forniremo esempi concreti per comprendere meglio la situazione.

Un camper può essere lasciato parcheggiato ininterrottamente sulla strada pubblica?

Secondo l’articolo 185 del Codice della strada (Dlgs 285/1992), gli autocaravan, e quindi i camper, sono equiparati alle autovetture e pertanto soggetti alla stessa disciplina e alle norme previste per gli altri veicoli al di sotto delle 3,5 tonnellate. Pertanto, è possibile la sosta in qualsiasi parcheggio pubblico purché rientrino per sagoma negli appositi spazi delimitati e non siano previste particolari e specifiche limitazioni per tale categoria, che devono essere rese note all’utenza con apposita segnaletica stradale.

Il Comune può però prevedere, sulle strisce blu, una maggiorazione fino al 50% per la sosta dei camper. 

Quali sono le condizioni perché la sosta di un camper sia considerata legale?

Per essere considerata legale, la sosta di un camper deve rispettare le seguenti condizioni: l’autocaravan deve essere regolarmente targato e assicurato, la sosta deve essere consentita e non deve essere previsto un limite temporale né un espresso divieto per tale categoria di veicolo. Inoltre, il camper deve poggiare sulla sede stradale con le proprie ruote e non occupare la sede stradale in misura eccedente rispetto alle dimensioni del parcheggio.

Cosa si intende per campeggio, attendamento e simili?

La sosta degli autocaravan sulla sede stradale non costituisce campeggio, attendamento e simili se l’autocaravan non poggia sul suolo salvo che con le ruote, non emette deflussi propri (salvo quelli del propulsore meccanico) e non occupa la sede stradale in misura eccedente l’ingombro proprio dell’autoveicolo medesimo.

Cosa succede se il parcheggio del camper crea problemi agli altri automobilisti?

Immaginiamo che il parcheggio prolungato del camper di Tizio causi difficoltà agli altri automobilisti, limitando lo spazio disponibile per il parcheggio. Sebbene il Codice della strada permetta la sosta dei camper sulle strade pubbliche, è importante tener conto dell’impatto sulle altre persone e cercare di minimizzare eventuali disagi. Nel caso in cui il parcheggio del camper crei problemi agli altri utenti della strada, è consigliabile cercare alternative, come parcheggi appositamente dedicati ai camper, oppure spostarsi in zone meno affollate. Inoltre, è sempre possibile rivolgersi all’amministrazione comunale per sollecitare la regolamentazione degli spazi dedicati al parcheggio dei camper.

Si può parcheggiare un camper nel cortile del condominio?

L’articolo 1102 del codice civile stabilisce che tutti i condomini possono usare le aree comuni purché non ne alterino la destinazione e non impediscano il pari uso agli altri condomini. Il posteggio di un camper, specie se avviene a lungo, potrebbe occupare uno spazio eccessivo se questo non è sufficiente alle altre auto. Sicché un comportamento del genere, in spazi ristretti, è da ritenere illegittimo.