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Drogarsi in pubblico è reato?

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(@mariano-acquaviva)
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È legale ritrovarsi in casa di amici per consumare sostanze stupefacenti? È reato drogarsi in strada, in piazza o in un locale aperto al pubblico?

La legge punisce severamente lo spaccio di sostanze stupefacenti, con pene che possono arrivare fino a venti anni di reclusione. Perché si integri il delitto non occorre essere sorpresi in flagranza, cioè nel momento della cessione materiale della droga: anche la detenzione di stupefacenti, se incompatibile con l’uso personale, è un crimine.

Il consumo personale (e di gruppo) di sostanze stupefacenti non costituisce invece reato ma un mero illecito amministrativo, punito con sanzioni come la sospensione della patente, del passaporto e del porto d’armi. Con il presente articolo ci occuperemo di una questione specifica: vedremo cioè se drogarsi in pubblico è reato. Approfondiamo l’argomento.

Drogarsi è reato?

Come anticipato, drogarsi non è reato: chi fa uso di sostanze stupefacenti non può essere sottoposto a processo penale.

Ciò non significa che la condotta sia legale: le droghe sono vietate e chi ne fa uso commette un illecito amministrativo, punito con le sanzioni stabilite dall’art. 75.

Un discorso a parte merita la guida sotto effetto di stupefacenti: in questo caso il reato deriva dall’essersi posti alla guida di un veicolo in uno stato di alterazione psicofisica dovuto al consumo di droghe.

Questo tipo di condotta costituisce un reato, in quanto la legge sanziona chi, pur non essendo completamente lucido a causa dell’assunzione di stupefacenti, decide ugualmente di mettersi alla guida, rappresentando così un pericolo per sé e per gli altri.

Assumere sostanze stupefacenti in pubblico è reato?

Drogarsi in pubblico non costituisce reato. Il fatto di assumere sostanze stupefacenti in un luogo accessibile a tutti, come ad esempio una strada o una piazza, non aggrava la posizione di chi fa uso di dette sostanze.

Non commette reato il ragazzo che prepara e poi fuma uno spinello in strada.

Ovviamente, poiché l’assunzione di sostanze stupefacenti, pur non costituendo reato, rappresenta un illecito amministrativo, è davvero raro trovare una persona che, apertamente e davanti a tutti, decida di assumere droghe, soprattutto “pesanti”, come ad esempio l’eroina e la cocaina.

Drogarsi in un luogo aperto al pubblico è reato?

Quanto detto a proposito dei posti pubblici vale anche per i luoghi aperti al pubblico, cioè per tutti i luoghi privati in cui l’accesso è subordinato al ricorrere di certe condizioni, come ad esempio il pagamento di un biglietto o di una consumazione. Si pensi ai bar, ai pub, ai ristoranti, ai teatri, ecc.

Le cose cambiano se il proprietario o il gestore di detti luoghi consente che al loro interno ci si possa drogare.

Secondo la legge [1], chiunque adibisce o consente che sia adibito un locale pubblico o un circolo privato di qualsiasi specie a luogo di ritrovo di persone che ivi si danno all’uso di sostanze stupefacenti è punito con la reclusione.

Insomma: chi gestisce un locale aperto al pubblico non può consentire che al suo interno ci si ritrovi per fare uso di droga.

La responsabilità penale scatta solo nell’ipotesi in cui si acconsenta al fatto che il proprio locale possa essere adibito a posto ove consumare stupefacenti.

Non c’è quindi alcuna colpa nell’ipotesi in cui alcuni avventori decidano di “appartarsi” all’interno del detto locale per consumare della droga.

Se alcuni ragazzi si drogano nei bagni di un pub oppure di una discoteca il gestore non avrà alcun tipo di responsabilità.

Insomma: occorre che il titolare o il gestore del locale pubblico adibisca l’immobile a struttura destinata al consumo di sostanze stupefacenti.

In ipotesi del genere, non solo si commette reato ma si rischia anche la chiusura del locale, nel caso in cui si tratti di pubblici esercizi, come ad esempio bar e pub.

Drogarsi in un luogo privato è reato?

Non costituisce reato assumere sostanze stupefacenti in un luogo privato; tuttavia, è un delitto adibire il proprio immobile a luogo ove le persone possano ritrovarsi per drogarsi.

In buona sostanza, così come il titolare/gestore di un locale aperto al pubblico non può consentire che il suo esercizio si trasformi in un ritrovo per chi consuma stupefacenti, alla stessa maniera nessun cittadino può permettere che il proprio immobile privato (abitazione, magazzino, negozio, cantina, ecc.) possa essere destinato a ospitare chi decide di drogarsi lontano da sguardi indiscreti.

Il divieto si estende anche ai veicoli (roulotte, ecc.).

Ciò non significa che non sia legale ritrovarsi a casa di amici per fumare uno spinello oppure assumere altre tipologie di sostanze: il reato scatta solamente se il proprietario (o, comunque, chi può disporre del posto) adibisce in maniera stabile (ma non necessariamente esclusiva) l’immobile al consumo di stupefacenti.

 
Pubblicato : 14 Gennaio 2024 15:15