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Dove si cercano le leggi?

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(@paolo-remer)
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Codici e raccolte normative: dove trovarli, anche e soprattutto gratis. Come individuare un provvedimento specifico se non si conosce il tipo ed il numero. Attenzione agli aggiornamenti.

Può capitare, per i motivi più svariati, di dover trovare le fonti normative di qualcosa che ci interessa. E questo riguarda anche i non addetti ai lavori: un semplice consumatore, disoccupato, artigiano o pensionato può avere interesse a reperire i testi legislativi che riguardano la sua attività o le sue aspettative o la sua semplice curiosità di cittadino ben informato, che non si accontenta dei riassunti e dei resoconti fatti da altri. Ma dove si cercano le leggi?

Cercheremo di risponderti nel modo più esaustivo possibile, fornendoti un elenco di fonti sicure ed affidabili, e descrivendoti per ciascuna le modalità di ricerca. Ci concentreremo soprattutto sulle fonti disponibili online e in formato digitale, perché le classiche raccolte di leggi cartacee – che possiamo vedere esibite in bella mostra negli studi di avvocati e notai – è che invecchiano in fretta. Ad esempio, un codice civile, o penale, in edizione del 2022 oggi non è più “fresco”, in quanto è ampiamente superato dalla riforma Cartabia, entrata in vigore a partire dal 28 febbraio 2023. E in Italia le riforme normative si susseguono continuamente.

La Gazzetta Ufficiale

Tutti i testi delle leggi e delle altre fonti normative sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, che esiste sia in forma di raccolta cartacea sia in modalità telematica.

La Gazzetta Ufficiale esiste dal 1861 (prima della Repubblica si chiamava Gazzetta del Regno d’Italia) ed è divisa nelle seguenti serie:

  • Serie Generale, contenente tutti gli atti normativi numerati (leggi, decreti-legge, decreti legislativi, decreti del Presidente della Repubblica, DPCM e decreti ministeriali dotati di numero);
  • 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale (contiene le sentenze complete a partire dal 1988, prima erano inseriti solo i dispositivi);
  • 2ª Serie Speciale – Unione Europea (regolamenti UE, direttive della Commissione, risoluzioni del Parlamento Europeo, ecc.);
  • 3ª Serie Speciale – Regioni (leggi ed altri provvedimenti regionali);
  • 4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami (bandi dei concorsi pubblici, graduatorie, provvedimenti di nomina ed indizione delle sessioni di esame per l’ abilitazione all’esercizio delle professioni, con il diario delle date delle prove);
  • 5ª Serie Speciale – Contratti Pubblici (gare, appalti, aste immobiliari ad evidenza pubblica, ecc.).

Esiste poi una Seconda Parte della Gazzetta Ufficiale, che contiene gli annunci, commerciali e giudiziari, inseriti da inserzionisti pubblici e privati (registrati sulla piattaforma IOL – Inserzioni online) ed altri avvisi previsti da leggi e regolamenti aventi valore di pubblicità legale: ad esempio, le dichiarazioni di assenza e di morte presunta, gli espropri, le concessioni demaniali, le varianti ai piani regolatori, l’elenco delle specialità medicinali.

Come si consulta la Gazzetta Ufficiale

Accedendo al sito pubblico www.gazzettaufficiale.it è possibile ricercare gratuitamente (fino al 2013 il servizio era a pagamento; a tutt’oggi la Gazzetta in formato cartaceo è in vendita al prezzo di 1 euro a fascicolo, 1,50 per la serie Concorsi ed Esami):

  • le varie serie della Gazzetta Ufficiale, sia in formato testuale sia in pdf scaricabile;
  • il testo dei singoli atti e provvedimenti normativi pubblicati, cercandoli per estremi (tipo, anno e numero) o per parole chiave “libere”;
  • le raccolte e collezioni legislative a stampa delle Gazzette Ufficiali del Regno d’Italia e della Repubblica Italiana, e la Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana (a partire dal 1987).

Una funzione molto utile è quella del testo coordinato: ad esempio, quando un decreto in legge viene convertito nel testo finale con modificazioni, o quando una legge viene integrata o cambiata in alcune parti da una successiva, il sistema propone entrambi i testi, in modo da visualizzare in un’unica schermata le parti variate e individuare a colpo d’occhio le modifiche apportate.

Dove trovare le leggi: i siti istituzionali

Oltre alla Gazzetta Ufficiale, esistono diversi siti istituzionali in cui è possibile reperire le fonti normative ufficiali. Tra questi i principali e più consultati sono:

  • la banca dati disponibile all’indirizzo normattiva.it, alla quale si può accedere anche da un link presente nella homepage di Gazzetta Ufficiale. Normattiva è curata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Camera dei deputati e dal Senato e gestita dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il suo punto di forza è la ricerca degli atti statali in modalità multivigente, vale a dire nella formulazione originale o in quella successivamente modificata ed integrata da altri provvedimenti. In questo modo è possibile conoscere quale testo era valido in una certa data, impostata dall’utente;
  • il sito istituzionale della Corte costituzionale (cortecostituzionale.it), che contiene i testi completi di tutte le sentenze, incluse le massime, emesse a partire dal 1956 fino a data attuale;
  • il sito della Corte di Cassazione (cortedicassazione.it), che in una sezione gratuita, denominata “sentenze web”, consente la ricerca libera delle sentenze, civili e penali, emesse dalla Suprema Corte negli ultimi 5 anni, e in un servizio riservato agli abbonati (Italgiureweb) che offre la ricerca di varie banche dati di legislazione, giurisprudenza e dottrina, elaborate dal CED della Corte. Particolarmente utile è l’archivio “novità”, che permette di consultare in formato integrale le ultime pronunce più significative;
  • il sito della Giustizia amministrativa (www.giustizia-amministrativa.it), ad accesso gratuito, che mette a disposizione il Codice del processo amministrativo, il Codice dei contratti pubblici e le sentenze del Consiglio di Stato e dei Tar, con possibilità di ricerca cronologica o per emittente e numero del provvedimento;
  • il servizio di Documentazione Economica e Finanziaria (def.finanze.it) realizzato dal Ministero dell’Economia e Finanze, costituito da una banca dati integrata che raccoglie tutti i provvedimenti, normativi e giurisprudenziali (compresi i massimari delle Corti di Giustizia Tributaria), in materia fiscale ed economica. L’accesso è totalmente gratuito, come previsto dallo Statuto del Contribuente;
  • il sito del Parlamento italiano (parlamento.it), nella sezione “Leggi”, per i provvedimenti approvati a partire dalla XIII Legislatura (9 maggio 1996), ed i siti della Camera dei Deputati (camera.it) e del Senato della Repubblica, che contengono, oltre alle leggi approvate da ciascun ramo del Parlamento, anche le proposte, i progetti ed i disegni di legge depositati, con la documentazione completa e lo stato di elaborazione. La ricerca può essere effettuata tramite gli estremi identificativi del provvedimento o per parole chiave ed area tematica;
  • il sito del Garante per la protezione dei dati personali (garanteprivacy.it), che nella sezione “Normativa” rende possibile consultare tutti i provvedimenti legislativi e regolamentari adottati in ambito nazionale ed internazionale in materia di tutela della riservatezza dei dati personali (a partire dal fondamentale Regolamento Europeo GDPR), e nella sezione “Decisioni del Garante” raccoglie tutti i provvedimenti adottati dall’Autorità;
  • il sito del Centro nazionale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione (digitpa.gov.it), per i provvedimenti legislativi e tecnici in maniera di amministrazione digitale e sistemi informativi automatizzati della PA (quindi firme digitali, carte di identità elettroniche, interoperabilità dei sistemi di dialogo tra cittadini e PA, che nel prossimo futuro si svilupperanno ulteriormente e diventeranno basilari per la vita quotidiana);
  • il sito del Dipartimento della funzione pubblica funzionepubblica.gov.it), utile soprattutto per conoscere l’attuazione delle norme del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e le norme applicate in attuazione del «federalismo amministrativo» concernente il trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni ed agli altri Enti locali, e alla normativa di attuazione adottata da questi ultimi.

Come trovare le norme sui siti giuridici e di informazione

I siti giuridici che contengono testi legislativi e raccolte normative sono numerosissimi. Tuttavia, la maggior parte di essi sono destinati agli addetti ai lavori, come avvocati, magistrati, notai ed ufficiali giudiziari. E molte di queste banche dati sono riservate agli abbonati, dunque sono a pagamento, anche perché, oltre alle norme, propongono note, commenti e approfondimenti giurisprudenziali e dottrinali.

Altri siti giuridici, invece, si rivolgono a tutta la popolazione e contengono per esteso le fonti normative, anche i veri e propri codici completi. Ad esempio il nostro sito, La Legge per tutti, offre la consultazione gratuita del Codice civile, del Codice penale e dei relativi codici di procedura. Se fai una prova, selezionandone uno, troverai il testo completo del Codice scelto, e dall’elenco dei titoli puoi trovare a colpo sicuro gli articoli di interesse.

Molti siti di informazione “generalista”, come i quotidiani nazionali, o la stampa specializzata, come i portali tecnici per i professionisti (architetti, commercialisti, ingegneri, informatici, medici, notai, ecc.) riportano molto spesso notizie in cui vengono citate le fonti normative, e talvolta anche alcuni provvedimenti giurisprudenziali.

A volte, però, il riferimento è insufficiente: ad esempio, se si parla genericamente di “legge di Bilancio 2023” non è possibile individuare con precisione l’articolo, ed il comma, che ha introdotto l’agevolazione che ci interessa. Lo stesso dicasi se si tratta di un richiamo ad un blocco di norme, come il Tuir (Testo Unico delle Imposte Dirette), privo del richiamo alla norma specifica, che disciplina le detrazioni fiscali spettanti. Peggio ancora se viene citato un intero codice, come quello penale, per dire, ad esempio, che il reato di truffa è contemplato in esso.

A questo punto il suggerimento pratico per trovare la fonte normativa (legge, decreto legge, regolamento, Dpcm, ecc.) è quello di “googlare” sul motore di ricerca il riferimento citato nella notizia che abbiamo letto, accompagnato da almeno un paio di parole chiave descrittive: ad esempio “assegno unico legge di Bilancio 2023”, o “detrazione spese sanitarie TUIR” e “reato di truffa codice penale”. Con ogni probabilità, tra i primi risultati di ricerca ne apparirà qualcuno contenente gli estremi completi della legge e dell’articolo che ci interessa. E quasi sempre dai link presentati è possibile ottenere il testo completo della norma che vogliamo; altrimenti puoi inserire gli estremi nei siti ufficiali che ti abbiamo elencato.

Dove cercare i provvedimenti europei

Il catalogo ufficiale della normativa comunitaria è contenuto nel sito dell’Unione europea ( https://eur-lex.europa.eu/), in lingua italiana, dove, nella sezione “Documenti ufficiali – EUR-Lex, il diritto dell’Unione europea”, si possono consultare i testi dei Trattati comunitari e della legislazione derivata, fino alla normativa nazionale di recepimento interno delle direttive comunitarie da parte dei singoli Stati. Si possono cercare i documenti per estremi o parole chiave, ed anche in modalità guidata, se non si conosce il numero del documento o il riferimento di pubblicazione nella GUCE (Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee).

Anche il sito nazionale del Dipartimento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri (politichecomunitarie.it), contiene una banca dati dei provvedimenti normativi, delle direttive comunitarie e della cosiddetta «legge europea», che dal 2012 viene varata dall’Italia (con cadenza media all’incirca annuale) per assicurare il corretto recepimento della normativa unionale e il conseguente adeguamento dell’ordinamento interno.

Dove trovo le leggi regionali?

Le leggi regionali sono disponibili, oltre che sui siti istituzionali della Regione di riferimento, anche in appositi portali, tra cui il “Motore di ricerca federato regionale” disponibile nell’apposita sezione del sito Normattiva di cui ti abbiamo parlato.

Si tratta, come dice la legge istitutiva del 2014, di un «unico punto di accesso all’intero patrimonio legislativo regionale, aggiornato tempestivamente con i nuovi atti normativi emanati dalle singole Regioni», che forniscono il catalogo ed i testi, poi indicizzati quotidianamente dal Poligrafico dello Stato.

Si può effettuare la ricerca inserendo gli estremi dell’atto, se conosciuti, oppure alcune delle parole testuali contenute nel titolo e nel corpo del provvedimento; è possibile limitare la ricerca a determinate tipologie (leggi regionali, leggi statutarie, regolamenti, leggi delle Province autonome) e periodi, inserendo la data iniziale e finale del range da selezionare.

 
Pubblicato : 26 Maggio 2023 08:15